lunedì 30 gennaio 2012

ACAB All Cops Are Bastards

Lo scorso 27 gennaio è uscito in tutti i cinema un film molto atteso ma anche piuttosto chiacchierato, “contrastato” e contestato….ACAB All Cops Are Bastards per la regia di Stefano Sollima e tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini.
Noi proprio il giorno stesso dell’uscita del film siamo andate all’incontro previsto nel tardo pomeriggio alla Feltrinelli a Roma con parte del cast, ma prima di lasciarvi ad un interessante estratto ripreso direttamente da noi, volevamo parlarvi un po’ di cosa tratta e spingervi a farvi una vostra idea su tutta la faccenda, andando magari anche al cinema a vedervi il film…
I protagonisti della storia sono Negro, Mazinga e Cobra, tre celerini, tre agenti che lavorano in un reparto mobile speciale in prima linea antisommossa, che svolgono il loro lavoro dentro e fuori gli stadi, tra le strade e in mezzo alle piazze, ripulendo per così dire, molte zone dalle diverse “minacce” quali ultras, clandestini, delinquenti, sfrattati, prostitute… Sono poliziotti che assorbono massicce dosi di rabbia e a loro volta la utilizzano verso il prossimo, producendo una violenza legalizzata contro altra violenza. Sono uomini come tutti gli altri, con situazioni personali e familiari difficili da vivere e gestire, che provano a risolvere e sfogare i loro problemi del privato in una lotta pubblica, contro chi mina l’ordine, la legge e la nazione. A movimentare ancor più la loro vita lavorativa arriva una nuova recluta, Spina, che viene subito coinvolto nel mondo molto violento, brutale, sporco che è quello in cui vivono quotidianamente Negro, Mazinga e Cobra, che sembrano godere nel punire i malfattori di turno.
Spina però stando a stretto contatto con quel mondo si accorge ben presto di quanto un certo limite sia stato sorpassato e che l’eccitazione per il sangue e la violenza non sia la giusta via, la sua moralità di poliziotto giusto prevale di gran lunga su quella del punitore assoluto al di sopra delle leggi stesse. Il film di per se potrebbe definirsi prepotente, buio, sporco, apre un vero e proprio spaccato su un argomento parzialmente spinoso e dalla difficile resa reale. Un film che fa pensare sicuramente, riflettere sulle diverse situazioni che sempre più spesso hanno proprio preso parte della quotidianità della nostra società. Una pellicola pronta a mettere sotto i riflettori una storia con una sobrietà impressionante, dove ogni persona si sente libera di potersi riconoscere in qualsivoglia parte, non si tratta solo di guerra, tafferugli, aggressioni, ma mostra un tema delicato che sovente la televisione e i giornali mostrano con molti filtri. In questo caso invece viene mostrato esattamente per quello che è, cioè un vero e proprio mondo complesso da riassumere ma raccontato senza un punto di vista ben delineato. Questo è il suo punto forte!
Si compie un viaggio sociale, ma ancor più un viaggio emotivo e fatto di sensazioni e impressioni soggettive, dove ci si vede riflessi nei personaggi raccontati, si entra nelle loro vite, nelle loro storie, un po’ come era successo per la serie di successo Romanzo Criminale, dove si arrivava quasi a “voler bene” in un certo senso ai personaggi pur ammettendone poi colpe, pregi e difetti che la storia stessa andava ad evidenziare!
Una sceneggiatura compatta ed efficace che mette lo spettatore davanti ad una violenza non solo strettamente fisica, resa ancora più potente e godibile dalle interpretazioni di notevole rilievo dei protagonisti che hanno preso parte alla completezza del cast…Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro, Domenico Diele, Andrea Sartoretti!
Crediamo che con questo film non si sia cercato di creare un mito o di alimentare delle leggende già largamente diffuse, ma di porre in primo piano delle persone, di leggere sotto lo scudo un vero spaccato di questa Italia. Tocca temi sociali pur essendo solo una pellicola di “finzione” senza però cadere nell’errore di non riportare la cruda e spietata realtà, celata a volte da stereotipi preconfezionati.
Mostra che non tutti i poliziotti sono fatti allo stesso modo, come le persone in genere, e quanto però sia facile cadere in deviazioni professionali tutt’altro che facili e scontate.
Da corpo anche ad una fragilità umana, ad una scelta di azione immediata contro una forza esterna contro la quale le “armi” e la violenza sono il giusto peso e misura da usare per risollevare la situazione. Una realtà difficoltosa e non sempre comprensibile, velata e il più delle volte non  giustificabile, sono individui fondamentalmente soli sul campo, senza un vero e proprio controllo che si ritrovano a contrastare un nemico avendo la piena facoltà di scegliere di fare male, di fare del male agli altri e anche in fondo a se stessi.


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domenica 29 gennaio 2012

THE CHEMICAL BROTHERS – DON'T THINK ARRIVA NEI NOSTRI CINEMA!


Eventi come questo non possono passare inosservati, da grandi amanti di concerti spesso ci dedichiamo anche alla visione di dvd live, decisamente più economici anche se il risultato non è proprio lo stesso.
Ci è capitato poi di assistere ad alcune performance stando comodamente sedute sulle poltrone dei cinema, ultima tra queste quella dei Red Hot Chili Peppers, perciò ci sentiamo di consigliarvi vivamente questo appuntamento unico.
Venerdì 3 Febbraio, alle ore 22:00, nei cinema The Space verrà proiettato The Chemical Brothers - Don't Think, primo film concerto che racchiude l'esperienza integrale di un live dei Chemical Brothers, diretto da Adam Smith e mixato in Dolby Surround 7.1 proprio dalla band.
Registrato il 31 Luglio 2011 durante il Fujirock Festival, il film è stato trasmesso in anteprima lo scorso 26 Gennaio in soli 20 cinema del mondo, ora tocca a noi ad assistere al grande lavoro prodotto da Marcus Lyall e Lee Groombridge.
Le 20 telecamere sono state posizionate non solo sul palco, ma anche tra la folla, in modo tale da catturare al meglio la prospettiva dei fan. “Durante il film, Smith approfitta di una delle più singolari ambientazioni offerte da un festival seguendo alcuni personaggi del pubblico lontano dal palco, nel bel mezzo della natura. Poi, aggiungendo magici momenti di avanguardia realista dove visioni da sballo lasciano gli schermi e invadono gli spazi aperti del festival, Don't Think subisce una trasformazione: da eccezionale film-concerto si evolve in un documentario coinvolgente e avvolgente su uno dei più psichedelici e strabilianti spettacoli live mai visti, un evento capace di piegare e modificare le consuete percezioni della mente.”
Vi ricordiamo che l'appuntamento è unico, quindi se volete assicurarvi un bel posto  cliccate qui.
Un buon motivo per andare al cinema anche se non si è appassionati di film.....“Non pensare. Lasciati Andare.”





