Come non capirci assolutamente nulla per la velocità della serata ma tornare comunque a casa con il sorriso. Un qualcosa che capita raramente, solo in occasioni eccezionali e soprattutto speciali, come quella di giovedì sera, quando abbiamo visto suonare niente meno che Marky Ramone!
Ad aprire la serata a Stazione Birra ci hanno pensato i Romanez, come è facilmente intuibile dal nome sono una tribute band dei Ramones, ad intrattenere il pubblico subito dopo è salito sul palco Rocco n' Rollo accompagnato da Andrea Rock. Dopo qualche sana risata in loro compagnia giunge quindi il momento che tutti stavano aspettando, scende Rocco n' Rollo mentre Andrea introduce due suoi compagni, Gianluca Veronal e Stefano Russo (apriamo una piccola parentesi per un invito...support Andead!), e ovviamente Mr. Marky Ramone! :)
Da qui il panico, nessuno, ma proprio nessuno, è rimasto fermo, c'era chi saltellava sul posto, chi ballava e chi era impegnato a pogare. Quasi tutti, compresi quelli che hanno preferito restare al tavolo, hanno cantato alcuni tra i più grandi successi dei Ramones. Terminata Blitzkrieg Bop un po' a sorpresa Marky ci saluta e se ne va, le espressioni di chi ci stava intorno erano chiare, nessuno aveva capito che la serata era terminata, in fondo il concerto non è durato moltissimo, ma c'è chi si è rifatto poi facendosi immortalare insieme a un pezzo di storia della musica.
Momento sincerità, dobbiamo confessare che, al contrario di altre volte, abbiamo preferito goderci il concerto piuttosto che stare lì a scattare centinaia di foto e registrare video, anche perché la fotocamera che avevamo con noi non è che fosse il massimo, perciò oggi dovrete accontentarvi di quattro video e qualche immagine dei protagonisti di giovedì.
Concludiamo quindi l'anno in bellezza e ne approfittiamo per augurare un ottimo 2012 a tutti! :D
Il 28 dicembre, dopo i grandi festeggiamenti natalizi, abbiamo deciso, che per smaltire le grandi abbuffate e per caricarci per il capodanno l’unico evento che avrebbe potuto fare a caso nostro era l’Acoustic Christmas Party al Traffic dove ad attenderci c’erano i The Anthem, Me For Rent e The Electric Diorama!
Quando siamo arrivate ci siamo prontamente messe a lavoro facendo una meravigliosa intervista con i The Anthem che potrete ritrovare in questo articolo! Con il passare del tempo hanno cominciato a presentarsi le prime persone fino ad arrivare alle 10 passate quando il locale si stava praticamente riempiendo. Un po’ per il freddo e un po’ per la curiosità i molti accorsi non vedevano l’ora di essere scaldati dalle prime note delle band che si sarebbero esibite in uno show acustico, al quale anche se con qualche variante avevamo assistito anche l’anno scorso. I primi ad essere saliti sul palco ed aver rotto il ghiaccio con il pubblico sono stati proprio i The Anthem, che già conoscevamo dal punto artistico, grazie altri loro live ai quali eravamo presenti.
Si sono dimostrati fin da subito essere non solo all’altezza della serata ma anche abili nel coinvolgere i presenti facendo prender vita anche i primi istanti di una serata che man mano non ha fatto altro che aprirsi verso il totale successo!
