martedì 31 maggio 2011

THE BASEBALLS


Siete degli appassionati del rock'n'roll anni '50 e '60? Vorreste ascoltare le hits di questi anni rivisitate secondo questo stile? Bene, abbiamo una band che fa per voi!
Tutto iniziò a Berlino circa quattro anni fa quando Sami, Basti e Digger si misero a registrare cover di canzoni in voga durante gli anni '50 e '60. Non contenti, questi tre ragazzi tedeschi decisero allora di rivisitare in puro stile rock'n'roll alcune delle canzoni moderne più famose, guidandole, come dichiara la band, verso il loro vero destino.
Giusto per farvi un'idea di cosa stiamo parlando, ecco cosa hanno fatto alle hits Umbrella di Rihanna e Candy Shop di 50 Cent.



Nel Maggio 2009 i The Baseballs debuttano con Strike!, è un grande successo in tutta Europa. Le vendite sono altissime, circa un milione di copie, tant'è che questi tre ragazzi portano a casa ben 4 dischi di platino in Finlandia e doppio platino in Svizzera, più uno in Svezia, Norvegia e Olanda, un disco d'oro nella loro Germania e d'argento nel Regno Unito. Questo album li porta a girare per mesi in tutto il vecchio continente, esibendosi in centinaia di concerti e festival. Le vendite e le ottime posizioni guadagnate nelle classifiche europee fanno assegnare al trio tedesco diversi premi, tra questi l'Europe's Most Successful New Band all'Eurosonic Festival tenutosi in Olanda lo scorso Gennaio.
Il 15 Aprile 2011 è uscito il secondo album, Strings'n'Stripes, anticipato dal singolo Hello, proprio il brano di Martin Solveig che ha spopolato in tutti i locali del mondo, del quale potete vedere una performance eseguita durante il programma televisivo Dancing Stars proprio qui sotto.


Per acquistare gli album, oltre che su iTunes, potete visitare il loro store online qui
Purtroppo al momento non sono previste visite in Italia, ma vi consigliamo comunque di visitare il loro canale YouTube e di restare collegati con il loro sito e le pagine Myspace, Facebook e Twitter.
Per finire ecco una versione un po' insolita di Chasing Cars, una delle canzoni più conosciute e apprezzate degli Snow Patrol.