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mercoledì 25 gennaio 2012

LIVE REPORT: GIORGIA anteprima di DIETRO LE APPARENZE TOUR 2012 @ ROMA Palalottomatica 21/01/2012

Per molti il 21 gennaio è stato un giorno come un altro, per altri invece un altro sabato da passare in compagnia di amici….mentre per noi è stata una serata che ha dato il via ai concerti del 2012!
Abbiamo avuto la grande opportunità di essere tra quei “pochi”, si fa per dire, a poter assistere alla data d’anteprima del nuovo Tour di Giorgia, Dietro le apparenze, al Palalottomatica a Roma!
Il suo Tour vero e proprio comincerà l’8 marzo debuttando a Bologna, ma chi come noi ha avuto questa possibilità ha potuto godere di una splendida anteprima dello spettacolo che Giorgia porterà in giro per tutta l’Italia durante questo 2012. Sarebbe forse superfluo raccontarvi chi e cosa è Giorgia, e questo perché è un artista ampiamente conosciuta ed apprezzata non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Fin da ragazzina ha dimostrato la sua bravura e nel corso degli anni non ha fatto altro che appropriarsi meritatamente di una fama del tutto positiva, collezionando una serie davvero notevole di successi, vittorie, premi, riconoscimenti, non limitandosi solo ed esclusivamente al ruolo di cantante ma spaziando anche nel mondo della produzione, della radio e delle fruttuose collaborazioni in diversi ambiti.
Insomma una voce ed una personalità straordinaria che ha saputo prevalere e sfruttare al massimo le sue potenzialità imponendosi in modo assolutamente naturale nella storia della musica italiana. Dietro le apparenze oltre che essere il titolo di questo suo nuovo tour è anche il titolo del suo ottavo album uscito il 6 settembre del 2011 e dal quale sono stati già estratti due singoli, quello che ha anticipato l’arrivo dell’album, Il mio giorno migliore e successivamente È l’amore che conta.
Al nostro arrivo al Palalottomatica abbiamo potuto subito notare la grandissima affluenza di persone all’evento e constatarlo ancor più da vicino e con stupore una volta entrate…segno evidente che il grande ritorno su di un palco da parte di Giorgia era molto atteso e sperato! Una volta spente le luci la prima canzone a prender corpo è stata Come saprei, presentata con un abito d’eccezione, fatto di tante lucine illuminate che rendevano visibile il profilo di Giorgia in penombra, fino ad arrivare sul finale della canzone quando le stesse lucine diventate rosse hanno formato un cuore. Da qui ha inizio lo show vero e proprio che è proseguito con diverse canzoni, un alternanza tra vecchi e amatissimi successi e le nuove canzoni dell’ultimo album…SpiritoLibero, Born this way (cover di Lady Gaga), Gocce di memoria, È l’amore che conta, Per fare a meno di te, Vado via, La gatta, Strano il mio destino, L’eternità, Dietro le apparenze, Girasole, Vivi davvero, E poi, Dove sei, Tu mi porti su, Un ora sola ti vorrei, Di sole e d’azzurro, Sembra impossibile, Il mio giorno migliore, I’m gotta feeling (cover Black Eyed Peas), Chiara luce, Resta la musica.
Tanta tanta musica, questo è quello che si può dire della serata, non solo la maestria e l’abilità di Giorgia con la sua imponente e prorompente voce ha fatto spettacolo, ma anche il suo seguito di musicisti che si sono dimostrati molto più che all’altezza dei loro ruoli, davvero eccezionali in ogni loro esecuzione e arrangiamento!
Una serie quasi infinita di suoni, luci, musica ed emozioni, di tanto in tanto condita anche da piccoli siparietti molto simpatici che la stessa Giorgia ha regalato con spontaneità a tutti i presenti. Una Giorgia protagonista assoluta di un palco che non ha fatto altro che strappare sentitissimi  applausi e consensi, una voce che ha meravigliato pezzo dopo pezzo ogni presente! Ci ha stupito e meravigliato con la sua voce, ci ha fatto emozionare e anche divertire…chi l’avrebbe mai detto?!
Un mix perfetto di sensazioni e situazioni che hanno reso la serata sicuramente ben riuscita, una di quelle che lasciano col passare del tempo un gran bel ricordo!
Non possiamo fare altro che lasciarvi ad alcuni video della serata, per rendervi partecipi delle cose alle quali abbiamo piacevolmente assistito…lasciatevi trasportare dalle note e da almeno qualche canzone che siamo certe vi sarà rimasta a cuore per qualche ragione…
Sul suo sito potrete trovare tutte le info e le date del tour, noi vi consigliamo vivamente di andare a dare una sbirciatina ;D










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sabato 21 gennaio 2012

IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI LANCIA UN'OTTIMA INIZIATIVA...