Hanno eseguito alcune delle canzoni che sono racchiuse nel loro album di debutto, che vedrà la luce nel nostro paese e in tutta Europa nei primi mesi del 2012, come Cambodia, FLG, The Best is yet to come, friend , maquello che ha sicuramente colpito di più se non altro per l’originalità e la simpatia è stato un medley bel articolato ed eseguito che ha scatenato negli spettatori un coro di assenzi, risate e applausi. Il medley che potrete risentire in un video alla fine dell’articolo conteneva un mix a dir poco stupefacente di canzoni, a partire dall’apertura con 50 Special dei Lunapop, Firework di Katy Perry, Shut Up dei Simple Plan, passando per Lady Oscar, i Puffi, Dragonball fino ad arrivare a Doraemon, ma non contenti hanno effettuato il salto verso Alba Chiara di Vasco, Con te partirò, Party Rock, Roma Capoccia, e una degna conclusione con la canzone della buona notte di Sonia! Insomma qui è proprio il caso di dire che solo chi c’è stato ed ha assistito a tutto ciò può capire…il resto si dovrà accontentare del video che rende però bene l’idea di quanto sia stato memorabile come momento! Sulla loro esibizione non possiamo fare altro che confermare la loro grande capacità di tenere palco e di non solo intrattenere lo spettatore ma anche di essere in grado di farlo viaggiare lasciandosi trasportare dalle note rese ancora più melodiose grazie alla versione acustica! Nulla fuori posto, chitarra, basso, batteria e soprattutto una voce incredibile uniti in un unico insieme, reso in modo naturale, armonioso.
Questo si che è iniziare una serata nel modo più giusto! Ma la band che ha preso il loro posto non è certo stata da meno, e anch’essa non era nuova alle nostre orecchie.
I Me For Rent si sono fatti valere mettendo in mostra i loro punti forza e mostrando una grande grinta e potenza emotiva oltre che melodica con i loro pezzi.
Hanno eseguito diversi brani nei quali la voce e la chitarra la facevano per la maggior parte da padrone e che hanno reso ancora più interessante la serata. La loro esibizione ha ospitato per una canzone anche Giampaolo Speziale, cantante degli About Wayne, che è stato un po’ come mettere una ciliegina sulla torta su un lavoro già ampiamente riuscito!
Il loro stile sound particolare è stato particolarmente gradito non solo da noi ma anche da tutti coloro che erano lì e sono riusciti a scaldare l’ambiente ancora di più di prima, almeno il giusto per lasciare il posto ai The Electric Diorama.
I Diorama sono ormai nostre vecchie conoscenze ma questo non ha di certo diminuito il nostro entusiasmo nel ritrovarli in un acustico. Hanno come loro solito condito il live con la solita carica, il sempre apprezzato carisma e la travolgente ironia riuscendo a dare la svolta decisiva all’intero show! Non potevamo di certo chiudere l’anno senza poter portare a casa il ricordo di un altro loro live! Ma oltre a suonare le ormai note ed apprezzate canzoni che tutti hanno potuto imparare a conoscere ed adorare anche attraverso i diversi live precedenti, chi era presente ha potuto godere della performance di Our Love Will Dry Out On Christmas una delle loro canzoni più amate, eseguita ormai solo nel periodo natalizio. Potremmo forse sembrare leggermente ripetitive e di parte, ma sono una di quelle band che almeno una volta nella vita vanno visti e soprattutto ascoltati! La parola d’ordine dopo ogni loro live è “eccezionali”!
E come avevamo accennato anche all’inizio non ci sarebbe potuto essere modo migliore per passare quel lasso di tempo tra gli imponenti giorni festivi!
Ora vi lasciamo alla carrellata di foto e video che vi renderanno partecipi di tutto ciò al quale abbiamo piacevolmente assistito noi, e non possiamo che augurarci di poter rivivere anche l’anno prossimo questo epico momento di adorabile musica acustica! Una chicca, un vero e speciale regalo natalizio per così dire!
Ieri sera abbiamo avuto la piacevolissima occasione di poter intervistare una band con la quale abbiamo potuto scambiare in tutta tranquillità qualche chiacchiera! Il nome della band in questione è The Anthem, e già qualche tempo fa ci eravamo occupate di loro con alcuni articoli e livereport assistendo appunto ad alcuni loro live, rimanendone piacevolmente colpite sia per il loro carisma che per la loro dirompente bravura!