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lunedì 30 maggio 2011

DUE COLOSSAL A CONFRONTO: TITANIC & AVATAR


Qualche giorno fa, in questo post, vi abbiamo annunciato che tra poco meno di un anno uscirà il leggendario film Titanic in 3D, perciò ora abbiamo pensato di passare sotto la nostra lente d’ingrandimento i due grandi colossal cinematografici di James Cameron che hanno sancito, in due epoche leggermente diverse, una vera e propria rivoluzione nel mondo del cinema: Titanic (1997) e Avatar (2009).
Il successo mondiale ottenuto da entrambe le pellicole, sia da parte del pubblico che della critica,  ha fatto si che entrambi i film entrassero a far parte di quella cerchia elitaria dei maggiori successi di sempre, con incassi stellari e molti prestigiosi premi a confermare la loro magnificenza. Titanic, una storia che ripercorre e racconta la reale traversata oceanica di inaugurazione che fece il più grande transatlantico mai costruito nel 1912, che si credeva potesse essere inaffondabile. La storia inizia con il racconto del presente per poi proseguire con l’alternarsi, per la maggior parte della durata del film, di grandi flashback del passato che riportano alla luce non solo tutta la tragedia ma anche una struggente e romantica storia d’amore. I due protagonisti che contribuiscono a ricostruire i momenti vissuti a bordo del Titanic sono Jack Dawson, interpretato da un fantastico e brillante Leonardo Di Caprio, un giovane di origini povere che pensa fermamente che la vita sia un dono che non debba essere sprecato perché ogni singolo giorno ha un suo valore. Un ragazzo con dei sogni e una voglia di scoprire il mondo senza porsi limiti.
Rose De Witt Bukater, invece interpretata dalla bravissima e affascinante Kate Winslet, è una giovane aristocratica e di buona famiglia che si sente stretta nel mondo in cui vive e soffocata dalle persone che la circondano, come se stesse urlando in una stanza affollata senza però che nessuno alzasse su di lei nemmeno lo sguardo.
Fin da subito tra loro nasce qualcosa di talmente forte e trascinante che nemmeno le loro diverse estrazioni sociali e i loro mondi così distanti riescono a frenare, l’amore.
Purtroppo a contrastare la loro storia oltre alle diverse peripezie dovute alla famiglia di lei, c’è l’imminente dramma scaturito dalla collisione tra la nave ed un icerberg che trasforma il viaggio sulla nave dei sogni in un vero e proprio incubo dal quale ben lontano è il lieto fine.
Un film ricchissimo di sentimenti e contrasti, suspance e malinconia, effetti speciali, un capolavoro davvero d’altri tempi che è riuscito non solo a vincere 11 premi Oscar, eguagliando Ben Hur, ma anche a conquistare e far sognare milioni di persone in tutto il mondo.
A completare la sua fama, come ciliegina sulla torta,  la sua colonna sonora My Heart Will Go On, cantata da Celine Dion e diventata fin da subito una delle più belle canzoni d’amore di sempre.
James Cameron ha svolto un lavoro eccellente, riuscendo a rendere sorprendentemente fenomenale il film sotto ogni aspetto, e quando si pensava che un successo del genere non potesse più ripetersi, nel 2009 esce al cinema un altro suo film, Avatar riesce nel giro di pochissimo tempo, nonostante i più scettici, a diventare un vero e proprio cult.
La storia comincia con il marine Jake Sully (Sam Worthington) che, costretto ormai su una sedia a rotelle, accetta una missione, quella di trasferirsi su un lontano pianeta, Pandora.
Il suo incarico iniziale era quello di esplorare il pianeta attraverso l’uso di un avatar che veniva guidato da lui stesso da una base operativa senza il bisogno della sua reale presenza.
Pandora però oltre ad essere un posto da scoprire si rivela essere un grande giacimento di un minerale essenziale per la Terra e per le sue ormai ridotte fonti di energia.
I militari cercano in questo modo di colonizzare e saccheggiare il posto incantato dovendo però affrontare il problema di comprendere e capire in che modo colonizzare la popolazione Na’vi.
Jake conosce in questo modo Neytiri (Zoë Saldaña),figlia del capo, da lei impara a vivere in modo completamente diverso da come è stato sempre abituato e tra i due nasce un forte sentimento tale da far cambiare prospettiva di quello che doveva essere il progetto iniziale.
Il film si presenta come un’utopistica ed onirica esperienza in 3D che porta lo spettatore ad essere totalmente rapito e coinvolto non solo nella storia, ma anche nel mondo che la ospita.
Entrambi i film portano con se delle caratteristiche che pensiamo siano riuscite a catturare lo spettatore in modo anche inaspettato. Attraverso storie di apparente semplicità narrativa, il regista è riuscito a ricreare quello in cui molti hanno fallito…film capaci di emozionare, commuovere e provocare sentimenti contrastanti tra loro, ma anche fondere alla storia d’amore un misto di argomentazioni e di riflessioni su una molteplicità di temi a volte anche scottanti e che da sempre hanno portato l’uomo a scontrarsi e confrontarsi. Questa unione ben riuscita con l’aggiunta di colonne sonore ed effetti speciali stellari, ha fatto si che i due film, nonostante le discostanti trame, diventassero un must nel mondo cinematografico.
Cameron ha creato in modo intenso e coinvolgente due mondi mai esplorati nella storia del cinema…suggestivi, sorprendenti e maestosi sotto tutti i loro aspetti.
Non c’è che dire una promozione a pieni voti per James Cameron e i suoi due gioielli!
E voi quale dei due preferite? :D

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sabato 28 maggio 2011

IL FENOMENO ADELE VS. LADY GAGA...CHI LA SPUNTERA'?


