venerdì 20 gennaio 2012

SHAKESPEARE IN LOVE

Come nostro solito con la rubrica del rewind oggi vi porteremo un po’ indietro nel tempo, più precisamente nell’anno 1998 quando per la regia di John Madden uscì Shakespeare in Love!
Il film fin da subito risultò essere di grande qualità e il successo non tardò a farsi strada, infatti tra alti incassi e critiche positive cominciarono ad  arrivare anche moltissime nomination che si trasformarono poi in importanti riconoscimenti mondiali, 7 Premi Oscar, 3 Golden Globe, 3 BAFTA…solo per citarne alcuni!
Prima di passare alla trama che sicuramente in molti potrebbero giudicare scontata e prevedibile già dalla presentazione del titolo stesso, vorremmo porre luce a quello che forse ha contribuito a rendere la storia davvero godibile, ovvero il cast! A rivestire l’arduo ruolo del drammaturgo e poeta inglese più famoso ed amato/odiato di sempre, troviamo un affascinante Joseph Fiennes, che da vita al personaggio in modo piuttosto realistico ed espressivo. Ad affiancarlo troviamo nel ruolo di Viola Gwyneth Paltrow, che proprio grazie alla sua elegante e carismatica interpretazione venne insignita del Premio Oscar come miglior attrice protagonista!
Ma il cast vanta la partecipazione di nomi come il brillante Geoffrey Rush, l’elegante Colin Firth, Tom Wilkinson, Martin Clunes, Simon Callow, Ben Affleck, Rupert Everet e per finire un’intensa e impareggiabile Judi Dench nel ruolo della Regina Elisabetta. La storia si sviluppa a Londra intorno al 1593 quando vediamo l’impresario Philip Henslowe che per salvarsi la pelle con il suo creditore gli promette una parte dei guadagni della nuova commedia di Shakespeare. L’unico grande problema che insorge è che lo stesso William non ha ancora scritto nulla ed è alla ricerca di ispirazione. Da un’altra parte troviamo una giovane bella e ricca di nome Viola De Lasseps che non solo ama i versi di Shakespeare ma sogna ardentemente di poter un giorno entrare a far parte di una compagnia teatrale, cosa che alle donne al tempo era vietata.
Il poeta Christopher Marlowe da allo stesso Shakespeare un idea per poter cominciare le scritture, mentre nel frattempo cominciano le audizioni per poter scegliere il protagonista di quello che poi si trasformerà in Romeo e Giulietta. Arriva un giovane con il nome di Thomas Kent, che colpisce lo stesso William tanto da spingerlo a seguirlo fino alla sua dimora, Villa De Lasseps. In realtà il giovane abile nella recitazione non è altro che Viola presentatasi sotto mentite spoglie, la quale quello stesso giorno riceve anche la notizia che sarebbe andata in sposa ad un certo Lord Wessex. Ad una festa i protagonisti si incontrano per la prima volta e tra loro scatta fin da subito l’amore che però viene notato anche da Lord Wessex che prontamente minaccia William che si spaccia,  per paura, per Marlowe.
William tanto preso dal fisso pensiero per Viola decide di consegnare una lettera a Thomas Kent per fargliela recapitarla ma scopre in quel frangente che quel Thomas altro non è che Viola. L’ispirazione arriva e con lei anche Ned Alleyn con la Compagnia dellAmmiraglio e tutto sembra andare per il meglio.
Finalmente William riesce a raggiungere Viola e l’amore tra i due da “platonico” diventa reale e i loro dialoghi cominciano ad essere gli stessi della commedia che sembra mutare con il tempo sempre di più verso un dramma. Shakespeare arriva addirittura a travestirsi da balia per accompagnare Viola all’udienza con  la regina, che non solo riconosce il giovane William ma capisce la situazione e l’asseconda arrivando a scommettere con  Lord Wessex se sarebbe mai stato possibile rappresentare il vero amore a teatro.
Marlowe viene trovato morto dopo una rissa e nasce un incomprensione tale tanto che a Viola arriva la notizia della morte di Shakespeare. L’equivoco non proprio innocente viene chiarito tra loro, però questo segna anche una presa di coscienza su quanto il loro amore seppur vero non possa essere “reale”. A peggiorare le cose arriva la chiusura del teatro proprio perché vengono a conoscenza dell’identità di Viola sul palco.
Quando sembra tutto andare per il peggio Richard Burbage, dopo un acceso scontro con la Compagnia dell’Ammiraglio decide comunque di aiutarli e mettere in scena lo spettacolo nel suo teatro. Il matrimonio inevitabile tra Viola e Wessex avviene e mentre Viola esce dalla chiesa si precipita con l’aiuto della balia a vedere la tragedia finita e messa in scena.
In quello stesso frangente mentre il teatro si riempie vengono a galla i primi problemi come l’impossibilità di un attore di poter interpretare Giulietta che avrebbe dovuto far coppia con lo stesso William nel ruolo di Romeo. Viola si propone salvando la situazione critica, recitano tutti insieme ottengono alla fine un successo magnifico. A rovinare il momento arrivano le guardie reali che scoprono ancora una volta, una donna, Viola, sul palco. A salvare la quasi catastrofe annunciata è proprio la regina che nascosta nel teatro ha assistito alla tragedia asserendo che non ci fosse nulla di strano o che contravvenisse alle leggi, facendo poi ammettere a Lord Wessex di aver perso la scommessa che riguardava la rappresentazione del vero amore in teatro. La regina colpita dall’opera commissiona a William un altro lavoro,  La Dodicesima Notte, suggerita dalla stessa Viola che non potendo rompere il matrimonio si vede costretta a partire per l’America con Lord Wessex.
Il film mostra uno spaccato sulla vita di Shakespeare, creando dei parallelismi tra il vissuto del poeta stesso e la stesura di alcuni suoi lavori, in questo caso uno dei più famosi, Romeo e Giulietta, riprendendo molte caratteristiche della tragedia stessa. Vi è un’alternanza tra la realtà seppure molto romanzata e la finzione, questa insieme ad un’ottica particolare e l’altissima qualità di dialoghi, costumi, musica e scenografie fanno di questo film un brillante lavoro d’eccezione, molto probabilmente degno di entrare a far parte di grandi classici che hanno fatto la storia del cinema negli ultimi cinquant’anni. Non possiamo fare altro che parlare positivamente di questa pellicola che a tratti regala quelle giuste ambientazioni e quel retrogusto di grande cinema d’altri tempi!
Se vi è sfuggito o se non avete mai avuto l’occasione di poterlo vedere, noi ve lo consigliamo vivamente! Lasciatevi avvolgere dalla poesia, dal romanticismo, da epoche totalmente ormai troppo lontane dalla nostra…lasciatevi rubare una stagione, sognate! Dopotutto se non sbagliamo qualcuno diceva che Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.”

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