lunedì 31 ottobre 2011

THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN prima parte, JACKSON RATHBON & NIKKI REED AL FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA


Ieri abbiamo deciso di passare una giornata totalmente immerse nel fantastico mondo del cinema e degli eventi che stanno vedendo protagonista la Capitale con il Festival del Cinema di Roma.
L’evento del quale siamo state testimoni dirette sul campo ha visto la partecipazione di moltissime centinaia di persone, dai più giovanissimi ai più adulti, che hanno contribuito ad accendere in modo ancora più dirompente la presentazione e la proiezione in anteprima dei 10 minuti del film cult-evento che uscirà in tutte le sale mondiali a partire dal 16 Novembre 2011, stiamo parlando di The Twilight saga: Breaking Dawn parte 1, al quale avevamo già dedicato precedentemente un articolo che potrete ritrovare qui.
A fare da madrina e padrino a quest’anteprima del nuovo episodio sono stati due degli attori del fortunatissimo cast stellare, Jackson Rathone e Nikki Reed che nel film sono rispettivamente Jasper e Rosalie Hale!
Naturalmente noi abbiamo presenziato in maniera costante tutta la situazione a partire dalla mattina fino ad arrivare al tardo pomeriggio, la gente durante tutto il corso della giornata non ha fatto altro che aumentare fino al culmine verso le 16, orario in cui si stava avvicinando l’arrivo dei tanto attesi ospiti. Durante l'attesa abbiamo avuto modo di poter fare qualche giro tra le fila di fan, la maggior parte di sesso femminile, che attendevano con pazienza e trepidazione il momento interessante in cui si sarebbero trovate faccia a faccia con i loro idoli. La varietà di persone era tanta sia a livello di età, dalle undicenni alle sessantenni, che di provenienza, con ragazze che arrivavano da diverse zone di tutta Italia. Insomma è proprio il caso di dire che il livello di coinvolgimento e il fenomeno di massa attorno a questa saga non fa altro che aumentare, attirando di volta in volta folle grandissime pronte a tutto pur di ottenere un posto in prima fila o autografo!
La tensione era già tanta verso l’ora di pranzo e non ha fatto altro che crescere con l’avvicinarsi dell’orario previsto per il red carpet stellare! Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche chiacchiera con diverse fan accorse per l’incontro e per l’anteprima.
Marta, di 22 anni, ci ha raccontato che segue la saga da diversi anni e che la sua passione è nata quasi fin da subito e che non ha fatto altro che crescere nel corso del tempo con le uscite dei film. Inoltre ci ha confessato le pazzie fatte per poter raggiungere i luoghi degli incontri con gli attori e gli eventi organizzati, i tantissimi sacrifici come l’alzarsi all’alba e le centinaia di km divorate in tutti questi anni, non facendosi mai mancare un desiderio tutt’ora vivo, quello di potersi spostare anche in ambito europeo seguendo così anche le anteprime estere oltre che nazionali!
Un’altra ragazza di nome Federica di 19 anni ci ha raccontato che il suo incontro con Twiligth è avvenuto diversi anni fa e che lei, proprio come tante altre ragazze, non si è dedicata a delle vere e proprie pazzie ma non si è di certo tirata indietro di fronte agli incontri e alle traversate, anche sotto il sole cocente, per poter incontrare gli attori. Le abbiamo chiesto cosa si aspettasse dal film che uscirà tra due settimane e la risposta, proprio come previsto da una vera fan, è stata la pretesa di una massima fedeltà al libro e una versione quanto più in linea con Eclipse per ambientazioni e per sceneggiatura!
Isabel, di 13 anni, ci ha confessato che non ha mai fatto nulla di così tremendamente folle per seguire la saga e gli eventi allegati. Il suo desiderio non si differenzia molto da quello di tante altre persone che affollavano la giornata di ieri, anche lei infatti vorrebbe veder rappresentato nel film quanto più possibile, senza grandi salti di tracce importanti, come accaduto in passato.
Possiamo quindi dire con certezza che la maggior parte delle persone e dei fan desiderano ardentemente, amando ancor prima del film il lavoro letterario, l’attendibilità cinematografica per una resa e un risultato appagante e decisamente soddisfacente! L’arrivo degli attori ha scatenato una vera e propria ressa contro le transenne che dividevano il tappeto rosso con la folla, in un batter d’occhio si sono riversate diverse persone tra le quali spiccavano i due attori vestiti di tutto punto. Lui in giacca e cravatta, di una bellezza e un fascino disarmante,  lei invece elegantissima vestita con un abito bianco che la rendeva davvero la regina della giornata! Incantevoli, interessanti e disponibili con tutti indistintamente, brillanti, giovani e talentuosi, questi sono gli aggettivi giusti per poterli descrivere appieno!
Abbiamo atteso che la loro sfilata terminasse con le consuete foto di rito prima di entrare dentro l’auditorium, dove ad attenderli c’erano i tantissimi fan in ansia per l’incontro e per la visione dei minuti straordinari! Ma le giornate all’insegna della saga non si sono di certo concluse con l’evento di ieri, infatti proprio oggi, questo pomeriggio in particolare, gli attori Jackson e Nikki erano presenti allo Space Cinema Moderno in Piazza della Repubblica per presenziare ed inaugurare la maratona tutta incentrata sui primi tre capitoli di Twilight!
Insomma due giornate davvero intense, piene di avvenimenti e colpi di scena che le hanno rese entusiasmanti ed indimenticabili per moltissimi fan accorsi a Roma!  Senza continuare con altre chiacchiere vi lasciamo a qualche foto scattata durante tutto l’evento!

