Leggere questo tipo di iniziative fa sempre molto piacere, soprattutto perchè prende in considerazione l'arte in toto, indirizzandosi a tutti gli artisti emergenti.
In occasione delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, il Circolo degli Artisti di Roma propone nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo, la manifestazione “150 artisti per 150 anni”.
L'obiettivo delll'iniziativa è quello di promuovere artisti emergenti di Roma e provincia dandogli l'opportunità di mostrare le proprie opere, “interagire, confrontarsi e creare reti con altri giovani artisti, in un ambiente ideale in cui ognuno di essi possa incontrare il rispettivo pubblico”.
Come vi abbiamo anticipato all'inizio, il Circolo degli Artisti ha deciso di indirizzare l'iniziative a più aree artistiche, quali Arti performative (musica, teatro, danza), 
Arti visive (pittura, fotografia, disegno), Arti plastiche (scultura)
, Sezione video (cortometraggi, computer-grafica, videoarte) e Poesia
.
Sia i singoli artisti che i gruppi, per potersi candidare devono essere domiciliati nel Comune di Roma o nella Provincia di Roma, avere un'età compresa tra i 18 e i 35 anni e non aver mai pubblicato e/o rappresentato le proprie opere in circuiti e/o manifestazioni di rilevanza pubblica riconosciuta.
Per maggiori informazioni cliccate qui, potete invece trovare il bando di concorso a questo link. :)

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venerdì 20 gennaio 2012

SHAKESPEARE IN LOVE

Come nostro solito con la rubrica del rewind oggi vi porteremo un po’ indietro nel tempo, più precisamente nell’anno 1998 quando per la regia di John Madden uscì Shakespeare in Love!
Il film fin da subito risultò essere di grande qualità e il successo non tardò a farsi strada, infatti tra alti incassi e critiche positive cominciarono ad  arrivare anche moltissime nomination che si trasformarono poi in importanti riconoscimenti mondiali, 7 Premi Oscar, 3 Golden Globe, 3 BAFTA…solo per citarne alcuni!
Prima di passare alla trama che sicuramente in molti potrebbero giudicare scontata e prevedibile già dalla presentazione del titolo stesso, vorremmo porre luce a quello che forse ha contribuito a rendere la storia davvero godibile, ovvero il cast! A rivestire l’arduo ruolo del drammaturgo e poeta inglese più famoso ed amato/odiato di sempre, troviamo un affascinante Joseph Fiennes, che da vita al personaggio in modo piuttosto realistico ed espressivo. Ad affiancarlo troviamo nel ruolo di Viola Gwyneth Paltrow, che proprio grazie alla sua elegante e carismatica interpretazione venne insignita del Premio Oscar come miglior attrice protagonista!
Ma il cast vanta la partecipazione di nomi come il brillante Geoffrey Rush, l’elegante Colin Firth, Tom Wilkinson, Martin Clunes, Simon Callow, Ben Affleck, Rupert Everet e per finire un’intensa e impareggiabile Judi Dench nel ruolo della Regina Elisabetta. La storia si sviluppa a Londra intorno al 1593 quando vediamo l’impresario Philip Henslowe che per salvarsi la pelle con il suo creditore gli promette una parte dei guadagni della nuova commedia di Shakespeare. L’unico grande problema che insorge è che lo stesso William non ha ancora scritto nulla ed è alla ricerca di ispirazione. Da un’altra parte troviamo una giovane bella e ricca di nome Viola De Lasseps che non solo ama i versi di Shakespeare ma sogna ardentemente di poter un giorno entrare a far parte di una compagnia teatrale, cosa che alle donne al tempo era vietata.
Il poeta Christopher Marlowe da allo stesso Shakespeare un idea per poter cominciare le scritture, mentre nel frattempo cominciano le audizioni per poter scegliere il protagonista di quello che poi si trasformerà in Romeo e Giulietta. Arriva un giovane con il nome di Thomas Kent, che colpisce lo stesso William tanto da spingerlo a seguirlo fino alla sua dimora, Villa De Lasseps. In realtà il giovane abile nella recitazione non è altro che Viola presentatasi sotto mentite spoglie, la quale quello stesso giorno riceve anche la notizia che sarebbe andata in sposa ad un certo Lord Wessex. Ad una festa i protagonisti si incontrano per la prima volta e tra loro scatta fin da subito l’amore che però viene notato anche da Lord Wessex che prontamente minaccia William che si spaccia,  per paura, per Marlowe.
William tanto preso dal fisso pensiero per Viola decide di consegnare una lettera a Thomas Kent per fargliela recapitarla ma scopre in quel frangente che quel Thomas altro non è che Viola. L’ispirazione arriva e con lei anche Ned Alleyn con la Compagnia dellAmmiraglio e tutto sembra andare per il meglio.
Finalmente William riesce a raggiungere Viola e l’amore tra i due da “platonico” diventa reale e i loro dialoghi cominciano ad essere gli stessi della commedia che sembra mutare con il tempo sempre di più verso un dramma. Shakespeare arriva addirittura a travestirsi da balia per accompagnare Viola all’udienza con  la regina, che non solo riconosce il giovane William ma capisce la situazione e l’asseconda arrivando a scommettere con  Lord Wessex se sarebbe mai stato possibile rappresentare il vero amore a teatro.
Marlowe viene trovato morto dopo una rissa e nasce un incomprensione tale tanto che a Viola arriva la notizia della morte di Shakespeare. L’equivoco non proprio innocente viene chiarito tra loro, però questo segna anche una presa di coscienza su quanto il loro amore seppur vero non possa essere “reale”. A peggiorare le cose arriva la chiusura del teatro proprio perché vengono a conoscenza dell’identità di Viola sul palco.
Quando sembra tutto andare per il peggio Richard Burbage, dopo un acceso scontro con la Compagnia dell’Ammiraglio decide comunque di aiutarli e mettere in scena lo spettacolo nel suo teatro. Il matrimonio inevitabile tra Viola e Wessex avviene e mentre Viola esce dalla chiesa si precipita con l’aiuto della balia a vedere la tragedia finita e messa in scena.
In quello stesso frangente mentre il teatro si riempie vengono a galla i primi problemi come l’impossibilità di un attore di poter interpretare Giulietta che avrebbe dovuto far coppia con lo stesso William nel ruolo di Romeo. Viola si propone salvando la situazione critica, recitano tutti insieme ottengono alla fine un successo magnifico. A rovinare il momento arrivano le guardie reali che scoprono ancora una volta, una donna, Viola, sul palco. A salvare la quasi catastrofe annunciata è proprio la regina che nascosta nel teatro ha assistito alla tragedia asserendo che non ci fosse nulla di strano o che contravvenisse alle leggi, facendo poi ammettere a Lord Wessex di aver perso la scommessa che riguardava la rappresentazione del vero amore in teatro. La regina colpita dall’opera commissiona a William un altro lavoro,  La Dodicesima Notte, suggerita dalla stessa Viola che non potendo rompere il matrimonio si vede costretta a partire per l’America con Lord Wessex.
Il film mostra uno spaccato sulla vita di Shakespeare, creando dei parallelismi tra il vissuto del poeta stesso e la stesura di alcuni suoi lavori, in questo caso uno dei più famosi, Romeo e Giulietta, riprendendo molte caratteristiche della tragedia stessa. Vi è un’alternanza tra la realtà seppure molto romanzata e la finzione, questa insieme ad un’ottica particolare e l’altissima qualità di dialoghi, costumi, musica e scenografie fanno di questo film un brillante lavoro d’eccezione, molto probabilmente degno di entrare a far parte di grandi classici che hanno fatto la storia del cinema negli ultimi cinquant’anni. Non possiamo fare altro che parlare positivamente di questa pellicola che a tratti regala quelle giuste ambientazioni e quel retrogusto di grande cinema d’altri tempi!
Se vi è sfuggito o se non avete mai avuto l’occasione di poterlo vedere, noi ve lo consigliamo vivamente! Lasciatevi avvolgere dalla poesia, dal romanticismo, da epoche totalmente ormai troppo lontane dalla nostra…lasciatevi rubare una stagione, sognate! Dopotutto se non sbagliamo qualcuno diceva che Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.”