Fin da subito si sono dimostrati essere delle persone davvero alla mano e abbiamo apprezzato molto la loro naturalezza e spontaneità, e la trascinante simpatia con la quale ci hanno accolto e con la quale abbiamo condotto l’intera intervista! Piergiorgio, Dario, Matteo e Paolo ci hanno parlato della nascita del loro progetto e lo sviluppo che ha avuto gradualmente e dell’importanza che ha acquistato con il passare del tempo nelle loro vite. Dimostrando di aver svolto in un lasso di tempo un progressivo miglioramento e maturità, oltre che personale anche artistico, nei confronti del loro lavoro rispetto al passato.
Con già all’attivo un EP autoprodotto del 2007 e un promo di tre pezzi uscito nel 2008, siamo passati poi a parlare del loro atteso album di debutto, High Five, che ha visto la luce il 14 dicembre di quest’anno in Giappone, mettendo in chiaro anche la scelta ricaduta proprio per questo paese, dettata appunto da questioni logistiche e da esigenze di mercato. Ma ovviamente anche se con un po’ di ritardo rispetto al Giappone anche l’Europa e l’Italia vedranno la pubblicazione dell’album, prevista per i primi mesi del 2012!
E come ormai domanda di rito abbiamo chiesto loro come fosse la gestione e l’organizzazione per i loro live ed esibizioni, creando anche una sorta di collegamento successivamente con la loro esperienza con i Me and You at Six.
Siamo poi passati ad esaminare in qualche modo l’approccio più pratico con la nascita e la costruzione delle loro canzoni e la parte più divertente del loro lato creativo del quale ci hanno rese partecipi in modo esilarante! Ci hanno parlato dei loro progetti futuri, delle loro impressioni e rapporto con il mondo discografico di oggi e anche della grande importanza che svolgono ormai i vari social network nell’ambito di promozione dei loro progetti così come quelli di moltissime altre band, e di quanto sia diventato fondamentale, in un certo senso, per poter portare la loro musica a livelli sempre maggiori. Queste e tante altre cose sono state affrontate durante tutta l’intervista che naturalmente vi consigliamo vivamente di guardare ed ascoltare per non perdervi davvero nulla! Siamo certe che saranno dei minuti durante i quali non solo vi divertirete ma vi verrà voglia andarvi ad ascoltare anche qualche loro pezzo! Cogliamo l’occasione per ringraziarli ancora per averci gentilmente regalato qualche minuto del loro tempo e deliziato con la loro compagnia e con la loro entusiasmante personalità, donando all’intervista il giusto tocco ironico, interessante e perché no di notevole spessore! Noi possiamo assicurarvi che sono dei ragazzi in gamba e che traspare dal loro modo di fare una grande voglia di fare e di dimostrare a più persone possibili quanto la loro passione sia realmente fondata su solide basi di reale abilità, nonostante siano abbastanza giovani!
Speriamo naturalmente di poterli rivedere a breve all’opera, ma nel frattempo per riempire l’attesa vi lasciamo qui di seguito tutti i link con i quali potrete rimanere in costante contatto con loro e con tutte le news che li riguardano ;)
Possiamo dunque sostenere in tutta onestà che non ci sarebbe potuto essere modo migliore per concludere l’anno in questo modo….intervistando i The Anthem!
Quando ieri sera abbiamo appreso la notizia che stiamo per riportarvi quasi non ci credevamo, il primo pensiero che abbiamo avuto è stato "finalmente ci siamo!", e siamo sicure che in molti, tra chi già sa e chi leggerà quanto segue, saranno d'accordo con noi.
Ebbene, sembra che l'Heineken Jammin' Festival dirà addio al tanto sfortunato Parco San Giuliano di Mestre, per carità noi amiamo il verde, quei piccoli alberelli ci hanno salvato dalle ustioni delle ore più calde, ma è anche vero che il nubifragio dello scorso anno non lo dimenticheremo tanto facilmente, non osiamo immaginare chi invece era presente nel 2007!
Da circa un anno in tanti hanno supplicato e proposto di ritornare a Imola, adottando la corrente di pensiero che preferisce il cemento bollente alle intemperie a sorpresa, da quanto si legge in giro per il web però Live Nation non sarebbe tanto propensa a tornare sui suoi passi. Piuttosto sembra andare per la maggiore la possibilità che il festival venga spostato a Rho, complice l'incredibile successo che gli eventi di quest'anno hanno portato alla fiera appena fuori Milano, Rock in IdRho compreso.