LEGGI TUTTO...

sabato 29 ottobre 2011

LIVE REPORT: 22 OTTOBRE, THE RED CARPET - AIRWAY - ABOUT WAYNE!


Lo scorso sabato, il 22 Ottobre, avevamo in programma una serata interessante e soprattutto tutta all’insegna della buona musica! Infatti ci siamo dirette, come di consueto, al Blackout di Roma per assistere ai live dei The Red Carpet, Airway, e About Wayne!
Durante le prove abbiamo avuto il piacere di fare una splendida intervista agli Airway, che potrete rivedere qui, poi naturalmente abbiamo atteso che cominciasse il live per poter assistere alle esibizioni delle tre band. I primi ad aprire le danze e a rompere il ghiaccio con il pubblico sono stati i The Red Carpet, nati nel 2009 a Viareggio, band composta da Giacomo Di Luise (voce e chitarra), Federico Giannini (batterista) e Francesco Bocconi (basso). Il progetto vede portare alla luce alla fine del 2010 All These Lights, dalle forti impronte indie-rock, mentre nell’aprile del 2011 esce il loro primo videoclip.
Abbiamo potuto riscontrare fin da subito la forte carica della loro esibizione, apprezzata non solo da noi ma anche da tutti i presenti. Hanno avuto un impatto decisamente positivo e si sono destreggiati in maniera ottimale facendo si che risultasse essere un gradevole spettacolo! 
A prendere possesso del palco dopo di loro è toccato agli Airway che hanno saputo prendere le redini e portare al livello successivo la serata già iniziata con il piede giusto!
Hanno eseguito canzoni appartenenti sia al loro ultimo lavoro L'Urlo, l'EP uscito questo mese, che ai lavori precedenti Faded Lights e Respira. Non c’è dubbio che questi ragazzi abbiano della stoffa, quello che si direbbe essere un talento, e che spesso in Italia non è così comune vedere e riconoscere. Ragazzi con una passione per la musica che hanno saputo dimostrarlo sapientemente sul palco, trasmettendola con la loro carica musicale e sonora. Se c’è una cosa della quale siamo state testimoni è la loro potenza e validità soprattutto nelle esibizioni a contatto con il pubblico, una delle cose che più gli riesce meglio, tirando fuori la propria personalità ed energia attraverso un palco! 
Ma a concludere la serata, come ciliegina sulla torta, sono stati proprio gli About Wayne, una band che abbiamo avuto il piacere di sentire, valutare e conoscere già da diverso tempo! Insomma una gran bella vecchia conoscenza che non ha tardato a fare quello che gli riesce meglio, un live di tutto rispetto, come al loro solito...non deludono mai!
Per la prima volta dall’uscita del loro album Rushism, hanno avuto l’opportunità di poterlo eseguire integralmente e regalarci anche quelle perle che ancora non avevamo avuto modo di poter ascoltare! Che dire di loro se non le stesse cose delle volte precedenti? Rischieremmo solo di ripeterci, ma quando una band è brava e valida rimane tale...anzi a volte migliora di gran lunga!
Se c’è una cosa, forse l’unica nota storta della serata, che ha probabilmente rischiato di rovinare alcuni momenti epici nel vedere le tre band esibirsi insieme in una meravigliosa serata, è stato l’audio che a volte ha disturbato, la musica che a volte sovrastava di troppo le voci, rendendo più difficile l’ascolto nelle diverse zone del locale. Ma naturalmente tutto ciò non ha permesso di intaccare, se non leggermente a livello più tecnico, la serata che rimarrà sicuramente tra le più memorabili degli ultimi tempi! Vi lasciamo dunque alla visione di alcuni video sperando che possiate rivivere o ricordare l’evento insieme a noi!






