sabato 9 luglio 2011

INTERVISTA AD EDOARDO NATOLI!


Qualche giorno fa abbiamo intervistato telefonicamente un attore di incredibile talento, uno dei più promettenti del panorama italiano…Edoardo Natoli.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare con lui qualche chiacchiera, ripercorrere alcune delle sue esperienze e parlare anche di progetti che lo vedono impegnato ora e nel futuro.
Nato e cresciuto a Roma, classe ’84, dimostra fin da ragazzino di avere uno spiccato interesse verso il mondo della recitazione. Proprio questa sua passione unita alla grande voglia di imparare ed emergere lo spingono fin da subito a seguire molti corsi, che lo portano ad esibirsi e “farsi le ossa” presso grandi templi della recitazione come il Teatro di Roma e Teatro Argentina. Si dimostra essere fin da subito un artista poliedrico, cimentandosi sia nell’ambito teatrale che televisivo, passando per quello cinematografico, senza contare alcune esperienze anche dietro l’obbiettivo.
Molti sicuramente lo ricordano o lo associano al ruolo avuto nella seguitissima e amata serie tv Raccontami, per la regia eccezionale di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, dove ha vestito per ben due stagioni i panni di Andrea Ferrucci, affiancato da due grandi pilastri delle recitazione italiana, Lunetta Savino e Massino Ghini. Edoardo ci ha raccontato di quanto questa esperienza gli abbia lasciato un bellissimo ricordo e di quanto si fosse trovato bene sotto tutti i punti di vista a recitare ed affiancare persone stimate ed affermate come loro, oltre che con tutto il cast ovviamente. Ci ha confessato che il progetto nonostante li avesse visti impegnati per tantissimi mesi sul set in modo totale, tanto da vestire più i panni del personaggio che di se stesso, gli ha permesso di vivere un’avventura incredibile e di grandissimo spessore. Un’altra serie precedente a Raccontami, che gli ha dato modo di farsi conoscere più ampiamente dal grande pubblico televisivo, è stata la divertente e amatissima Un Ciclone In Famiglia. 
Nel campo cinematografico ruoli che lo hanno portato alla ribalta sono stati quello in Scusa Ma Ti Chiamo Amore di Federico Moccia e in Questo Mondo È Per Te di F. Falaschi, mentre tra i più recenti figura quello in Noi Credevamo di Mario Martone, che ha riscosso un notevole successo ricevendo considerevoli premi e consensi da parte del pubblico così come della critica. Il film infatti ha vinto 7 premi su 13 candidature ai David di Donatello 2011 e ha ricevuto il Nastro dell'anno ai Nastri d'argento 2011, sempre quest’anno gli è stato inoltre assegnato il premio Alabarda d'oro per il miglior film e la miglior sceneggiatura. A proposito di Noi Credevamo, Edoardo ci ha svelato che è stata forse la sua più bella soddisfazione, la più significativa che un attore possa incontrare sul proprio cammino, rivelandoci quindi quanto i sacrifici, la passione e la grande forza di volontà molto spesso possano portare dei risultati incredibilmente stupefacenti e di quanto a volte il valore di una scelta nel dedicarsi a progetti del genere possa essere di infinita importanza.
Tutte le differenze tra i suoi diversi lavori gli hanno portato la maggior parte delle volte solo cose belle, questo giovane attore si è ritenuto fortunato nel non aver mai avuto esperienze negative e nel credere fortemente nell’importanza del rapporto umano e nelle sue dinamiche sui diversi set.
Insieme a lui abbiamo dato uno sguardo anche al presente e a ciò che lo vedrà impegnato in futuro e, oltre alla collaborazione e partecipazione in Se Non Ci Sono Altre Domande con Paolo Virzì, lo vedremo in autunno su Raiuno in Troppo Amore, per la regia di Liliana Cavani.
Un'annata molto piena e davvero interessante quindi, ma soprattutto soddisfacente nel vedere che la sua costanza e la voglia di continuare a fare questo mestiere lo stanno portando ad ottimi livelli professionali ed umani. La strada è sempre in salita ma sembra proprio che ad Edoardo questo non faccia per niente paura, d'altronde quando c’è il talento e la grandissima passione per il lavoro che si fa, e soprattutto quando ci sono risultati eccellenti, ogni sacrificio viene ampiamente ripagato. Un ragazzo in gamba senza dubbio, un attore dotato di grandi capacità con un potenziale esplosivo!
Vi lasciamo all’intera intervista con una sua frase che ritrae appieno la personalità e l’artista che è… “Recitare è vitale, è come ossigeno per me. È l’unico mestiere che ti da la possibilità di vivere la realtà che non ti appartiene permettendoti di crescere professionalmente ma soprattutto umanamente”.


Nessun commento:

Posta un commento