sabato 8 settembre 2012

RECENSIONE: WITH PASSIONATE HEART - ANDEAD


Finalmente abbiamo avuto modo di poter spendere qualche parola per un disco che abbiamo potuto ascoltare per diversi mesi e che è entrato nel corso del tempo nel nostro quotidiano, With Passionate Heart degli Andead!

È uscito l’8 novembre del 2011 e dopo tutto questo tempo non ha perso alle nostre orecchie la sua carica energetica e il suo fascino.
Il nome della band sicuramente non vi è del tutto nuovo e questo perché oltre ad essere una nostra vecchia e buona conoscenza è anche di una validità incredibile, insomma spicca e si difende bene nel panorama italiano! Ma passiamo ad esaminare il disco che è composto da nove tracce davvero ben strutturate, un disco che facilmente si posiziona tra i classici del genere punk/punk-rock. Deciso e sicuramente immediato e dal ritmo coinvolgente ed elettrico. Le idee non sono certo nuove o così rivoluzionarie, riferendoci al genere, ma a volte non basta avere delle idee geniali e fulminanti per sfondare e riuscire, basta semplicemente sapere dove mettersi le mani e saper trasmettere, e diciamocelo anche suonare, cantare e coordinare al meglio tutti gli elementi, questo è quello che fanno gli Andead, che danno giustizia ad un genere, spesso fin troppo sfruttato e chiacchierato da chi purtroppo non ne capisce tanto…
Il viaggio che si compie con questo disco è vario pur rimanendo sempre su uno stesso binario che alla fine lega ogni traccia, si comincia con My little horror che diventa ancor più completa se ascoltata guardando il video, il pezzo è interessante e apre lo scenario in modo allegro e spensierato. Have your ever mantiene un buon ritmo e rispetta i classici canoni del punk-rock con un ritornello che funziona decisamente!
Me vs the outside world rafforza il suo tiro con dei cori che rendono davvero bene il messaggio della canzone in se, energica e trascinante, una di quelle che ai live fa la sua gran bella figura coinvolgendo in prima linea anche i fan, si passa poi a Devilman dove si respira un clima più ballabile, quasi un rimando a tempi un po’ passati, quel gusto retrò che non guasta ma arricchisce il disco diventando un brano senza età! Con Punk rock devolution si ritorna ad una melodia più tirata e battente e aggressiva un po’ come anche l’apprezzabile It’s not my fault che scorre veramente veloce. Si arriva con facilità a quella che poi da anche il nome al disco With passionate heart, il punto catartico dove tutta l’energia e il dinamismo dei precedenti brani si concentra e trasforma in un pezzo più lento e melodico che crea un’atmosfera pacata. Quest’atmosfera viene rotta con una cover di Roy Orbison, I Drove all night che conduce direttamente verso la fine a Kill the lonelinss che conferma la linea guida punk/rock che non ha mai abbandonato completamente tutte le tracce del disco. Un disco che arriva in modo facile e sincero all’orecchio di chi ascolta questi bravi ragazzi!
Un punto in più a loro favore va sicuramente anche per pregevole copertina.
Vi lasciamo quindi il link dove potrete scaricare il loro album e se vorrete la copia fisica vi consigliamo vivamente di andare ad un loro live, vi garantiamo che sarà un vero spettacolo e l’album avrà una resa di gran lunga migliore ;)




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