LEGGI TUTTO...

venerdì 28 ottobre 2011

REWIND: HYBRID THEORY - LINKIN PARK

Oggi proprio come ogni venerdì la nostra rubrica del rewind andrà a ripescare nel passato un lavoro che sicuramente tutti quanti avrete almeno una volta sentito nella vostra vita.
Stiamo parlando dell’album d’esordio dei Linkin Park che proprio lo scorso 24 ottobre ha compiuto 11 anni dalla sua uscita.
L’album in questione si chiama Hybrid Theory ed ad oggi risulta essere il loro album più venduto in assoluto che ha scalato in modo impressionante tutte le classifiche mondiali e arrivando a più di 30 milioni di copie vendute e piazzandosi tra i più venduti del nuovo millennio! Il disco però non ha portato con se solo una ventata di successi consecutivi ma anche una sequenza di critiche e questioni tutt’ora aperte. Ma passiamo a sviscerare l’intero disco partendo proprio dall’analizzare la copertina disegnata ed ideata dallo stesso Mike Shinoda che rappresenta un soldato con ali di libellula, e il significato va ad illustrare quello che già il titolo spiega da se, e cioè la caratteristica ibrida della loro musica, quasi una non direzione precisa verso un solo stile musicale ben delineato, il soldato è l’aggressività e la potenza musicale in continuo movimento che viene ornata dalle ali che rimandano ad una leggerezza ben dosata nelle tracce! I singoli estratti dall’album furono quattro: One Step Closer, Crawling, Papercut e infine appunto In the End ma le canzoni sono in totale 12 ognuna contraddistinta dal sapiente uso di stili musicali e canori diversi tra loro.
Si inizia con Papercut che risulta all’udito straordinariamente anomala ma non per questo non piacevole, vi sono punti in comune con il rap e l’hip hop ma intrisi di influenze totalmente volte al rock e a riff di chitarra potenti che vanno a far da contrappeso alle voci e ai suoni elettronici dei sintetizzatori. Si passa poi per One Step Closer dove si continua sulla stessa linea carica di sonorità aggressive e potenti arricchite dalla voce di Chester che non fa altro che accentuare la carica sonora.
Whit You sembra quasi  esplodere e preparare ed anticipare Point Of Authority che mostra come la vera anima del disco possa manifestarsi in una traccia che racchiude un pò in se le caratteristiche di tutto il disco. Questi suoni più crudi lasciano il posto ad una canzone che rimane fermamente uno dei loro pezzi forti e anche uno dei più conosciuti, Crawling, che racchiude in se rabbia, dolore, confessioni e un mix perfetto di sonorità alternate tra suoni più dolci e pacati fino al dirompente e trascinante ritornello. Seguono poi Runaway e la più prepotente e accattivante By Myself che non fa altro che lasciare il  posto ad un'altra delle canzoni diventata ormai un loro classico, In the End che si inserisce nell’insieme in modo assolutamente armonico e che non fa altro che confermare la bravura e il coraggio per le scelte sonore! Place for my head invece ritorna a far sentire il suono pungente e metallico seguito a ruota da brani come Forgotten  e la più originale Cure for the Ich contraddistinta da una forte impronta elettronica. E per finire e chiudere l’album in bellezza Pushing me away che riassume le qualità se vogliamo espressive dell’intero lavoro.
In definitiva l’intero cd riassume in se le caratteristiche fondamentali che hanno fatto si che i Linkin Park emergessero in modo prorompente ed esclusivo nel mondo musicale mondiale, affrontando per certi versi in maniera innovativa diversi stili sonori e avendo avuto l’idea e il talento di intraprendere un cammino che non  tutti avrebbero rischiato di percorrere. Un disco che tutto sommato può essere considerato una perla abbastanza rara per il suo impatto, sia negativo che positivo da parte di critica e pubblico. Sfiderei chiunque a non aver sentito almeno una volta una di queste grandi tracce e non aver provato una qualche emozione o una sorta di pensiero, al di là dei testi a volte anche molto crudi, riflessivi e non sempre facili ma che accompagnati dalle trascinanti melodie diventano all’impatto un signor lavoro! Dunque poche altre sarebbero le chiacchiere adatte per questo capolavoro, vi lasciamo ad alcuni video che sicuramente vi porteranno indietro negli anni e con i ricordi magari di un’adolescenza passata, mentre per chi non ne avesse mai sentito parlare…bè in quel caso sarebbe proprio il caso di cominciare a preparare le orecchie!
Siete d’accordo con noi col pensare che sia un ottimo tracciato della musica internazionale, oppure pensate seriamente che sia stato sopravvalutato e di mediocre fattura?




