sabato 3 maggio 2014

Recensione: THE ELECTRIC DIORAMA - ANTIMATTER!


Un pò di tempo fa vi avevamo segnalato, in questo articolo, l'uscita del nuovo Ep dei nostri cari The Electric Diorama. 
Oggi abbiamo deciso di parlarvi meglio di questo lavoro, nonostante sia passata quasi un'eternità, ci prendiamo infatti tutte le colpe possibili per non averlo fatto prima! Abbiamo fatto passare fin troppa acqua sotto i ponti, ma come si dice..."sempre meglio tardi che mai, no?"
Antimatter è il titolo dell'Ep, e proprio come dicevamo nello scorso comunicato, ha segnato una specie di evoluzione delle sonorità, più mature e in un certo senso a cavallo tra venature rock ed elettroniche.
Di impatto e di grande rilievo c'è innanzi tutto la copertina sulla quale puntiamo il primo riflettore. Il secondo punto focale secondo noi va attribuito all'intro Matter, e all'outro Antimatter. Aprono e chiudono in modo eccelso l'intero lavoro. Il primo è un'apertura di sipario che preannuncia l'effettivo spettacolo mentre la chiusura, nonostante sia tale, da quel giusto senso di contenimento e di spinta e apertura, proprio come se ci fosse un secondo tempo a seguire la traccia.
In tutto i pezzi proposti e pubblicati sono 6. The Omega Project è il primo brano che troviamo dopo l’intro e comincia con una sirena per poi proseguire con 
un ritmo calzante. Non ci sentiamo di poter definire, completamente questo brano musicalmente parlando, ha delle ottime influenze stilistiche e il ritornello è uno dei suoi punti forti, rimane nella testa. In molti potrebbero definirlo banale o “già sentito” ma intorno a tutte queste parole l’unica che regge e che campeggia è il fatto che il pezzo di per se funziona eccome, tanto da essere il primo singolo estratto! (qui potrete vedere il video).
Nel mezzo c’è Oxygen, che si presenta con un sound ancora più interessante, riporta in un certo qual modo un po’ agli inizi pur riuscendo a far arrivare nuove ed accattivanti sensazioni. Il suo ritmo robusto ci fa venir voglia di saltare, molto diretta fin dal primo ascolto e facile da assorbire.
Subito dopo si fa strada Demons, che con un’apertura di pianoforte e temporali in sottofondo ci inganna un po’ in senso buono. Con il passare del tempo possiamo affermare che è diventata una delle nostre preferite, forse proprio per la sua particolarità. L’evolversi del brano è una continua sorpresa, diventa fin da subito orecchiabile e armonioso. 
Dimostrano il loro saperci fare nella composizione della cover Clarity di Zedd, che ci ha un po’ meravigliato. La canzone di per se era buona, ma con il tocco Diorama ha decisamente fatto un salto di qualità. Le hanno donato un vestito più articolato e costruito, con sonorità più dure e decise.
L’unica pecca che troviamo in tutto ciò è che dura troppo troppo poco! 
Consideriamo questo Ep come un ponte, che collega e amalgama il loro passato con un ampio sguardo al loro prossimo futuro musicale!
Li abbiamo visti e sentiti evolversi nel corso di questi anni, e abbiamo potuto notare che la loro originalità sta proprio nello sperimentare, nel tracciare nuove esperienze pur lasciando sempre quel retrogusto Diorama ai loro lavori. Intrigante è la parola che potremmo usare per definire il tutto! Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di ascoltare, sempre e a prescindere, perchè solo così potrete capire e apprezzare o nel peggiore dei casi criticare!
Vi lasciamo all'ascolto delle tracce (anche live) e al link della loro pagina facebook, dove troverete un interessante sequenza di date del loro nuovo Springtour! 
Non avete scuse per non andare, la musica è buona, la compagnia pure...garantiamo noi per loro!!!

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