Una mattina ti ritrovi a controllare il
calendario del Rock In Roma e ti accorgi che la sera c'è Ben Harper,
che fai, non vai? Noi ovviamente non ci abbiamo pensato più di
tanto! :P
Nonostante le minacce di Circe ancora
su di noi e la pioggia scesa durante la giornata, la serata si è
svolta regolarmente. Tolti i Gazebo utilizzati durante la performance di
Nneka, siamo riuscite a gustarci appieno lo
show, luci dietro incluse.
Non sono mancati i successoni come
Diamonds On The Inside, Don't Give Up On Me Now e She's Only Happy In
The Sun, tanti i pezzi in acustico, eccezionale l'assolo con lo Slide
e più che apprezzato l'accenno a Jeremy dei Pearl Jam, che ci ha ricordato
subito il duetto con Eddie Vedder in occasione dello sfortunato (per
noi) Heineken Jammin' Festival di due anni fa. Assistere al concerto
dagli spalti non era abbastanza, dopo qualche pezzo abbiamo deciso di
scendere sotto al palco e dobbiamo ammettere che da lì sotto la
musica di Ben Harper ha tutto un altro sapore.
Gironzolando sul web abbiamo letto
diversi interventi piuttosto infelici riferiti al concerto tenutosi
al Castello di Vigevano, per molti Ben Harper era triste, fuori forma
e privo di voglia di suonare. Non potendo confrontarci con i live
degli anni scorsi non ci sentiamo nella posizione di poter smentire
completamente queste voci, quello che abbiamo visto però non
rispecchia quanto appreso in questi giorni. Più di una volta si è
fermato a scambiare qualche battuta con il pubblico, non sono mancati
i sorrisi, i ringraziamenti e soprattutto l'umiltà, tant'è che alla
fine sembrava quasi che volesse salutare ognuno di noi prima di
andare via, lasciandosi l'ippodromo vuoto alle sue spalle.
Chiudiamo invitandovi a prestare
attenzione, più che alle immagini, ai video che abbiamo registrato per voi! ;)
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