LEGGI TUTTO...

giovedì 27 ottobre 2011

LIVE REPORT: BLACK STONE CHERRY & ALTER BRIDGE @ ATLANTICO ROMA 25-10-2011


Da paura, uno tra gli appuntamenti più attesi dell'anno! Martedì, a meno di un anno di distanza dall'ultima volta, sono tornati a Roma gli Alter Bridge, questa volta in ottima compagnia, prima di loro infatti si sono esibiti niente meno che i Black Stone Cherry!
Due band incredibili, in grado di sprigionare un'energia pazzesca, stare fermi sotto quel palco è stato impossibile. Purtroppo siamo arrivate a concerto già iniziato, quindi abbiamo potuto assistere solo alla seconda metà della setlist dei Black Stone Cherry, ma quel poco è bastato per inserirli nella nostra lista dei “da non perdere assolutamente!”. Sul quel palco non c'erano solo degli ottimi artisti ma dei veri pazzi, come potrete constatare voi stessi dai video qui sotto, non sono stati fermi nemmeno per una manciata di secondi, tant'è che fare foto decenti è stato praticamente impossibile XD. Tanti tanti ma tanti complimenti al batterista, una bestia dietro il suo strumento, in molti erano convinti che prima della fine avrebbe perso un pezzo. Noi siamo rimaste piacevolmente colpite da quell'uomo dalla testa piena di ricci, che uscito fuori alla fine della serata si è trasformato in una persona carinissima, pronto a dedicare parte del suo tempo ad ognuno di noi.
Dopo un veloce cambio palco è arrivato il momento che aspettavamo dal 3 Dicembre dello scorso anno. Myles, Mark, Brian e Scott sono stati meravigliosi, ma su questo non avevamo dubbi, forse questa volta l'audio non è stato dei migliori, ma la grande quantità di pubblico, probabilmente di più dello scorso anno, ha aiutato a rendere il concerto indimenticabile. Cantare il ritornello di Broken Wings, Open Your Eyes o una meravigliosa Watch Over You in acustico insieme a tutti i presenti non ha stampato un bel sorriso solo sulla faccia di Myles. Per spiegare tutto ciò però non bastano le parole, quindi questa volta non vogliamo dilungarci più di tanto in chiacchiere. Sapendo che dovrà passare un bel po' di tempo prima di tornare a cantare insieme a loro abbiamo preferito registrare diversi filmati piuttosto che scattare tante foto. Per concludere quindi vi lasciamo con questi video, sperando che vi trasmettano le stesse sensazioni che abbiamo avuto noi, per chi invece c'era siamo sicure che sarà un piacere rivivere quei momenti. :)


































LEGGI TUTTO...

mercoledì 26 ottobre 2011

INSIDIOUS

Il 28 di ottobre le sale italiane ospiteranno Insidious un film che già da qualche tempo fa parlare di se per la straordinaria unione di menti come James Wan e Leight Whannel direttamente da Saw, rispettivamente regista e sceneggiatore e il produttore Oren Peli reduce dal successo di Paranormal Activity!