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mercoledì 18 gennaio 2012

DARK SHADOWS


Il 2012 sta portando con se tante novità e notizie interessanti, una di queste è l’uscita nelle sale a maggio di Dark Shadows, che porterà la firma di Tim Burton, ritornato alla regia dopo il film tanto discusso di Alice in Wonderland!
La pellicola è tratta dall’omonima soap-opera del 1966/1971 trasmessa sui canali ABC.
La storia parte dal 1752 quando Naomi e Joshua Collins insieme al piccolo figlio Barnabas, partono da Liverpool verso gli Stati Uniti in cerca di una vita migliore.
Il tempo passa e vent’anni dopo Barnabas cresce e si sistema nella città di Collinsport nel Maine dove si arricchisce diventando padrone di Collinwood Manor. Di pari passo alla sua ricchezza e potere cresce anche la sua fama di rubacuori e incorreggibile playboy. Proprio questo suo comportamento lo porterà alla rovina, infatti commette lo sbaglio di intrecciare una relazione con Angelique Bouchard, la quale dopo essere stata lasciata, ferita e umiliata decide con i suoi poteri da strega di trasformare Barnabas in un vampiro e lo seppellisce.
Gli anni passano e inavvertitamente Barnabas viene risvegliato dal suo “sonno” in un mondo nuovo ai suoi occhi, si trova infatti nel 1972. Decide di ritornare a Collinswood Manor per vedere la sua proprietà dopo tutto il tempo trascorso e scopre che i suoi eredi risiedono ancora nella sua stessa casa, che sta piano piano cadendo in rovina.
La capofamiglia Elizabeth Collins Stoddard si trova a porre rimedio ai tanti problemi e ingaggia persino una dottoressa specializzata in psichiatria che si trova a contatto con il resto della stramba ed eccentrica famiglia, ognuno alle prese con dei tenebrosi segreti.
Nella parte del protagonista non potevamo non trovare il nostro amatissimo Jhonny Depp che anche stavolta a giudicare dalle foto edite, sembra essersi calato, senza alcun problema, nuovamente in un personaggio con caratteristiche alquanto strane e oscure.
Il cast di per se è piuttosto notevole, ad affiancare il poliedrico Depp troviamo l’ormai immancabile figura di Helena Bonham Carter, che nel corso degli anni non ha fatto altro che dimostrare la sua bravura e abilità recitative, una delle ultime proprio nel film Il Discorso del Re.
Ritroveremo in panni alquanto inusuali rispetto al solito anche Michelle Pfiffer ed Eva Green, ed a completare il cast d’eccezione vi saranno Chloe Moretz, Jonny Lee Miller, Christoper Lee, Jackie Earle Haley.
In molti nel 2010 rimasero colpiti dagli incredibili costumi, trucchi e piccole raffinatezze sparse qua e là di Alice in Wonderland, ma ancor di più però, delusi e amareggiati da un film che pur essendo stato diretto da Tim Burton sembrasse non portare il suo caratteristico marchio per il quale è ormai passato alla “storia”.
Questo film invece sembrerebbe essere già dalla trama stessa più in linea con le caratteristiche stilistiche del regista e prestarsi quindi ad una riuscita sicuramente più gotica e “oscura”, dalle note più malinconiche con quel tocco tra i fiabesco e il poetico, un pò come i lavori precedenti di Burton!
Dopotutto come potremmo non dare un po’ di fiducia ad una persona che ci ha regalato capolavori come Edward mani di forbice, Nightmare Before Christmas, La Sposa Cadavere, Big Fish, Batman….?!!