Tra le ragioni di questa decisione spicca sicuramente il calo di quest'estate, rispetto allo scorso anno il pubblico è stato decisamente inferiore (potete leggere questo post per rinfrescarvi la memoria), senza contare i costi che il parco stesso richiede, troppo alti secondo Roberto De Luca, infine sembrerebbe che ad influire c'abbiano pensato i non ottimi rapporti con il Comune di Venezia a causa della richiesta di pagamento per i danni recati al Parco San Giuliano.
In tutto ciò c'è chi crede che nel 2012 l'organizzazione si prenderà un anno di riposo, chi invece già azzarda nomi, come quelli dei Rage Against The Machine e Red Hot Chili Peppers, tra l'altro quest'ultimi già ipotizzati per un altro importante festival, il Sonisphere (vi ricordate questo post?).
Tra tutto questo vociferare quindi non ci resta che attendere notizie ufficiali, sperando che il 2012 ci porti una line up e soprattutto una location migliore! :P
Solo qualche tempo fa avevamo parlato, in un precedente articolo, di un film in uscita nel 2012 che aveva catturato la nostra attenzione, ma ora ci troviamo davanti un’altra uscita che ci ha incuriosito e che sicuramente non potevamo ignorare se non altro per la singolare attinenza con l’altra pellicola. Questo perché il 2012 vedrà a distanza di poco tempo due Biancaneve a confronto.
Il 23 marzo uscirà Biancaneve The Mirror Mirror, diretto da Tarsem Singh, che darà a quanto sembra del filo da torcere alla pellicola che uscirà a giugno. Biancaneve stessa verrà interpretata dalla giovane e non più tanto emergente Lily Collins e ad affiancarla ci sarà nelle vesti della regina cattiva niente di meno che Julia Roberts! A completare l’intero cast ci sarannoArmie Hammer. Sean Bean, Nathan Lane, Mark Provinelli, Jordan Prentice, Sabastian Saraceno, Ronald Lee Clark, Danny Woodburn e Joey Gnoffo. La trama della storia sarà molto più simile alla fiaba originale del fratelli Grimm, rispetto all’altro, e ci sarà appunto la crudele strega, divenuta Regina per essersi sposata per convenienza con il Re, la quale ha come solo ed unico fine quello di rubare il trono alla giovane e bellissima figliastra Biancaneve. La gelosia e la smania di potere si fanno ancora più possenti quando il Principe Andrew fa presente il suo interesse per la giovane che risulta essere anche agli occhi dello specchio magico la “più bella del reame”.
La Regina quindi infastidita ordina ai suoi sicari di abbandonare la giovane in una foresta lasciandola alla mercé di ogni pericolo, ma Biancaneve riesce a fuggire e trovare un rifugio presso una combriccola di strambi ladruncoli che la aiuteranno in tutti i modi a riconquistare il posto che le spetta nel suo regno. Insomma come potete vedere la storia anche se con varianti diverse adottate in base al piacimento di ogni sceneggiatura e regia mostrano a grandi linee sempre lo stesso filone della fiaba, che seppure ritrattata mostra sempre le stesse caratteristiche. una delle cose che più colpirà saranno sicuramente le ambientazioni ed i vestiti, in quanto a giudicare dal trailer saranno davvero favolosi!
Sarebbe quasi il caso di dire che la leggenda di Biancaneve è decisamente tornata in vita ora più che mai e anche in modo piuttosto rilevante vista la moltissima attenzione che il 2012 riserverà a questa fiaba.
Noi sinceramente non vediamo l’ora di poter vedere sia la prima che la seconda pellicola, per poter fare dei paragoni e mettere a confronto le diverse visioni di una stessa storia che fondamentalmente sembra piacere alla stragrande maggioranza delle persone. A volte è molto divertente e curioso poter avere più film che trattano lo stesso argomento e che possano far mettere in luce anche i diversi gusti sia di chi li produce che di chi ne è solo spettatore, ma in questo caso riflettendo bene crediamo che la mossa di far uscire anche a così poca distanza due film praticamente simili sia forse poco produttivo e sicuramente molto molto competitivo! Staremo quindi a vedere quale delle versioni la spunterà e quale tirando le somme riuscirà a portare a casa più incassi e successo!