Su qualsiasi giornale, sito o pagina Facebook che tratta di musica, soprattutto pop, durante le scorse settimane non si è parlato d'altro, tutti hanno almeno una volta accennato al fenomeno Adele che, con il suo secondo album 21, ha scalato le classifiche mondiali decidendo poi di mettere radici sull'ambìto primo posto.
La ventitreenne londinese non è di certo nuova al successo, anche l'album di debutto 19 ha dimostrato quanto la cantante sia apprezzata ovunque. Il primo singolo, Chasing Pavements (2008), ha da subito conquistato il consenso di tutti, tant'è che la giovane Adele ha scalato non solo le classifiche d'Europa ma anche degli Stati Uniti, conquistando poi con l'uscita dell'album diverse prime posizioni. Lo scorso Novembre, uscito Rolling In The Deep, Adele ha però saputo fare molto di più, l'esplosivo successo di 21 ha incoronato la cantante britannica regina di vendite in tutto il mondo, battendo importanti primati sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.
In Italia ha debuttato solo al settimo posto, nel Regno Unito invece ha subito conquistato la vetta vendendo più di 200,000 copie. Se questo non bastasse, la settimana successiva 21 rimane alla prima posizione e 19, che ricordiamo risale ormai al 2008, sale dalla quarta alla seconda, qualcosa che non accadeva da diversi anni ormai. Tanti sono stati i validi album in grado di spodestare la giovane, sono usciti i lavori di Beastie Boyes, Beady Eye, R.E.M., The Strokes, The Vaccines e Duran Duran, ma finora solo i Foo Fighters con Wasting Light sono riusciti nell'intento, anche se solo per una settimana, quando però la cantante aveva già venduto ben 2 milioni di copie. Tutto ciò ha portato ovviamente ad ottimi risultati, come il record stabilito dall'artista per essere stata 11 settimane consecutive al vertice con il suo disco di studio solista, inoltre 21 è stato in assoluto l'album più scaricato da Amazon britannico. Attualmente, dopo 17 settimane dall'uscita di 21, Adele si trova ancora al primo posto...per la sedicesima volta!
Spostandoci negli Stati Uniti, come riporta Rockol, Adele solo nella prima settimana ha venduto circa 352.000 copie, occupando così la prima posizione e, anche qui, facendo rimbalzare il precedente 19 dalla 50 alla 16, mentre nella seconda settimana ha addirittura superato le 500.000 copie assicurandosi ancora il dominio di Billboard. Sebbene sia stata spodestata diverse volte, hanno infatti occupato la vetta per una settimana ciascuno Lupe Fiasco, Chris Brown, Britney Spears e Foo Fighters, anche negli USA Adele ha resistito a promettenti album, come quello dei Beastie Boys o di Glee, e attualmente si ritrova al primo posto per la nona settimana, su 13 totali.
Lunedì è invece uscito Born This Way, secondo album di Lady Gaga che, a nostro parere, metterà fine al lungo predominio di Adele.
Come se non fosse sufficiente l'immenso seguito di fans e la grande fama della controversa artista, ad aumentare il numero di vendite dell'album influirà anche la scelta di Amazon  di vendere, esclusivamente nella giornata di lunedì 23, l'album a soli 99 centesimi, tant'è che gli altissimi numeri di download hanno mandato in tilt il sito americano. Su iTunes l'album è al primo posto non solo negli Stati Uniti, ma anche da noi in Italia, nel Regno Unito, Francia, Australia, Belgio, Canada, Grecia, Irlanda, Giappone, Lussemburgo, Norvgia, e Svizzera, in più si parla già di quasi un milioni di dischi venduti.
Ora non resta che aspettare i dati ufficiali delle prossime settimane, riuscirà Adele ad imporsi sulla stravagante e inarrestabile Lady Gaga?