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lunedì 16 gennaio 2012

THE AMAZING SPIDER MAN

Le uscite cinematografiche di quest’anno sembrano volerci portare a parlare nuovamente di un supereroe….vi dice niente questa citazione? “Da un grande potere derivano grandi responsabilità!” Naturalmente stiamo parlando di Spiderman!
A dieci anni dall’uscita dell’omonimo film di Sam Raimi, che si è prolungato poi con altri due sequel, quest’anno e più precisamente il 4 luglio, vedremo apparire nelle sale un nuovo capitolo dedicato a questo supereroe. Il film diretto da Marc Webb però non sarà lo “Spiderman 4” che in molti si sarebbero aspettati di vedere, ma bensì un rifacimento di tutta la storia dal suo inizio! Vedremo quindi nuovamente un giovanissimo Peter Parker alle prese con il principio della sua avventura da Uomo Ragno. La storia fondamentalmente ripercorrerà quella conosciuta ampiamente da tutti, con il timido e un po’ problematico ragazzo che conduce una vita sostanzialmente normale fino al drastico cambiamento dovuto ad una mutazione genetica…ma se a cambiare non è la trama, non sono i cattivi e i buoni, sarà di certo la veste, della pellicola stessa, scelta per riportare alla ribalta l’eroe newyorkese.
Ad interpretare Peter Parker ci sarà Andrew Garfield e ad affiancarlo troveremo Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field, Martin Sheen, Denis Leary. Ovviamente abbiamo fino ad ora potuto solo vedere il trailer, ma già da questo abbiamo fatto alcune nostre considerazioni, così come molti fan del fumetto e del film diventato ormai un punto di riferimento dieci anni fa. Secondo noi sarebbe forse stato più giusto continuare con la saga già esistente e produrre un nuovo ed avvincente capitolo, mostrando le diverse prospettive e dando spazio all’evoluzione e alla maturità acquisita nel corso del tempo dal supereroe.
Hanno scelto invece di riproporre un nuovo inizio di un’altra saga, che segue sempre la stessa storia ma solo con una visione sicuramente più moderna rispetto alla precedente, questo potrebbe essere un punto a favore per il successo, oppure un grande punto a sfavore visto il facile paragone evidente con quelli che sono stati agli occhi di tutti gran bei film. Dal trailer e dalle voci insistenti che girano ormai da un po’ abbiamo avuto il sentore che questo capitolo abbia un impronta più gotica e oscura, quasi come a voler a tutti i costi ripercorrere il grande successo di un altro indiscusso eroe, Batman, quello rivisitato da Nolan, con toni più scuri e a tratti anche più realistici, con visioni tetre, plateali e poetiche. Chissà se l’attore protagonista riuscirà a vestire bene i panni di Peter Parker/Spiderman senza subire il lampante paragone con Tobey Maguire…
Un ultimo appunto che ci sentiremmo di poter fare è sul costume adottato in questo rifacimento, un po’ troppo distante dall’originale nei fumetti, così ben fatto invece nella trilogia precedente!
Forse siamo un po’ di parte, e quando un po’ ci si affeziona ad un personaggio o ad un film è difficile poter accettare una bella ventata di novità….ma questo non ci fermerà sicuramente dal porre poi un giudizio quando uscirà il film, cercando di rimanere il più obbiettive possibili!

“Tutti abbiamo dei segreti. Quelli che nascondiamo... e quelli che ci vengono nascosti!”

 


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venerdì 13 gennaio 2012

REWIND – WISH YOU WERE HERE


Si torna a parlare di musica e come ogni venerdì che si rispetti torniamo a scovare i lavori che hanno segnato la storia. Oggi vogliamo tirare fuori dal nostro cilindro un album meraviglioso, uno dei nostri preferiti, Wish You Were Here dei Pink Floyd.
Il nono album in studio della band fu registrato nel 1975 nei leggendari Abbey Road Studios di Londra, pubblicato poi nel Settembre dello stesso anno, segnò subito le classifiche britanniche e statunitensi. Il successo fu globale, tant'è che ad oggi occupa ancora un posticino nella classifica dei 500 migliori album di sempre pubblicata da Rolling Stone, sebbene questa volta non siamo d'accordo poiché il 209° posto è un po' troppo basso per i nostri gusti.
Anche questa volta i Pink Floyd si dedicarono all'uso di sintetizzatori, ma non è l'unico “ritorno”, infatti Storm Thorgerson realizzò l'imballaggio dallo sfondo nero e opaco che nascondeva la copertina, riprendendo il concetto di assenza che vedremo essere presente nel disco. La cover invece raffigura due uomini d'affari che si stringono la mano (richiamo a Welcome To The Machine e Have A Cigar), uno dei quali è stato raffigurato con delle fiamme rifacendosi all'idea che la gente tende a nascondere i propri sentimenti per paura di scottarsi. Quindi le tematiche trattate sono abbastanza importanti, l'industria musicale, l'assenza e i problemi dell'ormai ex membro Syd Barret, il tutto nato grazie a del materiale che fu composto durante il tour europeo.
La tracklist comprende solo 5 brani, ma che brani! A parte il fatto che non rientrano nello standard dei 3/4 minuti per canzoni, ma poi abbiamo a che fare con dei capolavori. Il via viene dato da un'introduzione che supera la durata di otto minuti, seguita poi dal primo brano, Shine On You Crazy Diamond, che infine sfuma in Welcome To The Machine, una critica all'industria musicale che continua poi in Have A Cigar, nel quale collabora Roy Harper. Arriva quindi il momento del nostro brano preferito, quello che da il titolo all'album, Wish You Were Here, che lascia il posto all'ultimo pezzo, la seconda parte di Shine On You Crazy Diamond.
È inutile dirlo ma questo meraviglioso album rientra meritatamente nel recentissimo progetto Why Pink Floyd...?, il quale ci permette di riscoprire il grande patrimonio musicale che ci ha lasciato la band attraverso diverse “esperienze” musicali. La prima è l'edizione Discovery, applicata a tutti i 14 lavori in studio, ma a nostro parere le più importanti sono quelle dedicate a pochi eletti e Wish You Were Here rientra a pieni voto tra questi. L'Experience edition oltre all'album rimasterizzato da James Guthrie contiene alcune registrazioni inedite sia live che in studio e un booklet disegnato da Storm Thorgerson. L'edizione Immersion aggiunge ulteriore carne al fuoco con alcuni filmati restaurati da Lana Topham, materiale inedito tratto dal concerto di Wembley del 1974, una raccolta di foto scattate da Jill Furmanovsky, la registrazione di Wish You Were Here che vede la presenza del violinista Stéphane Grappelli, tanti gadget come la replica del biglietto e del pass per il backstage del Wish You Were Here Tour, collector cards ed altro ancora. C'è inoltre una versione SACD contente l'album in 5.1 surround mixato da James Guthrie, con un packaging disegnato da Storm Thorgerson....insomma, un vero pezzo da collezione! 