Pittoresca, fantasiosa, in un regno incantato e fatato, piena di sfarzi e tanto tanto colore, questa sarà la Biancaneve che vedremo!
Noi possiamo fare solo dei modesti pronostici, ma nel frattempo vi diamo anche qualche consiglio…mi raccomando state lontano dai boschi pieni di oscuri pericoli, dalle Regine cattive e dagli specchi parlanti! :D
Venerdì 23 Dicembre, manca ormai pochissimo al Natale e da giorni, ovunque andiamo, non sentiamo altro che canti natalizi, quindi prese un po' dal momento abbiamo deciso di dedicare il Rewind di oggi proprio a questo periodo dell'anno con un album pubblicato nel 1964.
The Beach Boys' Christmas Album è il settimo album in studio dei Beach Boys, come spesso accade con tutti i lavori natalizi, contiene alcune tra le classiche cover di natale, ma non è tutto, sono inoltre presenti ben cinque inediti scritti dalla band.
Tra tutte le canzoni spicca sicuramente Little Saint Nick, singolo pubblicato l'anno prima in occasione della festività, che si guadagnò subito la terza posizione della classifica natalizia di Billboard. Brian Wilson e Mike Love hanno dato vita anche ad un altro successo natalizio presente in questo album, The Man With All The Toys, che nel '64 non raggiunse le ottime prestazioni del precedente singolo ma che comunque ebbe molta fortuna negli anni successivi. Il disco non finisce qui, tra i cinque brani firmati The Beach Boys rientrano anche Santa's Beard, Merry Christmas, Baby e Christmas Day.
Anche loro non si sono fatti sfuggire le irriducibili cover natalizie, quindi non mancano Santa Claus Is Comin' To Town, White Christmas e la simpatica Frosty The Snowman. Tra le più apprezzate rientra sicuramente Blue Christmas, celebre è la versione pubblicata nel 1957 dal grande Elvis Presley nel suo Elvis' Christmas Album, che ha in comune con il nostro Rewind di oggi anche I'll Be Home For Christmas, la quale, sempre nel 1957, fu incisa da un'altra leggenda, Frank Sinatra. All'appello mancano infine We Three Kings Of Orient Are e il brano che chiude l'album, Auld Lang Syne.
The Beach Boys' Christmas Album non si allontana dalle tradizioni natalizie, ma lo fa comunque mantenendo quel tocco caratteristico dei Beach Boys, per questo rientra senza dubbio tra i nostri album preferiti! :D
Ormai manca davvero poco all’inizio del 2012 e quindi anche all’uscita di tanti altri film...e per iniziare al meglio l’anno che verrà cosa c’è di meglio di un sequel di un film che sembra aver riscosso proprio all’inizio di quest’anno un notevole successo da parte sia del pubblico che della critica. Il film in questione, sempre diretto da Paolo Genovese, è Immaturi, stavolta non più alle prese con una nuova ed esilarante maturità da affrontare ma con un viaggio post esame!
Il ricco cast che aveva contraddistinto il primo capitolo tornerà al completo per il sequel, infatti ritroveremo Raul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Luisa Ranieri, Alessandro Tiberi, Giovanna Ralli e Lucia Ocone, Lavinia Longhi e Aurora Cossio.
Avevamo lasciato i protagonisti contenti per essere riusciti a superare nuovamente l’esame di maturità, ma come già accennato sopra, la dinamica comitiva prende una decisione…imbarcarsi in un viaggio, il famoso viaggio di fine anno scolastico che tutti avevano sempre sognato di fare ma che all’epoca non fece nessuno. Partono tutti alla volta di un’isola della Grecia, ritrovandosi a vivere l’avventura di una vita con circa vent’anni di ritardo rispetto alla norma. Naturalmente le cose che accadranno saranno molte e si ritroveranno a dover far fronte con la realtà delle cose che non sempre porta a piacevoli conseguenze. La vacanza che vent’anni prima sarebbe potuta essere liberatoria e spensierata all’insegna del solo divertimento diventa quindi una specie di viaggio introspettivo, alla scoperta del vero io, degli altri e della vita pur essendo tutti ormai abbastanza adulti e abbastanza responsabili, almeno apparentemente.