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venerdì 27 maggio 2011

REWIND: IL GLADIATORE :D


Con questo articolo andremo ad  aprire una rubrica che ogni venerdì porterà tutti voi lettori indietro nel tempo…
Per iniziare ci siamo trovate d’accordo su un classico che da 11 anni è diventato una perla nel panorama cinematografico, Il Gladiatore. La storia, come già tutti ormai saprete, è legata ad eventi storici accaduti nell’antica Roma. Il film si apre con una scena di forte impatto, una grande battaglia vinta da Roma contro i Britanni, e con le ormai celebri e intramontabili frasi “Forza e Onore…al mio segnale scatenate l’inferno.”
“Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità!” Il protagonista di questa vicenda e dell’intera pellicola dove verrà sviscerato l’intero mondo che lo circonda è il Generale Massimo Decimo Meridio comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix e servente leale dell’unico vero grande Imperatore Marco Aurelio.
È proprio l’Imperatore che riconosce in Massimo tutto ciò che avrebbe desiderato vedere in suo figlio Commodo, proponendogli nel suo stato di avanzamento di età di prendere il suo posto alla sua morte. Massimo rifiuta la grande e onorevole proposta dell’Imperatore e senza saperlo lascia lo spazio necessario affinchè il figlio, preso da un impeto di rabbia e gelosia, uccida il suo stesso padre, divenendo così lui stesso l’Imperatore Commodo.
Divenuto capo di tutto, Commodo ordina la morte di Massimo e della sua famiglia, così che quest’ultimo si vede costretto a scappare verso l’Africa dove, non senza difficoltà, riesce a cavarsela diventando uno schiavo e poi un gladiatore al servizio di Proximo.
Si dimostra un combattente eccellente tanto che nel giro di poco ritorna a cavalcare la scena di Roma grazie al reinserimento dei giochi nell’arena del Colosseo, non più da valoroso generale e servitore di un grande Impero, ma come schiavo e gladiatore. Da qui si apre un’altra vera e propria disputa quasi del tutto personale tra Commodo e Massimo, al quale è stato strappato via tutto, compresa la sua famiglia.
Il film si conclude con la sfida tra i due, nella quale Commodo si rivela ancora una volta essere sleale e meschino ferendo prima del loro combattimento Massimo al costato. L’incontro si conclude con la morte di entrambi ma con una  speranza e una luce nuova per tutto l’Impero.
La storia già di per se è affascinante, trovare un così carismatico e ben costruito personaggio come Massimo, il generale che diventò uno schiavo, lo schiavo che diventò gladiatore, il gladiatore che sfidò un imperatore…insomma un colossal d’altri tempi che l’abile regista R. Scott ha saputo ben orchestrare e montare seppure con molte discrepanze storiche. Lo spettatore non è solo testimone di una violenza strumentale data dall’epoca nel quale vi si trova immerso, ma è sempre costantemente accompagnato da ideali forti e di impatto come l’onore, la famiglia, il rispetto, la lealtà e fedeltà, l’amore e la fede in una città...in un Impero, quello di Roma.
Gli attori, a partire da un Russel Crowe davvero straordinario, di un livello espressivo eccelso, che è riuscito a calzare a pennello il ruolo dell’eroe, al talentuoso Jaoquin Phoenix nel ruolo di Commodo e gli altri personaggi come Connie Nielsen in Lucilla e Richard Harris in Marco Aurelio, hanno contribuito, insieme ai numerosi effetti speciali e alla strabiliante colonna sonora, a render il film uno dei classici più belli ed emozionanti di sempre. Un capolavoro di recitazione e regia da vedere e rivedere…

“C'è stato un sogno una volta che era Roma lo si poteva soltanto sussurrare, ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire..."