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giovedì 12 gennaio 2012

JOHN CARTER!

Il 9 marzo uscirà in tutte le sale quello che sembra essere un altro “film evento” piuttosto atteso della Disney, John Carter! Il film diretto dal premio Oscar Andrew Stanton, è il protagonista di ben undici romanzi di Edgar Rice Burroughs, dei veri e propri classici fantascientifici!
Il protagonista John Carter è un veterano della Guerra di Seccessione Americana e si ritrova misteriosamente ad essere trasportato su Marte, o meglio Barsoom, dove scopre che gli abitanti sono degli alieni verdi, alti, e che hanno tutte le caratteristiche per essere classificati come dei barbari.  Scopre di essere su un pianeta che una volta era esattamente come la Terra ma che con il passare degli anni ha subito diversi cambiamenti, diventando decisamente più ostile per gli stessi abitanti che proprio per la loro sopravvivenza hanno cominciato a combattersi.
John Carter verrà coinvolto in una vera e propria guerra epica in quel mondo sull’orlo di una crisi di sopravvivenza, con Tars Tarkas e la principessa Dejah Thoris.
Si troverà a ricoprire anche il ruolo di leader, grazie alla sua ambizione, coraggio e abilità nel combattimento, tutto per salvare il pianeta e la sua gente. A dare il volto al protagonista di quest’avventura fantascientifica  ci sarà Taylor Kitsch, affiancato da Lynn Collins, Willem Dafoe, Thomas Haden Church e Dominic West. Sicuramente ci troveremo davanti oltre che ad una storia ai limiti della fantasia, anche a moltissimi effetti speciali che regaleranno al film gran parte del suo fascino!
I presupposti per una buona riuscita ci sono tutti…bisogna solo accendere per qualche ora l’immaginazione che è in noi e lasciarsi trasportare all’interno di questa fenomenale storia avveniristica!



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lunedì 9 gennaio 2012

SOUNDGARDEN IN ITALIA!


Ci siamo, circa un'ora fa sono state aperte le vendite per uno dei concerti che arricchirà senza dubbio l'estate musicale italiana! :D
Parte della scena grunge di Seattle torna finalmente in Italia e lo fa in grande stile portando Chris Cornell, Kim Thayil, Ben Shepherd e Matt Cameron, conosciuti al grande pubblico con il nome di Soundgarden.
L'atteso evento si terrà il prossimo 4 Giugno presso l'Arena Concerti della Fiera di Rho, appena fuori Milano, la location non ci sorprende, d'altronde ultimamente è stato il palcoscenico di alcuni tra i più grandi concerti che il nostro bel paese ci ha offerto.
Quindi dopo tanti, ma veramente tanti, anni, i Soundgarden tornano in Italia per eseguire tra l'altro i grandi successi che hanno caratterizzato la loro carriera prima della pausa nel 1997. Ma non è tutto, sembra che la band pubblicherà entro l'anno un nuovo lavoro ricco di materiale decisamente più recente.
Infine dobbiamo aggiungere che non saranno gli unici protagonisti della giornata, infatti l'evento previsto per le 15:00 ospiterà altri ospiti speciali che verranno annunciati molto presto. Non ci resta quindi che attendere altre novità e lasciarvi a un video! ;)




