giovedì 22 dicembre 2011

IMMATURI: IL VIAGGIO

Ormai manca davvero poco all’inizio del 2012 e quindi anche all’uscita di tanti altri film...e per iniziare al meglio l’anno che verrà cosa c’è di meglio di un sequel di un film che sembra aver riscosso proprio all’inizio di quest’anno un notevole successo da parte sia del pubblico che della critica. Il film in questione, sempre diretto da Paolo Genovese, è Immaturi, stavolta non più alle prese con una nuova ed esilarante maturità da affrontare ma con un viaggio post esame!
Il ricco cast che aveva contraddistinto il primo capitolo tornerà al completo per il sequel, infatti ritroveremo Raul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Luisa Ranieri, Alessandro Tiberi, Giovanna Ralli e Lucia Ocone, Lavinia Longhi e Aurora Cossio.
Avevamo lasciato i protagonisti contenti per essere riusciti a superare nuovamente l’esame di maturità, ma come già accennato sopra, la dinamica comitiva prende una decisione…imbarcarsi in un viaggio, il famoso viaggio di fine anno scolastico che tutti avevano sempre sognato di fare ma che all’epoca non fece nessuno. Partono tutti alla volta di un’isola della Grecia, ritrovandosi a vivere l’avventura di una vita con circa vent’anni di ritardo rispetto alla norma. Naturalmente le cose che accadranno saranno molte e si ritroveranno a dover far fronte con la realtà delle cose che non sempre porta a piacevoli conseguenze. La vacanza che vent’anni prima sarebbe potuta essere liberatoria e spensierata all’insegna del solo divertimento diventa quindi una specie di viaggio introspettivo, alla scoperta del vero io, degli altri e della vita pur essendo tutti ormai abbastanza adulti e abbastanza responsabili, almeno apparentemente.
Il film di per se fa passare qualche ora in allegria, e fa apprezzare il divertente cimentarsi di alcuni attori a parti certamente più ironiche di quanto siamo abituati a vederli a volte, ma in se porta anche qualche pensiero di fondo che si adatta molto anche nella vita reale.
In un certo senso il film mostra quanto alcune persone prese in un determinato momento della loro vita si ritrovino a doversi riconfrontare non solo con se stessi ma con le proprie debolezze o incertezze e a quanto il paragone della maturità sia estendibile non solo ad un esame.
Dimostra in un certo senso che la maturità, quella vera, non la si raggiunge mai completamente e che certe persone per quanto si sforzino non saranno mai abbastanza grandi da prendersi le loro responsabilità, perchè diventare "grandi" in fondo è anche questo. Si può giocare e forzare la mano nel voler essere più giovani di quanto in realtà si sia, ma arriva comunque un giorno o un punto nel quale ci si rende conto che poco conta il sentirsi così se poi non si comincia a vivere la vita per quello che si è realmente.
Insomma si direbbe essere un film che rientra nella categoria di quelli cosiddetti “leggeri” ma che qualche interrogativo o riflessione la lascia comunque!
Non ci resta che attendere per riscoprire un po’ di sana ironia, divertimento, sentimento, si ride e si riflette con l’accompagnamento anche di una bella colonna sonora!

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