Un film horror sicuramente riuscito e di forte impatto che ricorda e segue la scia di Poltergeist ed Entity con riferimenti anche più recenti di altri famosi film, ma che ha in se una spaventosa fortuna, cioè l’essere tanto semplice nella sua fattura quanto terrificante!
La pellicola vede protagonista una bella famiglia, due genitori tranquilli con tre amabili figli che si trasferiscono in una vecchia casa invitante e pacifica. Il bambino più grande, di nome Dalton, subisce dopo un’incredibile caduta dalle scale un forte trauma che lo costringe ad uno strano stato di coma. Nessuna spiegazione ne logica ne medica riescono a far fronte a questo avvenimento che vede il bambino in uno stato di sonno profondo e senza uscita. Da quel momento in poi nella casa cominciano a manifestarsi strani fenomeni, rumori sospetti e inquietanti, spostamenti, ombre, avvistamenti…
I genitori decidono quindi vista la situazione al limite del normale di trasferirsi pensando che il problema principale fosse la casa infestata da strane presenze. Una volta trasferitasi in una nuova casa i fenomeni che prima credevano fossero prettamente legati all’abitazione cominciano  a ripetersi senza sosta, facendo quindi arrivare i genitori ad altre deduzioni legate a Dalton e alle entità maligne che il suo corpo sembra attirare. Il film che al primo impatto non sembra essere di eccelsa qualità, in realtà invece va proprio a colpire nel segno!
Infatti va a riscoprire il vero lato del classico film horror, spaventando, colpendo e conquistando sia lo spettatore che la critica, e ne sono appunto testimoni gli indiscussi 52 milioni di dollari incassati nei soli Stati Uniti, che decretano fondamentalmente la sua riuscita cinematografica! Nonostante gli ingredienti siano sempre gli stessi di sempre, che da decenni ormai non fanno altro che ripetersi e riproporsi nei più svariati modi, il classico  della casa infestata, presenze demoniache, bambini posseduti, rumori e visioni terrificanti, il film riesce in modo quasi incredibilmente perfetto ad unire tutti questi stereotipi e trucchi del mestiere, fondendoli in un unico filo conduttore che va in crescendo durante tutta la durata della pellicola.
Specie negli ultimi tempi siamo stati ormai abituati a questi generi di film tanto che l’horror è rientrato a far parte di una grossa fetta cinematografica internazionale contando nelle sue schiere fior fior di incassi stellari, ed è il caso di dire mostruose storie che hanno incantato o meglio condizionato moltissime persone. La storia farà presa anche nel nostro Paese come successo per altri film? O risulterà essere agli occhi di intenditori e avventurieri un flop? Questo non possiamo saperlo con certezza, ma di sicuro sappiamo che il periodo nel quale hanno deciso di farlo uscire sembra essere uno dei più adatti vista la vicinanza di Halloween e chissà magari molti di voi decideranno di rispolverare qualche classico o di dargli fiducia e buttarsi quindi in una nuova e tutta angosciante storia horror :D
Se siete quasi morti dalla paura o se invece vi siete annoiati fino al drastico “punto dello sbadiglio” non vi resta che farcelo sapere!


LEGGI TUTTO...

lunedì 24 ottobre 2011

INTERVISTA AGLI AIRWAY


Oggi vogliamo proporvi una tra le più interessanti chiacchierate che abbiamo avuto il piacere di fare da quando abbiamo deciso di intraprendere quest'avventura con il blog. Sabato 22 Ottobre infatti, in occasione della loro esibizione live al Blackout di Roma, abbiamo potuto incontrare gli Airway che ci hanno piacevolmente colpito per la loro disponibilità e simpatia travolgente!
La band di Treviso formata nel 2005, dopo un EP autoprodotto, Lighthouse, pubblica il primo album nel 2007. Faded Lights, questo è il nome del lavoro, ottiene subito ottimi risultati e parecchi consensi, infatti gli Airway oltre ad esibirsi con diverse date nel nostro paese intraprendono ben due considerevoli tour europei. Ma non solo, hanno avuto l'onore di condividere lo stesso palco con importanti band internazionali come Underoath, Rise Against, All Time Low, The All American Rejects, New Found Glory, gli italianissimi Linea 77 ed Il Teatro Degli Orrori. Proprio a tal proposito ci hanno raccontato di come queste siano state esperienze importanti per loro, che li hanno aiutati a maturare ed accrescere sia la loro dimensione live che le proprie sonorità, sviluppate egregiamente nel 2010 all'interno di Respira, il loro secondo album che, al contrario del primo, presenta esclusivamente brani in italiano, i quali delineano ancora più marcatamente la loro spiccata personalità musicale e destrezza in ambito sonoro.
Gli oltre 200 concerti tenuti quindi testimoniano quanto per loro sia stato importante e lo sia tutt’ora esibirsi di fronte ad un pubblico, e proprio questo è uno dei concetti che hanno voluto sottolineare di più durante il nostro incontro di sabato. Il live è il modo migliore per esprimersi e far vedere a tutti di che pasta si è fatti, e noi non possiamo far altro che assicurarvi che sono quattro ragazzi che meritano sul serio!
Detto ciò, sapendo dell'opportunità che hanno avuto di calcare il palco di TRL, celebre programma di MTV, e del passaggio dei video su alcuni importanti canali musicali, abbiamo voluto parlare con loro anche di questo argomento, ma non vogliamo anticiparvi nulla, vi basti sapere che a nostro parere, ricollegando anche il confronto con l'estero, hanno riportato in modo esemplare l'esatto quadro di ciò che accade in Italia, soprattutto in termini di pubblico.
Arriviamo ora ad uno degli argomenti più importanti, gli Airway quest'estate sono tornati in studio di registrazione, il risultato è l'EP L'Urlo, uscito proprio pochi giorni fa, cinque brani che hanno il compito di anticipare il prossimo album previsto per l'anno prossimo. Proprio a proposito di questo abbiamo un'ottima notizia per tutti voi, vi segnaliamo infatti che potete subito scaricare L'Urlo gratuitamente dalla loro pagina Facebook, basta cliccare qui, ma non solo, se anche voi come noi siete amanti dei CD fisici allora apprezzerete molto quello che stiamo per dirvi, infatti partecipando ad uno dei loro live avrete la possibilità di acquistarlo al prezzo che deciderete voi!
Tutto questo succede quando si fondono in un'unica band il talento, la professionalità, la vera passione per la musica e la giusta carica esplosiva!
Non ci resta che lasciarvi con il video dell'intervista, ma prima ecco le prossime date in programma, mi raccomando non perdete di vista questa pagina! ;) 

