Il 9 novembre, una
data per molti indifferente, ha segnato per noi tanto quanto per tante altre
persone una giornata importante, in quanto era la prima data di un tour che
stavamo aspettando e bramando da moooolto tempo.
La data di apertura
di questo tour che ha visto la luce al Circolo degli Artisti a Roma, aveva come
protagonista un gruppo già ampiamente da noi conosciuto e stimato…i Finley!
Naturalmente come
sempre partiamo dal principio per regalarvi una cronaca quanto più dettagliata
possibile…
La serata per noi di
Blacktape si è aperta nel momento in cui abbiamo avuto l’opportunità di
partecipare all’esclusivo meet con i ragazzi prima del concerto, con i quali
abbiamo scambiato qualche chiacchiera in tutta tranquillità prima del live. Alla nostra entrata
nella sala non abbiamo potuto fare altro che notare la scenografia interessante
sul palco, delle lunghe “bandiere” verticali con i loro loghi, che la nostra
mente ha ricollegato quasi immediatamente a qualche anno fa quando uscì From
Yesterday dei 30 Seconds to Mars, e quando quest’ultimi usarono un tipo di “bandiere”
simili per le loro esibizioni. Durante l’attesa
snervante, di più di quarantacinque minuti oltre orario previsto e annunciato,
la gente ha continuato a confluire nella sala creando quello che alla loro
entrata in scena era un pubblico ben agguerrito e desideroso di assistere al
tanto sospirato live.
La grande vicinanza
al palco ci ha permesso di dare anche una breve sbirciatina a quella che
sarebbe stata anche la scaletta. Allo spegnersi delle
luci e all’espandersi delle prima note l’emozione percepibile nella sala era
altissima. Hanno alternato pezzi del loro nuovo album, Fuoco e Fiamme, a pezzi
che invece facevano parte dei precedenti lavori fino ad arrivare alle loro prime
uscite. Il pezzo d’apertura è
stato Gruppo Randa che ha scatenato la prima ondata esplosiva di musica e voci,
poi è toccato a Fuego che non ha di certo smorzato gli animi, anzi, per
rimanere in tema potremmo dire che li ha certamente portati ad un livello
ancora più bollente!
Adrenalina, Un’altra
come te e La mia generazione hanno continuato a mantenere alta la temperatura e
a far saltare e scatenare tutti, fino a far scemare tutto in un pezzo che fin
dalla sua uscita ha sempre influito in modo incredibile su chiunque, Il tempo
di un minuto, una vera poesia in versi musicali, che il pubblico apprezza anche
in versione acustica.
Dopo gli occhi lucidi
e il cuore in mano lasciato dal brano ci ha pensato Olympia a riportare la
situazione a momenti di alto divertimento e svago! Fuoco e Fiamme ha
riacceso gli animi facendo decollare il concerto verso la sua metà, celebrata
con una stratosferica cover dei The Beatles, A Hard Day's Night. Con Ad occhi chiusi siamo ritornati sul quel filone di canzoni che
riportano indietro nel tempo e che scuotono incredibilmente le emozioni. Il meglio arriverà e Bonnie & Clyde hanno portato una gran bella
ventata di allegria, energia fino ad arrivare a Fantasmi che ha segnato uno
degli apici del concerto.
La prima chiusura è stata messa a segno da Tutto è possibile dove con i
ricordi abbiamo fatto un grande salto temporale e siamo tutti tornati a
scatenarci come quando eravamo nettamente più giovani!
Una piccola pausa ha permesso ai ragazzi di uscire e tornare nuovamente
sul palco per il gran finale dove a parte Undici, hanno suonato Fumo e Cenere e
Diventerai una star, pezzi vecchi e indimenticabili che hanno segnato il loro
successo e il nostro amore per la loro musica! Appena finito il live, a luci spente, senza voce e con il cuore in gola, abbiamo
realizzato di aver assistito ad uno dei concerti che più ci hanno emozionato facendoci
vivere oltre che il presente anche gran parte del passato con canzoni che sono
diventate delle vere e proprie colonne sonore di momenti memorabili.
Ora vi lasciamo ad una serie di video e foto che abbiamo avuto l’opportunità
di fare durante la serata per rendervi partecipi anche se con qualche giorno di
differita della grande apertura del Fuoco e Fiamme Tour!
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