"Ho visto gran parte del resto del mondo: è brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce"

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mercoledì 25 maggio 2011

LIVE REPORT: THE ELECTRIC DIORAMA, AIRWAY E ABOUT WAYNE @ BLACK OUT

 

Lunedì abbiamo pubblicato l'intervista agli About Wayne, che potete rivedere qui, realizzata lo scorso sabato in occasione della data romana del Kick Ass Tour che ha visto protagonisti anche altre due grandi band, Airway e The Electric Diorama.
Ad aprire la promettente ed eccitante serata sono stati proprio gli About Wayne, che sono riusciti fin dalle prime note a coinvolgere tutto il locale gremito di gente!
I ragazzi romani ci hanno regalato uno show davvero energico nel quale hanno riversato la loro grande abilità e grinta trascinando centinaia di persone nel vivo della serata fino ad arrivare all’esplosiva performance di Freaks!, della quale potrete vedere un video nella galleria qui sotto.
Dopo una breve pausa a salire sul palco è toccato agli Airway, un gruppo di Treviso che non ha di certo deluso le aspettative e smentito la loro fama. Reduci da moltissime esibizioni su palchi condivisi con band internazionali, sono riusciti con l’intento di continuare a scaldare gli animi dei presenti con la loro musica eseguendo brani di Respira e di Fadend Lights. Un ottimo lavoro dal forte impatto.
Per ultimi ma non certo per la loro validità ed importanza sono arrivati i The Electric Diorama che hanno scatenato la folla come solo pochi…anzi come solo loro sanno fare!
Ci hanno fatto saltare, cantare, divertire, sudare…insomma non solo tutto quello che ci si aspettava da questa serata ma molto molto di più!
Per rendervi partecipi di cosa vi siete persi o magari rivivere qualche istante di una serata davvero grandiosa vi lasciamo ad alcuni video e foto, se volete vedere l'intera galleria fotografica visitate la nostra pagina Facebook.




                          

























                            
















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martedì 24 maggio 2011

FESTIVAL DE CANNES 2011


Si è conclusa domenica scorsa la 64esima edizione del Festival di Cannes iniziata l'11 Maggio con una cerimonia d'apertura che ha visto premiare il regista italiano Bernardo Bertolucci con una Palma D'oro Onoraria in presenza di Mélanie Laurent e della giuria di questa edizione formata da Jude Law, Uma Thurman, Oliver Assayas, Martina Gusman, Linn Ullmann, Nansun Shi, Mahamat-Saleh Haroun, Johnnie To e presidiata da Robert De Niro.
Al contrario di quanto molti si aspettavano, Nanni Moretti con il suo Habemus Papam è purtroppo tornato a casa senza premi, anche se alla fine della manifestazione De Niro ha affermato che il film è stato oggetto di discussione nella scelta della Palma D'oro insieme ad altri film, mentre Paolo Sorrentino è riuscito a conquistarsi solo il premio della Giuria Ecumenica per This Must Be The Place.
Tantissime sono state le star del cinema internazionale accorse al celebre festival e molti sono stati anche gli eventi, tra questi, nella quarta giornata, si è celebrato il Tribeca Film Festival che quest'anno ha festeggiato i suoi dieci anni (potete leggere come è andata l'edizione 2011 leggendo questo post di qualche tempo fa). Per l'occasione, essendo De Niro uno dei fondatori del festival, è stato proiettato A Bronx Tale, il primo film in cui l'attore si è cimentato nelle vesti di regista, e ovviamente non è mancato l'intero staff della manifestazione newyorkese.
Il 17 invece è stato celebrato l'attore Jean-Paul Belmondo, uno dei maggiori artisti francesi di sempre, con la proiezione di un documentario seguito da una cena e una festa in onore della sua carriera. Data la sua grandissima bravura, Jean-Paul Belmondo, che è stato capace di interpretare molti ruoli completamente differenti tra loro mostrando un grande carisma e accuratezza, si è guadagnato la Palma D'oro alla carriera.
Anche Stanley Kubrick è stato ricordato a Cannes con una cerimonia tenutasi il 19 Maggio alla quale hanno preso parte la moglie Christiane, la quale ha toccato tutti i presenti con il suo discorso sul grande regista, e la star del film Arancia Meccanica Malcolm McDowell.
Infine è stato presentato nella sessione Cannes Classic il restauro de La Macchina Ammazzacattivi di Roberto Rossellini, l'iniziativa rappresenta la prima tappa del Progetto Rossellini, che ha lo scopo di presentare a diversi festivals ed eventi circa dieci titoli della filmografia del regista, tutti restaurati utilizzando le tecniche moderne per ripulire le immagini e i suoni.
Parlando di premi, la Palma D'oro è stata assegnata a The Tree Of Life di Terrence Malick, di cui ne avevamo già parlato in questo post, secondo la giuria il film meritava il premio anche per le sue intenzioni. Due invece sono stati i film che si sono aggiudicati il Grand Prix, Bir Zamanlar Anadoulu'da di Nuri Bilge e Le Gamin Au Vélo dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne. Come miglior regista è stato premiato Nicolas Winding Refn per Drive, Kirsten Dunst (Melancholia di Lars Von Trier) si è aggiudicata il premio come miglior attrice, mentre Jean Dujardin (The Artist di Michel Hazanavicius) quello di miglior attore. Il premio della giuria è stato assegnato a Polisse di Maiwenn mentre quello per la migliore sceneggatura a Joseph Cedar per Hearat Shulayim.
Nella categoria dei cortometraggi la Palma D'oro è stata conquistata da Cross di Maryna Vroda, mentre il premio della giuria è stato assegnato a Badpakje 46 di Wannes Destoop.
Per vedere l'intera lista dei vincitori della 64esima edizione del Festival De Cannes visitate questo link, inoltre vi consigliamo di leggere i commenti a caldo dei vincitori nella conferenza stampa qui.

