domenica 10 luglio 2011

LIVE REPORT: ARCADE FIRE, WHITE LIES E CLOUD CONTROL @ ARENA CIVICA MILANO 05-07-2011


Ed eccoci finalmente a parlare di quello che sicuramente rientra tra i concerti dell'anno, protagonisti della serata ovviamente gli Arcade Fire, dei quali vi avevamo già parlato in occasione del corto Scenes From The Suburbs, saliti sul palco installato all'interno dell'Arena Civica di Milano in occasione della manifestazione estiva Milano Jazzin' Festival.
Si parlava di questa data ormai da tempo, attesissima sia dagli addetti ai lavori che da chi vive di musica e ne ha fatto un mestiere, ma soprattutto dai numerosi fan italiani della band canadese. Le aspettative erano alte, mentre eravamo fuori l'arena a mangiare un boccone in attesa che la fila scorresse tutti parlavano della serata certi che nelle ore successive si sarebbe presentato davanti ai nostri occhi uno spettacolo grandioso.....beh così è stato! Il tutto testimoniato dai centinaia di pareri scambiati a fine concerto a da tutto quello che si è letto sul web, non c'è stata nemmeno una persona che ci ha detto di quanto fosse delusa, tant'è che in molti hanno pensato di bissare ieri a Lucca, tutti erano d'accordo sul fatto che gli Arcade Fire sono destinati a restare nella storia, tra quei pochi che questo lavoro l'hanno fatto veramente bene. D'altronde lo si era già capito quando fu pubblicato The Funeral e ancor più con Neon Bible, fino ad arrivare allo scorso anno con l'uscita The Suburbs, album che ha conquistato addirittura il Grammy Awards come miglior album dell'anno.
Tutti questi apprezzamenti derivano dal fatto che gli Arcade Fire non sono una semplice band, su quel palco erano presenti ben otto artisti che in ogni pezzo hanno dimostrato la loro bravura suonando, alternando e armonizzando i tantissimi strumenti presenti, per questo attendevamo trepidamente il 5 Luglio, giorno del concerto. Anche se tutti meriterebbero una descrizione più approfondita, per questa volta vogliamo dedicarci solo a colei che più ci ha impressionato, Régine Chassagne, un vero e proprio fenomeno. Vederla passare dal canto al pianoforte, alla batteria, all'organo, alla fisarmonica, per non parlare della ghironda e nel frattempo divertirsi, danzare e improvvisare dei piccoli balletti con tanto di nastri colorati, che arricchivano ulteriormente lo show messo su, è stato un qualcosa difficile da dimenticare, possiede un carisma davvero unico. Dopo Martedì a nostro avviso riteniamo che Régine rientri tranquillamente tra le più importanti donne che hanno caratterizzato la storia della musica e crediamo sia difficile trovare qualcun'altra attualmente in grado di superarla, probabilmente neache Karen O (Yeah Yeah Yeahs), per la quale proviamo da tempo una profondissima stima, è in grado di competere con lei.
Ovviamente gli Arcade Fire non sono arrivati da soli, ad aprire lo show ci hanno pensato prima i Cloud Control e poi i White Lies. I primi, una indie rock band australiana all'attivo dal 2007 ma che solo lo scorso anno ha debuttato con l'album Bliss Release, avevano già aperto a diversi artisti importanti, tra i quali Vampire Weekend, The Temper Trap e Foo Fighters, con tanto di numerosi premi portati a casa, compreso l'Australian Music Prize di quest'anno. Già ascoltandoli mentre eravamo fuori in fila ci eravamo incuriosite, purtroppo siamo riuscite ad entrare quando stavano per finire quindi non possiamo dare un giudizio complessivo ma, per quello che abbiamo visto, speriamo di poter assistere presto ad un live di questi giovani australiani.
Subito dopo salgono sul palco i White Lies, anche loro attesi da molti dopo il successo del primo album To Loose My Life... pubblicato nel 2009, che ha portato la critica e il pubblico a paragonare i giovani inglesi a niente meno che i Joy Division, e l'ultimo lavoro Ritual, anticipato dal singolo Bigger Than Us. Anche loro sono stati bravi a coinvolgere i primi arrivati che erano già pronti ad offrire applausi sotto il palco e, da quanto abbiamo capito, in molti erano fan, visto che cantavano senza sosta ogni singolo brano eseguito. I White Lies non sono stati propriamente degli animali da palcoscenico, per questo criticati da diversi presenti, ma abbiamo comunque apprezzato la loro performance, soprattutto per quanto riguarda le canzoni appartenenti al vecchio album.
Che dire, è stata una serata a dir poco perfetta che non è stata rovinata nemmeno dalle migliaia di zanzare, perciò non ci resta che riguardare le foto e i video proposti di seguito...peccato solo per la macchinetta deceduta poco prima della grande arrampicata e il gran finale!














































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