Qualche giorno fa, in questo post, vi abbiamo annunciato che tra poco meno di un anno uscirà il leggendario film Titanic in 3D, perciò ora abbiamo pensato di passare sotto la nostra lente d’ingrandimento i due grandi colossal cinematografici di James Cameron che hanno sancito, in due epoche leggermente diverse, una vera e propria rivoluzione nel mondo del cinema: Titanic (1997) e Avatar (2009).
Il successo mondiale ottenuto da entrambe le pellicole, sia da parte del pubblico che della critica, ha fatto si che entrambi i film entrassero a far parte di quella cerchia elitaria dei maggiori successi di sempre, con incassi stellari e molti prestigiosi premi a confermare la loro magnificenza. Titanic, una storia che ripercorre e racconta la reale traversata oceanica di inaugurazione che fece il più grande transatlantico mai costruito nel 1912, che si credeva potesse essere inaffondabile. La storia inizia con il racconto del presente per poi proseguire con l’alternarsi, per la maggior parte della durata del film, di grandi flashback del passato che riportano alla luce non solo tutta la tragedia ma anche una struggente e romantica storia d’amore. I due protagonisti che contribuiscono a ricostruire i momenti vissuti a bordo del Titanic sono Jack Dawson, interpretato da un fantastico e brillante Leonardo Di Caprio, un giovane di origini povere che pensa fermamente che la vita sia un dono che non debba essere sprecato perché ogni singolo giorno ha un suo valore. Un ragazzo con dei sogni e una voglia di scoprire il mondo senza porsi limiti.
Rose De Witt Bukater, invece interpretata dalla bravissima e affascinante Kate Winslet, è una giovane aristocratica e di buona famiglia che si sente stretta nel mondo in cui vive e soffocata dalle persone che la circondano, come se stesse urlando in una stanza affollata senza però che nessuno alzasse su di lei nemmeno lo sguardo.
Fin da subito tra loro nasce qualcosa di talmente forte e trascinante che nemmeno le loro diverse estrazioni sociali e i loro mondi così distanti riescono a frenare, l’amore.
Purtroppo a contrastare la loro storia oltre alle diverse peripezie dovute alla famiglia di lei, c’è l’imminente dramma scaturito dalla collisione tra la nave ed un icerberg che trasforma il viaggio sulla nave dei sogni in un vero e proprio incubo dal quale ben lontano è il lieto fine.
Un film ricchissimo di sentimenti e contrasti, suspance e malinconia, effetti speciali, un capolavoro davvero d’altri tempi che è riuscito non solo a vincere 11 premi Oscar, eguagliando Ben Hur, ma anche a conquistare e far sognare milioni di persone in tutto il mondo.
A completare la sua fama, come ciliegina sulla torta, la sua colonna sonora My Heart Will Go On, cantata da Celine Dion e diventata fin da subito una delle più belle canzoni d’amore di sempre.
James Cameron ha svolto un lavoro eccellente, riuscendo a rendere sorprendentemente fenomenale il film sotto ogni aspetto, e quando si pensava che un successo del genere non potesse più ripetersi, nel 2009 esce al cinema un altro suo film, Avatar riesce nel giro di pochissimo tempo, nonostante i più scettici, a diventare un vero e proprio cult.
La storia comincia con il marine Jake Sully (Sam Worthington) che, costretto ormai su una sedia a rotelle, accetta una missione, quella di trasferirsi su un lontano pianeta, Pandora.
Il suo incarico iniziale era quello di esplorare il pianeta attraverso l’uso di un avatar che veniva guidato da lui stesso da una base operativa senza il bisogno della sua reale presenza.
Pandora però oltre ad essere un posto da scoprire si rivela essere un grande giacimento di un minerale essenziale per la Terra e per le sue ormai ridotte fonti di energia.
I militari cercano in questo modo di colonizzare e saccheggiare il posto incantato dovendo però affrontare il problema di comprendere e capire in che modo colonizzare la popolazione Na’vi.
Jake conosce in questo modo Neytiri (Zoë Saldaña),figlia del capo, da lei impara a vivere in modo completamente diverso da come è stato sempre abituato e tra i due nasce un forte sentimento tale da far cambiare prospettiva di quello che doveva essere il progetto iniziale.
Il film si presenta come un’utopistica ed onirica esperienza in 3D che porta lo spettatore ad essere totalmente rapito e coinvolto non solo nella storia, ma anche nel mondo che la ospita.
Entrambi i film portano con se delle caratteristiche che pensiamo siano riuscite a catturare lo spettatore in modo anche inaspettato. Attraverso storie di apparente semplicità narrativa, il regista è riuscito a ricreare quello in cui molti hanno fallito…film capaci di emozionare, commuovere e provocare sentimenti contrastanti tra loro, ma anche fondere alla storia d’amore un misto di argomentazioni e di riflessioni su una molteplicità di temi a volte anche scottanti e che da sempre hanno portato l’uomo a scontrarsi e confrontarsi. Questa unione ben riuscita con l’aggiunta di colonne sonore ed effetti speciali stellari, ha fatto si che i due film, nonostante le discostanti trame, diventassero un must nel mondo cinematografico.
Cameron ha creato in modo intenso e coinvolgente due mondi mai esplorati nella storia del cinema…suggestivi, sorprendenti e maestosi sotto tutti i loro aspetti.
Non c’è che dire una promozione a pieni voti per James Cameron e i suoi due gioielli!
E voi quale dei due preferite? :D
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