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venerdì 6 gennaio 2012

REWIND: IL DIARIO DI BRIDGET JONES

Il primo rewind di quest’anno abbiamo deciso di dedicarlo ad una commedia romantica del 2001 diretta da Sharon Maguire e basata sull’omonimo romanzo di Helen Fielding….Il Diario di Bridget Jones.
La storia è incentrata tutta su una donna trentenne, Bridget, insoddisfatta, un po’ in sovrappeso, prigioniera di vizi come il fumo e l’alcool, e predisposta in modo naturale verso le figuracce e spalleggiata ed accompagnata da tre suoi amici, Jude, Tom e Shazzer.
Durante il giorno di Capodanno fa conoscenza con Mark Darcy, un avvocato divorziato che da tutta l’impressione di essere altezzoso e distaccato nei suoi confronti. Il discorso che avviene tra i due spinge però Bridget a cominciare a scrivere un diario dove riportare tutti i frammenti della sua vita, la verità su se stessa, ponendo le basi per un cambiamento. Nel frattempo la vita di Bridget continua come sempre, fin quando comincia a scambiarsi qualche messaggio con il suo capo, Daniel Cleaver, del quale è invaghita.
Ad un evento Bridget oltre a rincontrare Mark,  riesce finalmente a parlare e ad avere una cena con Daniel che le racconta la lunga amicizia che lo legava a Mark per il quale gli fece anche da testimone di nozze, e che venne tutto rovinato quando trovò Mark a letto con la sua fidanzata. La serata nonostante le apparenti titubanze finisce bene e i due iniziano ad avere una relazione.
La storia tra Daniel e Bridget va avanti tanto che i due partono insieme per una piccola fuga romantica per un weekend. Ma al ritorno alla realtà Bridget viene a conoscenza del tradimento di Daniel con una sua collega, e scopre quanto l’animo libertino e le sue abitudini di spezza cuori donnaiolo non siano poi così cambiate. La reazione all’inizio non è delle migliori, infatti Bridget si dispera e cerca in ogni modo di occupare il suo tempo tra il cibo, tv, fumo e alcool fino ad un punto dove si accorge di non voler più soffrire e decide invece di reagire nel migliore dei modi. Si licenzia dal lavoro dove non avrebbe potuto sopportare la vista di Daniel come suo capo e comincia a lavorare come inviata televisiva. Durante una cena di coppie felicemente sposate lei si ritrova ad essere la unica single e mentre va via dopo l’ennesima figuraccia Mark va a parlarle confessandole il suo interesse e attrazione per lei per quella che era. Bridget rimane colpita ancora una volta e comincia a cambiare idea su di lui.
Proprio quando rischiava il licenziamento sul lavoro per un ulteriore errore è proprio Mark che la salva facendole fare un’intervista con i suoi assistiti che risolleva la carriera di Bridget oltre che la sua posizione nei suoi confronti, infatti inizia a vederlo con altri occhi. Il giorno del suo compleanno decide di organizzare una cena con i suoi amici e come suo solito riesce a combinare pasticci anche in cucina dove però inaspettatamente corre a “salvarla” Mark. Tutto sembra essere quasi perfetto fino a quando Daniel non si ripresenta per porgere le sue scuse e sperare che Bridget, che sostiene di non aver mai dimenticato, torni con lui.
L’iniziale screzio diventa un litigio in piena regola e sfocia in una vera e propria rissa per strada tra i due che combattono entrambi per “l’amore” di Bridget e per questioni personali mai risolte davvero. Bridget infatti più tardi arriva a scoprire di dovere delle scuse a Mark visto che era stato Daniel ad andare a letto con la sua ex moglie, e coglie l’occasione per dichiararsi anche lei proprio così come aveva fatto lui tempo prima.
Il lavoro però porta Mark negli Stati Uniti e lascia Bridget visibilmente a terra, così che gli amici decidono di organizzare un allegro weekend, ma proprio quando stanno partendo arriva Mark. I due una volta saliti su casa si dividono un momento e Mark scopre quasi per caso il diario di Bridget dove lei aveva raccontato male di lui in passato poi esce da casa e comincia a camminare. Bridget accortasi di aver combinato involontariamente un altro guaio per paura di perderlo comincia a corrergli dietro incurante del suo abbigliamento poco opportuno e della neve che cade.
Quando lo raggiunge scopre che non aveva intenzione di lasciarla ma che voleva solo comprarle un nuovo diario sul quale avrebbe potuto scrivere l’inizio di una nuova storia insieme, concludendo la il tutto con un romantico e inusuale bacio sotto la neve e gli sguardi indiscreti dei passanti. La storia di per se riprende a tratti generici il romanzo di Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio. Il personaggio di Bridget Jones nonostante sia a volte buffo, un po’ sopra le righe è esattamente la trasfigurazione di problematiche e preoccupazioni comuni di ogni donna, ma anche degli uomini che si rivedono e ritrovano nelle controparti maschili. L’argomento di rapporti tra i due sessi supera di gran lunga le età e le nazionalità, attraversa abitudini, comportamenti, insicurezze e reazioni delle donne così come degli uomini. Uno spaccato su una vita altalenante della povera Bridget Jones nella quale però un po’ tutti possiamo ritrovarci anche se solo per qualche frangente! Si rompono un po’ anche gli stereotipi, infatti proprio come la Elizabeth Bennet della Austen, Bridget può essere considerata un’eroina dei tempi moderni, con tanti problemi di origine diverso, con una vita fatta di alti e bassi e alla ricerca dell’amore e della felicità senza la sofferenza e le mille paturnie che fondamentalmente a dirla tutta affliggono un po’ tutti alla fine! Nel film troviamo un cast d’eccezione, più che altro per la particolare assonanza con i personaggi che sembrano calzare a pennello le loro personalità! Hugh Grant nei panni di un cinico donnaiolo distaccatosi un po’ da quel ruolo dell’eroe romantico con il quale eravamo stati abituati a vedere ad esempio in Notting Hill. L’incredibile ed adorabile premio Oscar Colin Firth nel ruolo di Mark Darcy, che sembra calzargli alla perfezione, mantenendo quell’aria da intellettuale presuntuoso rivelando poi il suo lato più tenero. E per finire Renée Zellweger nel ruolo della protagonista che si è ben meritata la nomination all’Oscar per la sua davvero ben riuscita interpretazione sotto tutti i punti di vista di un personaggio che ormai è entrato a far parte, da più di dieci anni,  nell’ordinario immaginario collettivo.
Un’icona quindi di stile se vogliamo alternativo che si avvicina alla normalità forse molto più di quanto possa sembrare…probabilmente potreste decidere anche voi di cominciare a scrivere un diario, tutte le vostre verità e magari riprendere in mano la vostra vita, perché proprio come dice Bridget “È una verità universalmente accettata che quando una parte della tua vita comincia a andare bene, quell'altra diventa un completo disastro.” Quindi in sostanza bisogna sempre rimboccarci le maniche no?! :D