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lunedì 23 maggio 2011

INTERVISTA AGLI ABOUT WAYNE ;D


In occasione della data romana del Kick Ass Tour, sabato 21 Maggio al Blackout abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare e conoscere gli About Wayne, un gruppo romano composto da cinque energici ragazzi non solo molto disponibili e simpatici ma soprattutto brillanti e dotati di un formidabile talento.
Il progetto About Wayne nasce nell’aprile del 2008 quando Giampaolo Speziale (voce), Daniele Giuili (chitarra), Jacopo Antonini (chitarra), Giovanni De Sanctis (basso) e Francesco Maras (batteria), provenienti da diversi background musicali, decidono di fondersi ed unire le loro idee e musicalità in un unico gruppo. Ciò che è risultato dalla loro unione è stata la nascita di uno stile originale e dinamico, con connotati ed esperienze musicali differenti ma che fuse insieme rendono il loro lavoro trascinante ed energico. Il loro album d’esordio Rushism uscito il 5 Aprile del 2011 e pubblicato da NerdSound Records, contiene dieci tracce tra le quali anche un’azzeccata cover dei Beatles, “Eleanor Rigby” rivisitata in modo considerevole.
L’album si presenta con un susseguirsi di canzoni di notevole livello, un mix perfetto tra chitarre, voce, basso e batteria che contribuiscono insieme ai testi e al variare di musicalità a rendere il disco una vera bomba. L’LP è stato il frutto di una costante crescita ed influenza reciproca tra i ragazzi, quasi come una fotografia dei loro primi due anni di lavoro. La copertina stessa del disco con l’unione dei loro volti sta a sottolineare questo loro legame artistico, che ha caratterizzato fin da subito il loro modo di lavorare in gruppo, una specie di contaminazione reciproca che li ha portati a risultati eccellenti.
Il loro successo è dato anche dalla grande destrezza e capacità con la quale si esibiscono live, mettendo in ogni show la loro travolgente grinta e personalità.
In questa intervista i ragazzi ci hanno parlato di loro, raccontandoci qualcosa in più  riguardante l’album e le loro scelte nel corso del tempo, inoltre sulla scia di nuove grandi opportunità presentatesi in questo 2011, come l’essere tra i 10 finalisti del contest del Rock in Idrho, abbiamo ripercorso la loro esperienza dell’anno passato, quando increduli si sono ritrovati a suonare sul palco dell’Heineken Jammin' Festival e a vincere l'Arè Rock Festival 2010. Come ciliegina sulla torta ci hanno regalato in esclusiva news molto interessanti sul loro prossimo futuro tra tour, rifacimenti in chiave acustica dei pezzi editi del disco e la prossima lavorazione al secondo album!
Sono ragazzi giovani che hanno già messo ben in evidenza la loro bravura e professionalità mettendo davanti a tutto la loro passione per ciò che fanno, hanno ancora molta strada da fare ma siamo sicure che il loro talento lì porterà davvero lontano!
Intanto vi lasciamo alla visione della video-intervista, ma rimanete sintonizzati sui loro indirizzi Facebook, Myspace, Twitter e YouTube per tutte le novità!




