Come ormai ben
sapete siamo solite parlarvi di tanto in tanto di diverse band che popolano il
panorama romano e non solo!
E proprio oggi
abbiamo voluto dedicare uno spazio ad una band che affronta da dieci anni i
palchi e che ci ha incuriosito e colpito per diverse motivazioni, stiamo
parlando degli Zephiro!
La band trova la
sua origine nell’ormai lontano 2002! Nel corso della loro decennale carriera il
gruppo ha incontrato alcune modifiche e cambi interni di formazione che però
non sembrano aver intaccato affatto la loro voglia di andare avanti e fare buona
musica.
Ad oggi quindi
troviamo Claudio Desideri (voce e basso),
Claudio Todesco (chitarra), Alberto Maiozzi (batteria) che portano in giro per
l’Italia ma anche per il mondo il loro sound rock con diverse influenze new
wave! Il 2006 ha visto
nascere il loro primo lavoro autoprodotto “Immagina un giorno”, distribuito in
digitale dalla Pirames International. Sia precedentemente
che successivamente all’uscita del loro lavoro hanno avuto modo di esibirsi e
portare la loro musica di volta in volta in città e posti diversi, arrivando a
toccare i 300 live! Già da questo
dovreste aver capito che sono una di quelle band da non perdere di vista ma
proseguiamo con la loro storia…
I ragazzi nel
corso degli anni partecipano a diversi festival e vincono molteplici
competizioni, come ad esempio Il Centrale del Tennis di Roma, Live Music Festival
06, un palco per il M.E.I. con Kataweb 06, Rock Targato Italia 07, Videofestival
Live 07, Niinooo Videomusic Festival 07, Roma One Music Contest 07. Oltre ad
aver condiviso il palco con una grande varietà di artisti hanno visto passare i
loro pezzi in radio come Radio Due, Radio DeeJay e Radio Rock, insomma non si
sono di certo risparmiati! Hanno intrapreso
diversi tour tra i quali vediamo spiccare come fari quelli negli USA, a New
York, e in Giappone!
Ma oltre a
presentarveli come band oggi volevamo dedicare uno spazio particolare al loro
ultimo lavoro, l’ep Kawaita Me, pubblicato nel giugno di quest’anno, con tre
brani in italiano e due in giapponese…si avete letto proprio bene! Ma andiamo
con ordine…
Partiamo dai
pezzi in italiano, che forse potrà sembrare strano e azzardato come stile, ma
che infondo accrescono particolarità ai pezzi rendendoli più originali che se
cantati in inglese! Certi Giorni alterna
momenti più bassi con più epiche aperture verso sonorità più forti e
particolari, un’alternarsi di suoni che rendono la canzone soddisfacente sotto
ogni sua forma.
Come sempre si
apre fin da subito con un motivetto che sprigiona dai primi istanti il
desiderio di muovere la testa e tenere il tempo con il piede. Anche qui
troviamo una buona mescolanza stilistica e acustica che ci fa proprio salire la
voglia di sentirla di nuovo e acquista molto con il minuto finale costituito
dai soli strumenti. Arriviamo così a
La Colpa troviamo come un salendo melodioso in diversi punti che arricchisce il
brano che tende a mantenere comunque una ritmica piuttosto costante. E se fino ad ora
abbiamo goduto di pezzi in cui l’italiano la faceva da padrone passando ai
pezzi in giapponese facciamo un gran bel salto, ma invece che essere un salto
nel vuoto risulta essere di notevole qualità!
Forse tendono a
sconvolgere le orecchie poco allenate ed estranee a queste novità linguistiche,
che si fondono in maniera pregevole con le sonorità dell’intero Ep! Noi però non
solo non ci sconvolgiamo ma apprezziamo questa scelta, probabilmente anche perché
abituate alle infinità di colonne sonore e sigle di Anime/Manga giapponesi che
hanno scalato molte classifiche musicali!
Kage fonde la
sua frequenza armonica al testo regalando fin dal primo ascolto l’idea di un
qualcosa di estremamente facile da fare e da riprodurre. Dando l’impressione di
poter canticchiare senza alcun problema il ritornello senza nemmeno conoscere
una sola parola in giapponese. Kawaita Me invece
musicalmente parlando è la copia quasi esatta de La Colpa e a renderla
sicuramente esclusiva è appunto la trasposizione linguistica! Sui testi non ci
esprimiamo…appena avremmo la facoltà di capire al volo le lingue orientali non
ci faremo di certo mancare alcune impressioni a riguardo! Ahahah!
Dunque dopo aver
ascoltato a fondo l’Ep ci sentiamo di potervelo caldamente consigliare e per
saperne di più vi lasciamo anche diversi link molto utili!
Già possiamo
annunciarvi che in tempi piuttosto brevi sentirete parlare nuovamente degli
Zephiro qui sul nostro blog…tornate quindi a scoprire come e perché :D
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