30 Ottobre – Plettro Alternative Sound (Belluno)
11 Novembre – Lapsus (Torino)
12 Novembre – Palazzo Granaio (Settimo Milanese)
26 Dicembre – New Age Club (Roncade)
7 Gennaio – Yourban Musiclab (Thiene)
14 Gennaio – Vidia Club (Cesena)
4 Febbraio – Circolone (Legnano)




LEGGI TUTTO...

venerdì 21 ottobre 2011

REWIND: PRETTY WOMAN

Al Festival del Cinema di Roma di quest’anno ci sarnno diversi avvenimenti importati e uno di questi sarà proprio incentrato su Richard Gere, infatti gli verrà consegnato il premio Marco Aurelio per la sua carriera, iniziata nel ormai nel lontano 1973. Proprio in onore a questa sua premiazione abbiamo deciso di incentrare l’attenzione del rewind di oggi su uno dei suoi tanti film che è rimasto nel cuore di moltissime persone…Pretty Woman!

Era proprio il 1990 quando questa favola sempre molto moderna fece capolino nel mondo cinematografico mondiale, consacrando definitivamente Richard Gere sul grande schermo ma portando alla ribalta anche una giovanissima e talentuosa Giulia Roberts! La commedia romantica diretta da Garry Marshall da più di vent’anni è entrata ormai a far parte nell’immaginario collettivo di quei classici film che almeno una volta nella vita vanno visti.
Una storia che in se non ha moltissimi tratti originali ma che fa proprio di questo il suo punto forte, l’essere molto più alla portata della fantasia e i sogni di tutti i più temerari romantici. La storia è quella di Vivian Ward, una giovane prostituta a Hollywood, che vede cambiare la sua intera vita nel momento in cui conosce un affarista miliardario, Edward Lewis.
I due si incontrano ed Edward rimane completamente affascinato, tanto da proporre a Vivian un affare, cioè quello di rimanere con lui per un intera settimana ad un prezzo straordinario al quale la ragazza non rinuncia. Inizialmente tra di loro c’è un rapporto solo professionale ma ben presto la vicinanza farà uscire dai due lati nascosti, il meglio di loro.
Edward cerca di aiutarla ad acquisire stile, grazia, portamento e insieme ai consigli ed insegnamenti del direttore del loro albergo e riescono finalmente a trasformarla. Insieme scoprono i modi di vivere l’uno dell’altra e si migliorano fino a che non si innamorano. In definitiva Pretty Woman può essere tranquillamente considerata come una rivisitazione in chiave moderna di Cenerentola. Infatti la ragazza relativamente “povera” e senza un’adeguata classe e istruzione riesce a diventare una donna di tutto rispetto, trovando un principe e un amore nel medesimo momento.
Quando Vivian decide di riprendere anche gli studi improvvisamente arriva Edward che si presenta a lei con un mazzo di fiori in mano e superando la sua fobia per le altezze prende una scala per raggiungere la sua amata, coronando così in un bellissimo lieto fine la loro storia d’amore. Dunque è chiaro a tutti che Pretty Woman è un’ottima commedia sentimentale, c’è del romanticismo, realtà a volte scomode, e quel pizzico di fiaba che rende l’intera pellicola forse un po’ stucchevole e ripetitiva per i più duri a farsi coinvolgere dal sentimentalismo,  ma di sicuro nell’insieme risulta essere un capolavoro di straordinario impatto emotivo, e ciò lo dimostra il continuo interesse del pubblico in ogni suo passaggio televisivo, e che  nonostante il passaggio di decenni non sia sfiorito per niente il suo appeal!
A rendere ancora più accattivante il film c’è la colonna sonora “Oh Pretty Woman” di Roy Orbison che ha proprio ispirato il titolo della pellicola stessa. E infondo non fa altro che dimostrare che credere che tutto sia possibile nella vita e che sognare il ricco e bel principe azzurro non sia così sbagliato…voi cosa ne pensate? Sognate il principe azzurro sul cavallo o pensate che sia bello e giusto sognare ma che poi nella realtà non sempre le cose vanno e si presentano così patinate e ornate di momenti pieni di romanticismo e amore?