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sabato 21 maggio 2011

TITANIC IN 3D IL 6 APRILE 2012


Solo qualche giorno fa gran parte della popolazione italiana è rimasta per una sera inchiodata davanti alla televisione per la messa in onda di Titanic, una delle migliori opere di James Cameron, film uscito nel 1997, vincitore di ben undici premi Oscar e campione d'incassi fino a quando lo stesso padre portò alla vita Avatar.
Come riporta anche NME è notizia di questi giorni che l'anno prossimo, molto probabilmente il 6 Aprile, proprio a distanza di 100 anni dalla tragedia del 15 Aprile 1912, l'epica storia d'amore tra Jack e Rose uscirà nei cinema in 3D.
Secondo James Cameron un'intera generazione non ha potuto vedere il film sul grande schermo, idea alla base del suo concepimento, perciò ora avrà la possibilità di poterlo fare con una versione digitale rimasterizzata a 4K, ovviamente convertita in 3D e con immagini migliori che conserveranno comunque la potenza emotiva del film. Il regista ha inoltre dichiarato che questa sarà una grandissima esperienza per tutti, non solo per i tantissimi fan conquistati da Titanic quasi quindici anni fa. Beh noi gli crediamo....riusciranno Jack e Rose a riconquistare il primo posto?

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venerdì 20 maggio 2011

LIVE REPORT: FUNERAL FOR A FRIEND, THE BLACKOUT E WE ARE THE OCEAN @ BLACK OUT


Lo scorso 6 Maggio il Blackout di Roma è stato lo scenario di un evento che molti aspettavano da diverso tempo...i Funeral For A Friend live!
Come già vi avevamo accennato qualche tempo fa in questo post, ad affiancarli nel loro tour europeo c'erano due giovani band, We Are The Ocean e The Blackout, che contano già un bel numero accanito di fans.
La serata si è aperta con una grande esplosione di adrenalina ad opera degli inglesi We Are The Ocean, la band è riuscita a coinvolgere il pubblico grazie soprattutto al frontman Dan Brown che ha diretto lo show tra la folla regalando un'ottima prestazione.
Giusto il tempo del cambio palco ed entrano in scena i The Blackout, una delle band di punta del movimento musicale angloamericano. Il giovane gruppo gallese per l'occasione ha presentato il loro nuovo album Hope, uscito il 4 Aprile. La band è scesa da subito in campo  creando un circle-pit nel quale si sono esibiti dando un grande spettacolo, a tratti anche divertente.
E' quasi la mezzanotte quando arriva il momento che tutti aspettavano con euforia. E' giunta l'ora dei veri protagonisti della serata, i Funeral For A Friend.
La band ha alternato brani dell'ultimo album, Welcome Home Armageddon, con vecchi successi come History e Juneau, pezzi amatissimi dal pubblico che ha cantato in  un coro unanime con la band.
In conclusione possiamo dire che l'intera serata non è stata per niente deludente ed è riuscita a sorprenderci nei migliori dei modi.









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