Il film di per se fa passare qualche ora in allegria, e fa apprezzare il divertente cimentarsi di alcuni attori a parti certamente più ironiche di quanto siamo abituati a vederli a volte, ma in se porta anche qualche pensiero di fondo che si adatta molto anche nella vita reale.
In un certo senso il film mostra quanto alcune persone prese in un determinato momento della loro vita si ritrovino a doversi riconfrontare non solo con se stessi ma con le proprie debolezze o incertezze e a quanto il paragone della maturità sia estendibile non solo ad un esame.
Dimostra in un certo senso che la maturità, quella vera, non la si raggiunge mai completamente e che certe persone per quanto si sforzino non saranno mai abbastanza grandi da prendersi le loro responsabilità, perchè diventare "grandi" in fondo è anche questo. Si può giocare e forzare la mano nel voler essere più giovani di quanto in realtà si sia, ma arriva comunque un giorno o un punto nel quale ci si rende conto che poco conta il sentirsi così se poi non si comincia a vivere la vita per quello che si è realmente.
Insomma si direbbe essere un film che rientra nella categoria di quelli cosiddetti “leggeri” ma che qualche interrogativo o riflessione la lascia comunque!
Non ci resta che attendere per riscoprire un po’ di sana ironia, divertimento, sentimento, si ride e si riflette con l’accompagnamento anche di una bella colonna sonora!
Oggi vogliamo tornare a parlare di libri e musica, anche se in realtà più che con i libri abbiamo a che fare con la fotografia. Già perchè Rock Seen è si un libro, ma è soprattutto una vera collezione di immagini scattate da Bob Gruen.
Per chi non lo sapesse Bob è un fotografo statunitense, fin qui nulla di strano, ma non è tutto, egli è uno dei più conosciuti e rispettati fotografi di rock and roll, tant'è che la rivista Rolling Stone parlando di lui lo definisce un sinonimo del genere.
Già dalla metà degli anni '70 viene considerato uno dei migliori fotografi che hanno avuto l'onore di documentare la scena musicale stando a contatto con delle vere e proprie leggende, icone, mostri sacri della musica o semplicemente importanti artisti. Volete qualche nome? Numerose sono le immagini diffuse di John Lennon insieme alla moglie Yoko Ono, infatti lo accompagnò a lungo durante i suoi anni a New York, ma anche Rolling Stones, Led Zeppelin, The Who, Kiss, Bob Dylan, Tina Turner ed Elton John. Gruen ha inoltre avuto l'opportunità di frequentare locali come il CBGB e il Max's Kansas City, di lavorare con l'allora emergente scena Punk e New Wave, con artisti del calibro di Ramones, Clash, Sex Pistols, The New York Dolls, Patti Smith e Blondie. Niente male eh? :p
Bob Gruen non si è fermato qui, la sua immensa galleria fotografia comprende anche artisti più recenti, tra i quali un gruppo che siamo sicure apprezzerete in molti, i Green Day.
Quindi non ci meravigliamo se anche voi come noi vorrete acquistare il libro Rock Seen, nel quale Bob Gruen ha deciso di raccogliere i suoi scatti preferiti che hanno caratterizzato tutta la sua carriera, con un'introduzione che porta la firma di Debbie Harry.
Per il 25 maggio del 2012 vedremo finalmente ritornare nelle sale l’attesissimo seguito di uno dei film che dal 1997 ha spopolato, diventando quasi come una leggenda!
Vi dice niente Men In Black III?
