Oggi sono passati 31 anni dal giorno in cui Ian Curtis decise di suicidarsi a soli 23 anni impiccandosi nella sua casa di Macclesfield, poco prima di partire in tour per l'America insieme ai Joy Division, band di cui ne era non solo il cantante ma anche compositore.
Probabilmente causa del suicidio fu la depressione di cui soffriva in seguito a una malattia, l'epilessia, che lo stava logorando sempre di più insieme a un fallimentare matrimonio alle spalle.
Nonostante morì giovane la sua brevissima carriera con i Joy Division, pubblicarono solo un album prima della sua morte e uno due mesi più tardi, è bastata a far si che Ian Curtis sia ricordato ancora oggi come uno dei più importanti personaggi della storia della musica a livello mondiale. Basti pensare che la canzone A Day Without Me degli U2 è stata dedicata proprio al giovane Ian pochi mesi dopo la sua morte.
La sua vita è stata inoltre soggetto del film Control di Anton Corbijn, uscito nel 2007, che vi consigliamo assolutamente di vedere. Si parla della sua morte e del successivo cambiamento di nome della band da Joy Division a New Order anche nel film 24 Hour Party People di Michael Winterbottom, incentrato sulla casa discografica della band, la Factory Records.
Nessun commento:
Posta un commento