mercoledì 7 dicembre 2011

INTERVISTE: CONTINUA LA PROTESTA DEI DIPENDENTI IMS



Oggi vogliamo parlare di una situazione che ci sta molto a cuore, tutti sanno della crisi che da diversi anni sta inginocchiando l'industria musicale. Spesso si parla solo di artisti che non raggiungono più un grande numero di copie vendute, che non intraprendono più grandi tour promozionali o delle case discografiche che guadagnano sempre meno. Tra una vendita e un'acquisizione però non sempre si pensa ai dipendenti e soprattutto in pochi prendono in considerazione le aziende esterne che in qualche modo sono legate a quest'industria.
Negli ultimi giorni si è parlato molto del caso EMI, ciò che invece è passato più in secondo piano è la difficile situazione che stanno affrontando i dipendenti IMS di Caronno Pertusella, in provincia di Varese.
L'azienda, fino a poco tempo fa considerata leader in Italia nella produzione e distribuzione di CD e DVD, non è altro che la ex EMI Records (diventata poi IMS nel 1999, quando la EMI si trasferì a Milano), negli anni passati ha stampato i maggiori successi firmati EMI, dai vecchi vinili fino agli ultimi CD, e quelli di altre case discografiche come Universal. Con l'avvento del digitale e soprattutto della pirateria le cose però sono cambiate, ora, da più di un mese, i dipendenti dell'azienda sono fuori lo stabilimento di via Bergamo in presidio permanente contro la chiusura e il fallimento, dichiarato però lunedì dal Tribunale di Padova. Ma non è tutto, ben 130 persone saranno licenziate probabilmente per motivi diversi dalla mancanza di lavoro, ma del tutto sconosciuti.
Numerose sono state le iniziative, diverse sono le lettere scritte ed inviate ad artisti che hanno visto uscire i propri lavori dallo stabilimento e, per fortuna, non è mancata la solidarietà da parte di alcuni di loro, Vasco Rossi, Guccini e Caparezza infatti hanno cercato di mantenere viva l'attenzione su ciò che sta accadendo, aspetto fondamentale per tutti loro.
Domenica scorsa, in occasione del concerto di Paul McCartney al Mediolanum Forum di Assago, alle porte di Milano, abbiamo incontrato casualmente una rappresentanza dei dipendenti che ha esposto uno striscione con la speranza di incontrare l'ex Beatle, il quale non è rimasto indifferente, e quindi ricevere maggiore visibilità. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di aiutarli in questo e fare da tramite con voi, quindi non ci resta che lasciarvi al video qui sotto.
La speranza di tutti è che si facciano avanti degli acquirenti interessati a rilevare l'azienda e a non farla morire definitivamente lasciando a casa circa 130 famiglie, questo perché comunque lo stabilimento è completo, in grado di lavorare per ancora molti anni.
Per capire meglio cosa sta accadendo vi consigliamo di visitare la pagina Facebook  dell’O.S. A.L.Cobas-Cub tramite questo link.


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