A rivestire gli eleganti panni dell’agente J sarà nuovamente Will Smith, che nel corso degli anni non ha fatto altro che dimostrare la sua eccelsa bravura in ogni progetto che lo ha visto protagonista, e ad affiancarlo proprio come quattordici anni fa ritroveremo l’agente K, Tommy Lee Jones, che dividerà la scena con Josh Brolin che lo interpreterà da giovane.
Ai protagonisti si aggiungono Emma Thompson, Jemaine Clement, Gemma Arterton, Sharlto Copley, Betty White e Nicole Scherzinger e adirigere tutto il cast ci sarà nuovamente Barry Sonnenfeld e porterà con se anche la novità del 3 D! La storia girerà intorno ad un ritorno nel passato, più precisamente nel 1969, anno in cui J si troverà costretto a tornare per seguire K che a sua volta aveva viaggiato nel tempo per porre rimedio ad un piccolo pasticcio, per così dire, di colossale portata! J dovrà quindi cercare di capirecosa sta succedendo e soprattutto chi è che vuole uccidere il suo enigmatico collega e il motivo scatenante di questo gesto che sembrerebbe portare all’intero universo cambiamenti e distruzione.
J durante la sua full immersion nel passato scoprirà tante delle cose che K gli aveva tenuto nascoste e si troverà a far fronte ad una delle avventure più impegnative e anche divertenti di sempre…salvare la vita a K e riportare l’ordine evitando che le sorti dell’intero Universo cadano in un vortice di devastazione!
Il primo film ha segnato un punto fermo nella storia, dando vita ad una saga davvero esilarante, spassosa e per certi versi anche accattivante e che ha avuto quella giusta originalità fin dall’inizio tale da far nascere attorno al film un vero e proprio fenomeno!
Dalla trama e dal trailer, che potete trovare qui sotto, il terzo sembra essere molto più interessante del secondo capitolo, che aveva deluso un po’ tutti quanti i fan per mancanza forse di spessore e contenuti. Detto questo come potremmo non essere curiose di scoprire cos’hanno in serbo per noi per questo nuovo capitolo tutto improntato sui così discussi e combattuti alieni?
L’universo è immenso, forse non siamo poi così soli come crediamo…ma nel frattempo non facciamoci prendere da troppi dubbi e godiamoci la clip che presenta il film, con la famosa omonima colonna sonora cantata proprio dallo stesso Will Smith!
Tutto ciò che passa per la rubrica Rewind ci ha sicuramente colpite, capita poi che il film o l'album in questione rientri nei primi posti della nostra classifica privata, come accade con il protagonista di oggi, uno di quelli che ti entra subito nel cuore: La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano.
Per la prima volta Rewind si tinge di colori italiani e lo fa in grande stile!
Un film del 1998 diretto da Giuseppe Tornatore, La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano è basato sul monologo teatrale Novecento, fortunata opera di Alessandro Baricco pubblicata quattro anni prima. La meravigliosa colonna sonora porta la firma di Ennio Morricone.
Uno dei macchinisti della nave transatlantica Virginian, nel Gennaio del 1900 trova un neonato abbandonato sulla nave e, credendo fosse tutto un segno del destino, decide di crescerlo, dandogli il nome Novecento. Purtroppo però qualche anno più tardi Danny, il padre adottivo, perde la vita a causa di un incidente, il giovane si ritrova così a dover sfuggire alla polizia che aveva il compito di portarlo in un orfanotrofio. Riuscendo nell'impresa Novecento viene poi ritrovato giorni più tardi mentre suonava al pianoforte, a questo punto emerge il grandissimo talento del giovane, che non solo lo aiuta a restare sulla nave, ma qualche anno più tardi lo porta a diventare il pianista della Virginian. C'è da dire che Novecento ha passata tutta la sua vits sull'oceano, viaggiando continuamente dall'Europa all'America e viceversa, inoltre essendo cresciuto nella sala macchine tra gli operai della nave, non ha mai ricevuto un'istruzione, figuriamoci lezioni musicali, quindi tutto ciò che il pianoforte emetteva ogni volta che le sue dita toccavano quei tasti bianchi e neri era frutto di un innato e, a questo punto, rarissimo talento. Le reazioni delle persone furono contrastanti, ovviamente Novecento divenne oggetto di interesse da parte degli agenti teatrali, ma allo stesso tempo la sua bravura scosse le invidie di altri pianisti, tra questi Jelly Roll Morton decide di sfidarlo in un duello tutto musicale, perdendo inevitabilmente.