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giovedì 5 gennaio 2012

GHOST RIDER: SPIRIT OF VENEGEANCE

Sempre continuando sulla scia degli eroi e supereroi dei fumetti,  che sembrano da qualche anno a questa parte andare per la maggiore, abbiamo deciso di parlare di Ghost Rider: Spirit of Venegeance!
Il fumetto della Marvel, nato negli anni ’70,  racconta la storia dell’incarnazione dello Spirito della Vendetta che vede protagonista più di un Ghost Rider nel corso del tempo di narrazione, ma i film, sia il primo del 2007, che il secondo in uscita il 17 febbraio, vedono come personaggio principale il secondo Ghost Rider del leggendario fumetto, Johnny Blaze. Il film sarà diretto, proprio come il primo, da Mark Neveldine e Brian Taylor, e vedrà inoltre Nicolas Cage ricoprire nuovamente i panni del motociclista ed eroe dannato. Ad accompagnare l’attore ci sarà oltre che un’ambientazione diversa anche un cast relativamente nuovo con Idris Elba, Johnny Whitworth, Ciaran Hinds, Violante Placido e Christopher Lambert. Stavolta troveremo un Johnny Blaze che vive in esilio e completamente distaccato dal resto del mondo, per scelta personale, per poter controllare e prendere confidenza e intero possesso dello Spirito della Vendetta.
Un giorno però incontra un monaco che appartiene all’Ordine Monastico di Michele, che gli chiede aiuto per poter ritrovare e salvare un bambino di dieci anni, Danny, con sua madre Nadya.
Non sembra però essere l’unico ad essere sulle tracce del bambino che deve essere protetto a qualunque costo e che è ritenuto, dall’antagonista in questione, alquanto particolare e utile ai suoi scopi. Molto probabilmente in molti si ricorderanno del film precedente, del fatto che fece scalpore, ma non riscosse quel giusto successo, degno di altri capolavori Marvel,  che in tanti a capo della produzione si aspettavano di ottenere. Questo forse dovuto per la mancanza di quel giusto fascino e spessore all’intera pellicola e per tanti particolari trascurati e qualche falla nella storia come nella retorica di alcune scene un po’ troppo stereotipate e calcate, che lasciò perplessi e delusi molti critici che si aspettavano di vedere qualcosa di leggermente diverso così come molti fan e appassionati di Ghost Rider. Ma già a giudicare dal trailer di questo nuovo capitolo possiamo di certo dire che sembra essere più avvincente ed originale e sicuramente tecnologicamente più avanzato speriamo vivamente di trovarlo migliorato anche a livello di sceneggiatura e allora si che potrà essere un film davvero godibile! Non possiamo fare altro che attendere la sua uscita per poter vedere di nuovo uno dei motociclisti più leggendari e affascinanti della storia, che convinca o meno critica o pubblico farà comunque la sua gran bella figura!

"Si dice che l’ovest sia costruito sulle leggende e che le leggende siano solo un modo per comprendere realtà molto più grandi di noi. Forze che plasmano le nostre vite, eventi che non si possono spiegare e individui le cui vite arrivano a sfiorare il cielo o a sprofondare nella terra...è così che nascono le leggende!"


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martedì 3 gennaio 2012

THE AVENGERS

Abbiamo deciso di dedicare il primo articolo di questo 2012 ad uno dei film più attesi, almeno da noi e dai molti appassionati del genere, di quest’anno! Stiamo parlando di The Avengers che sarà nelle sale a partire dal 25 aprile!
Il film prodotto dalla Marvel e diretto da Joss Whedon si baserà sulla storia nata nel 1963 e che è rimasta ininterrotta fino ai giorni nostri, subendo nel corso del tempo diverse evoluzioni, miglioramenti, con tante storie che hanno esplorato diversi temi, dal significato di essere un vero e proprio supereroe ed un eroe e le diverse responsabilità dell’onorificenza e del titolo che ogni personaggio investe. Molti sono i personaggi che si sono susseguiti e che hanno preso parte all’avventura dei Vendicatori, alcuni fin da subito prendendo un posto fisso nel cast fumettistico e altri aggiunti con il passare degli anni.
Il gruppo iniziale vedeva come protagonisti Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor, Vedova Nera, mentre fanno parte delle aggiunte successive personaggi come Spider Man, Wolverine…
Insomma tanti cambiamenti e continui rinnovi per una saga che sembra non voler mettere la parola fine alla sua storia! Quasi come a voler contrastare in un certo senso la Justice League of America della DC Comics che comprendeva altri tanti adorati supereroi conosciuti in tutto il mondo, basti pensare a Superman, Batman, Wonder Woman, Flash, Lanterna Verde…
Ma tornando alla pellicola, così come il fumetto originale della Marvel, vedrà infatti la presenza di alcuni tra i più amati e famosi supereroi che negli ultimi anni hanno appassionato molti spettatori  con altri numerosi film che hanno contribuito a rendere ancora più epici e immortali i loro ruoli! Si troveranno a dover combattere e contrastare una nuova minaccia che mette a repentaglio l’intera umanità e la sicurezza globale, al quale fa capo Loki, fratellastro di Thor e dio dell’inganno. Così Nick Fury, direttore dell’agenzia internazionale per il mantenimento della pace, meglio conosciuta come S.H. I. E. L. D. viene messo davanti al fatto compiuto di dover a tutti i costi ricorrere al difficoltoso reclutamento di questi supereroi per poter fronteggiare l’emergenza.
Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera, riuniti tutti sotto la stessa squadra combatteranno assieme un nemico comune, unendo le proprie forze in un’unica e sola grande potenza!  Uniti quindi per fronteggiare nemici che nessuno di loro da solo avrebbe mai potuto affrontare. Una delle cose che sicuramente porterà ancora più alla ribalta quello che sembra essere il colossal Marvel per eccellenza è il cast che caratterizzerà la riuscita al botteghino e consensi da parte di pubblico e critica. Infatti troveremo a vestire i panni dei supereroi niente di meno che Chris Evans, Robert Downey Jr., Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Tom Hiddleston.
Essendo rimaste piuttosto soddisfatte dei precedenti film della Marvel non possiamo certo far altro che attendere e sperare che anche questo sia di un certo livello e non deluda le nostre aspettative! D'altronde con un cast del genere varrebbe comunque la pena di andarlo a vedere!
Vi lasciamo al trailer del film e ad una battuta che ci ha colpito particolarmente….
“Capitan America: "Sei grosso con quella corazza ma senza, cosa rimane?" Tony Stark: "Be', vediamo, sono un genio, un milionario, un playboy e anche un filantropo!"


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