LEGGI TUTTO...

giovedì 20 ottobre 2011

MATRIMONIO A PARIGI


Proprio questo venerdì uscirà in tutte le sale italiane il film che tutti si sarebbero aspettati con l’avvicinarsi di Natale, mentre invece quest’anno hanno giocato d’anticipo scegliendo come data d’uscita il 21 Ottobre. Ma a cosa ci riferiamo? Naturalmente a quello che ormai tutti hanno ribattezzato come il “cinepanettone” anche se ormai l’appellativo rimane più che altro solo ed unicamente per il filone di film al quale anche quest’ultimo lavoro appartiene. Il titolo è Matrimonio a Parigi per la regia di Claudio Risi.
Come molti di voi già sapranno o almeno ne avranno anche solo sentito parlare il primo a spiccare in un cast davvero ricco e ben articolato è proprio Massimo Boldi, ormai un grande mattatore in questo campo che ogni anno riesce a portare a suo favore critica e incasso, benché una grandissima parte del pubblico sembri ormai essere stanca di un format che tende dopo tutti questi anni ad avere stesse forme e analoghe situazioni nelle quali i diversi protagonisti vivono le proprie avventure, sia che si tratti di matrimoni in posti esotici, gite, o vacanze rocambolesche sia estive o natalizie!
Ma passiamo al film che quest’anno proprio come i precedenti vanta appunto un ampio cast, alcuni più noti che accompagnano ormai da tempo Boldi, e che sono volti familiari e ben conosciuti come Biagio Izzo, Anna Maria Barbera, Enzo Salvi, Massimo Ceccherini. Ma vi sono anche volti relativamente nuovi soprattutto nel vederli cimentarsi in ruoli di questo tipo, e troviamo infatti Paola Minaccioni, Emanuele Bosi, Diana Del Bufalo, Loredana De Nardis, Raffaella Fico, Guglielmo Scilla e la straordinaria partecipazione di Rocco Siffredi.
La storia vede protagonista prima  Lorenzo, un vero milanese, alle prese con la sua fabbrica e il suo canale televisivo che insieme alla moglie e il socio fanno di tutto per poter evadere il fisco. Poi invece c’è Gennaro, un napoletano Doc, che è un ufficiale della Guardia di Finanza che è talmente fedele al suo lavoro da controllare anche il negozio d’intimo della moglie Costanza. I due hanno i loro rispettivi figli che studiano all’Institut de Art et Design de Paris, Diego e Mirko, che a loro insaputa sono anche diventati amici e che hanno invitato le loro famiglie per la loro cerimonia di Diploma.
In viaggio per Parigi Lorenzo e Gennaro si conoscono e da lì cominciano a nascere i problemi che si ripercuoteranno per tutta la durata del film, quelli appunto che Lorenzo ha con il fisco e che confida allegramente a Gennaro pensando che in quanto napoletano, se ne intendesse. Solo che quando ormai arrivano a Parigi Lorenzo scopre che in realtà ha raccontato tutto alla finanza e comincia la sua disperata fuga.
Tutto però diventa inutile quando entrambi scoprono a malincuore che dovranno stare nella stessa suite e condividere tutto. Nulla può la simpatia nei confronti di Gennaro per fargli cambiare idea e non far partire la denuncia. Ma a complicare il tutto arriva il suo socio, Leonardo,  che è intento a conquistare Elvira, la moglie di Lorenzo, che però si invaghisce del misterioso stilista francese Leroy che si rivelerà essere alla fine attratto più dal socio Leonardo che da Elvira. In tutto questo compaiono ripetutamente i coniugi romani Annibale e Anita, due tassisti che accompagnano i loro spostamenti e che cercano in tutti i modi di avere un figlio.
Ma Parigi porta con se anche il nome di “città dell’amore” infatti i figli si invaghiscono uno di una ballerina di burlesque e l’altro proprio della seconda figlia di Gennaro. Questo inaspettato amore sbocciato tra i ragazzi mette davanti ad una scelta Lorenzo, se continuare a scappare o rimanere per la felicità del figlio. Insomma una sequenza di situazioni e scenette che si susseguono per tutta la durata della pellicola condite dalle solite battute e teatrini dati dalle differenze tra centro, sud e nord stavolta sulle rive della Senna!
Sicuramente saranno in molti ad essersi stancati di questi classici film pieni delle ormai strasentite battute e trame già viste e riviste, ma è anche vero che in alcuni momenti anche film del genere aiutano a far riprendere un sorriso o a distendersi da una dura e odiosa giornata di lavoro. Film del genere non si sono mai preposti di lasciare un grande insegnamento intrinseco nelle loro trame, ne tanto meno un grande insegnamento filosofico, ma bensì di riprendere caratteristiche quotidiane e riportarle seppur esasperate sullo schermo in modo divertente e spensierato senza prefiggesi il dovere di essere un pesante film d’autore, ma pur contenendo in se un filone di morale. Sono sempre tutti pronti a giudicare e puntare il dito ogni anno ad ogni appuntamento per questi film ma poi alla fine sono in tante le persone che vanno a vederli.  Qualcosa non torna non credete? Certo non saranno capolavori del cinema italiano o sontuose opere prime di altissimo valore etico e morale ma sappiamo tutti che in fin dei conti per molti è diventato anche un appuntamento annuale per farsi due risate senza nessun impegno!
Quindi di che idea siete? Di quelli che non andrebbero mai e poi mai a vedere un film del genere al cinema reputandolo “spazzatura” o di quelli che invece aspettano magari non proprio con ansia ma con curiosità film di questo tipo?
A volte si dice che bene o male…l’importante è che se ne parli! E se dopo tutti questi anni riescono ad alzare ancora così tanto odiens e l’attenzione sia di critica che di pubblico qualcosa vorrà pur dire no? ;D