Fortunatamente per Novecento la musica non ha portato solo rivalità, non manca infatti l'amicizia, che lo ha legato al trombettista Max Tooney dopo anni di lavoro insieme. Quest'ultimo più volte prova a convincerlo a lasciare la nave per conquistarsi la gloria che lo attendeva sulla terra ferma, ma, nonostante un tentativo andato a male nel momento in cui Novecento non scende nemmeno dal pontile, alla fine dovrà andarsene da solo e abbandonare l'amico.
Durante la seconda guerra mondiale la Virginian diviene un ospedale militare, l'uomo nonostante tutto non la lascia e, nel momento in cui la nave resterà completamente vuota in attesa dell'esplosione che l'abbatterà, nemmeno Max riuscirà a dissuaderlo, capendo che Novecento non voleva altro che morire con lei.
La storia di questo grande talento viene raccontata da un nostalgico Max, il quale, suonando un pezzo registrato insieme a Novecento per l'ultima volta con la sua tromba prima di venderla, impressiona il negoziante che riconosce la melodia, poiché per caso l'aveva ascoltata su un disco che lo stesso Max aveva nascosto. Alla fine quest'ultimo decide di ridargli in dietro la tromba, totalmente rapito dalla storia di quel magnifico pianista di cui tanto si era parlato, ma che in pochi ebbero la fortuna di poter vedere.
Un film meraviglioso, affascinante, ricco di emozioni a volte contrastanti, come quelle che abbiamo provato alla fine, la tristezza dell'inevitabile fine di Novecento ma la felicità nel vederlo restare accanto alla sua nave che nonostante tutto, alla fine gli portò tanta fortuna.
Sabato 19 Novembre all'Orion, ex discoteca Energy di Ciampino, finalmente abbiamo assistito al live degli Otto Ohm!
Qualche parola andrebbe spesa per il locale che, essendo stato discoteca della nostra adolescenza, ha dato al concerto un'atmosfera particolare, quasi vintage, che senza dubbio riportava al passato. Tuttavia non avendo l'organizzazione apportato pressoché nessuna modifica alla struttura preesistente, l'acustica non è stata delle migliori, e le luci, decisamente troppo colorate, hanno messo in crisi la nostra mediocrità come fotografe!
In questo scenario così evocativo la band romana si è esibita in un live molto emozionante, ed ha così presentato l'ultimo album "Ohm made" che vede alcuni dei loro pezzi più importanti riarrangiati nelle versioni proposte live ma con un suono più ricercato e raffinato.
E così ci hanno regalato una magnifica versione di "Cupo" tanto per iniziare, toccando temi di denuncia sociale con "Telecomando", "Indiano Metropolitano" o "Primo Maggio", ma anche "Cristina Non Lo Sa", "Evito La Forma" ed altre ancora; emozionato con i brani più romantici, da "Come Parlo Di Te" a "Oro Nero" passando per "Domani" e "Strade Inquiete".
Ovviamente non sono mancati i loro pezzi più rappresentativi, "Crepuscolaria" e "Fumodenso" (decisamente la nostra preferita….ma non solo nostra!!!), ci hanno fatto ballare con "Amore Al Terzo Piano" e "La Vita E Che Ci Fai", ma soprattutto il loro ultimo singolo, nonché inedito dell'album appena uscito "Disco Tristo", pezzo dalle sonorità molto "Figli Delle Stelle".
Presente, come sempre, Franco, boxer del gruppo, fedele amico che li accompagna su ogni palco, addormentato in un angolo incurante del caos e del rumore!!
Vi lasciamo alle foto e ai video che siamo riuscite a portare a casa, sperando possiate goderne così come abbiamo fatto noi!!!
