venerdì 6 gennaio 2012

REWIND: IL DIARIO DI BRIDGET JONES

Il primo rewind di quest’anno abbiamo deciso di dedicarlo ad una commedia romantica del 2001 diretta da Sharon Maguire e basata sull’omonimo romanzo di Helen Fielding….Il Diario di Bridget Jones.
La storia è incentrata tutta su una donna trentenne, Bridget, insoddisfatta, un po’ in sovrappeso, prigioniera di vizi come il fumo e l’alcool, e predisposta in modo naturale verso le figuracce e spalleggiata ed accompagnata da tre suoi amici, Jude, Tom e Shazzer.
Durante il giorno di Capodanno fa conoscenza con Mark Darcy, un avvocato divorziato che da tutta l’impressione di essere altezzoso e distaccato nei suoi confronti. Il discorso che avviene tra i due spinge però Bridget a cominciare a scrivere un diario dove riportare tutti i frammenti della sua vita, la verità su se stessa, ponendo le basi per un cambiamento. Nel frattempo la vita di Bridget continua come sempre, fin quando comincia a scambiarsi qualche messaggio con il suo capo, Daniel Cleaver, del quale è invaghita.
Ad un evento Bridget oltre a rincontrare Mark,  riesce finalmente a parlare e ad avere una cena con Daniel che le racconta la lunga amicizia che lo legava a Mark per il quale gli fece anche da testimone di nozze, e che venne tutto rovinato quando trovò Mark a letto con la sua fidanzata. La serata nonostante le apparenti titubanze finisce bene e i due iniziano ad avere una relazione.
La storia tra Daniel e Bridget va avanti tanto che i due partono insieme per una piccola fuga romantica per un weekend. Ma al ritorno alla realtà Bridget viene a conoscenza del tradimento di Daniel con una sua collega, e scopre quanto l’animo libertino e le sue abitudini di spezza cuori donnaiolo non siano poi così cambiate. La reazione all’inizio non è delle migliori, infatti Bridget si dispera e cerca in ogni modo di occupare il suo tempo tra il cibo, tv, fumo e alcool fino ad un punto dove si accorge di non voler più soffrire e decide invece di reagire nel migliore dei modi. Si licenzia dal lavoro dove non avrebbe potuto sopportare la vista di Daniel come suo capo e comincia a lavorare come inviata televisiva. Durante una cena di coppie felicemente sposate lei si ritrova ad essere la unica single e mentre va via dopo l’ennesima figuraccia Mark va a parlarle confessandole il suo interesse e attrazione per lei per quella che era. Bridget rimane colpita ancora una volta e comincia a cambiare idea su di lui.
Proprio quando rischiava il licenziamento sul lavoro per un ulteriore errore è proprio Mark che la salva facendole fare un’intervista con i suoi assistiti che risolleva la carriera di Bridget oltre che la sua posizione nei suoi confronti, infatti inizia a vederlo con altri occhi. Il giorno del suo compleanno decide di organizzare una cena con i suoi amici e come suo solito riesce a combinare pasticci anche in cucina dove però inaspettatamente corre a “salvarla” Mark. Tutto sembra essere quasi perfetto fino a quando Daniel non si ripresenta per porgere le sue scuse e sperare che Bridget, che sostiene di non aver mai dimenticato, torni con lui.
L’iniziale screzio diventa un litigio in piena regola e sfocia in una vera e propria rissa per strada tra i due che combattono entrambi per “l’amore” di Bridget e per questioni personali mai risolte davvero. Bridget infatti più tardi arriva a scoprire di dovere delle scuse a Mark visto che era stato Daniel ad andare a letto con la sua ex moglie, e coglie l’occasione per dichiararsi anche lei proprio così come aveva fatto lui tempo prima.
Il lavoro però porta Mark negli Stati Uniti e lascia Bridget visibilmente a terra, così che gli amici decidono di organizzare un allegro weekend, ma proprio quando stanno partendo arriva Mark. I due una volta saliti su casa si dividono un momento e Mark scopre quasi per caso il diario di Bridget dove lei aveva raccontato male di lui in passato poi esce da casa e comincia a camminare. Bridget accortasi di aver combinato involontariamente un altro guaio per paura di perderlo comincia a corrergli dietro incurante del suo abbigliamento poco opportuno e della neve che cade.
Quando lo raggiunge scopre che non aveva intenzione di lasciarla ma che voleva solo comprarle un nuovo diario sul quale avrebbe potuto scrivere l’inizio di una nuova storia insieme, concludendo la il tutto con un romantico e inusuale bacio sotto la neve e gli sguardi indiscreti dei passanti. La storia di per se riprende a tratti generici il romanzo di Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio. Il personaggio di Bridget Jones nonostante sia a volte buffo, un po’ sopra le righe è esattamente la trasfigurazione di problematiche e preoccupazioni comuni di ogni donna, ma anche degli uomini che si rivedono e ritrovano nelle controparti maschili. L’argomento di rapporti tra i due sessi supera di gran lunga le età e le nazionalità, attraversa abitudini, comportamenti, insicurezze e reazioni delle donne così come degli uomini. Uno spaccato su una vita altalenante della povera Bridget Jones nella quale però un po’ tutti possiamo ritrovarci anche se solo per qualche frangente! Si rompono un po’ anche gli stereotipi, infatti proprio come la Elizabeth Bennet della Austen, Bridget può essere considerata un’eroina dei tempi moderni, con tanti problemi di origine diverso, con una vita fatta di alti e bassi e alla ricerca dell’amore e della felicità senza la sofferenza e le mille paturnie che fondamentalmente a dirla tutta affliggono un po’ tutti alla fine! Nel film troviamo un cast d’eccezione, più che altro per la particolare assonanza con i personaggi che sembrano calzare a pennello le loro personalità! Hugh Grant nei panni di un cinico donnaiolo distaccatosi un po’ da quel ruolo dell’eroe romantico con il quale eravamo stati abituati a vedere ad esempio in Notting Hill. L’incredibile ed adorabile premio Oscar Colin Firth nel ruolo di Mark Darcy, che sembra calzargli alla perfezione, mantenendo quell’aria da intellettuale presuntuoso rivelando poi il suo lato più tenero. E per finire Renée Zellweger nel ruolo della protagonista che si è ben meritata la nomination all’Oscar per la sua davvero ben riuscita interpretazione sotto tutti i punti di vista di un personaggio che ormai è entrato a far parte, da più di dieci anni,  nell’ordinario immaginario collettivo.
Un’icona quindi di stile se vogliamo alternativo che si avvicina alla normalità forse molto più di quanto possa sembrare…probabilmente potreste decidere anche voi di cominciare a scrivere un diario, tutte le vostre verità e magari riprendere in mano la vostra vita, perché proprio come dice Bridget “È una verità universalmente accettata che quando una parte della tua vita comincia a andare bene, quell'altra diventa un completo disastro.” Quindi in sostanza bisogna sempre rimboccarci le maniche no?! :D



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