LEGGI TUTTO...

mercoledì 19 ottobre 2011

LA MIGLIORE CANZONE DEGLI ULTIMI 15 ANNI? CE LO DICE NME.COM


Tutti ci siamo ritrovati almeno una volta a cercare d'individuare il miglior chitarrista, il miglior assolo o il miglior brano di sempre. Ma se doveste pensare solo agli ultimi 15 anni, quale sarebbe allora secondo voi la migliore canzone pubblicata? È la stessa domanda che si è posta la celebre rivista NME qualche giorno fa.
Il tutto nasce per celebrare, insieme a molte altre iniziative, i 15 anni di vita di NME.COM. Il sito ha così stilato una TOP 15O....volete sapere quale canzone si è conquistata la vetta?
Ebbene la vincitrice è Paranoid Android dei Radiohead, chissà come mai questa scelta non ci stupisce più di tanto. Brano pubblicato nel 1997, è stato il primo singolo dell'ormai lontano terzo album OK Computer. In una classifica che non si pone limiti temporali, quella di Rolling Stone sui 500 migliori brani di tutti i tempi, si piazza al 257° posto, decisamente più in basso rispetto a quello dedicatogli da NME ma sicuramente buono se pensiamo alla storia della musica in toto. Più generosa invece è stata la rivista musicale britannica Q Magazine, che ha inserito Paranoid Android al 10° posto della simile TOP 100.
Ad occupare il secondo posto sono stati inseriti i talentuosi Arcade Fire con la loro Rebellion (Lies), vi ricordate gli incredibili concerti che hanno tenuto da noi quest'estate? Noi si (qui potete rivedere il live report) perciò siamo molto contente di questo risultato. Al terzo posto troviamo gli Outkast con Hey Ya!, seguiti dai The Strokes con Last Nite e The Killers con Mr. Brightside. Non sappiamo se la classifica sia condizionata dagli ultimi avvenimenti o meno, fatto sta che all'ottavo posto troviamo Rehab di Amy Winehouse. Non potevano mancare i The Libertines, al 10° con Time For Heroes, gli Arctic Monkeys con l'energetica I Bet You Look Good On The Dancefloor subito dopo e a seguire gli statunitensi MGMT con Time To Pretend. Altro grande successo nato oltremanica che occupa le prime posizioni è Paper Plans di M.I.A. Proseguendo ci accorgiamo che gli Stati Uniti continuano ad avere un'ottima presenza, soprattutto se pensiamo ai generi più lontani dall'indie, ad esempio alla posizione numero 13 troviamo Jay-Z e Alicia Keys con Empire State Of Mind, Beyoncé con Crazy In Love alla 16, subito seguita da Missy Elliott con Get Ur Freak On e, per nostra gioia, i Queens Of The Stone Age con No One Knows.
La classifica continua ancora, qui potete consultare l'intera TOP 150, ma ora vogliamo sapere voi invece quale brano avreste incoronato? ;D

LEGGI TUTTO...