Sarà colpa dell'estate e dei tanti concerti che stanno avendo luogo in tutto il mondo, però oggi non vogliamo parlare di un vero e proprio film, piuttosto di un documentario tutto incentrato su un evento, il festival musicale per eccellenza: Woodstock.
Il 26 Marzo 1970 uscì nelle sale statunitensi il documentario Woodstock, da noi conosciuto più tardi col nome di Woodstock – Tre Giorni di Pace, Amore e Musica, diretto da Michael Wadleigh e ovviamente riguardante l'evento che dal 15 al 18 Agosto 1969 sconvolse la piccola cittadina di Bethel, New York. Il tutto è stato realizzato non solo utilizzando alcune registrazioni di performance live ma anche interviste ad organizzatori e addetti ai lavori, senza dimenticare il grande pubblico presente a quei 4 giorni in cui la musica è stata la protagonista assoluta.
Il documentario ha visto anche la collaborazione nel montaggio di Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker, è stato definito come il punto di riferimento per i film di questo genere, uno tra i documentari più interessanti in circolazione, tant'è che nel 1971 vinse l'Oscar come miglior documentario e fu nominato per la migliore colonna sonora. Ma questo non è tutto, talmente grande è la sua importanza che nel 1996 il National Film Preservation Board degli Stati Uniti lo ha inserito all'interno dell'archivio National Film Registry, che ha lo scopo di preservare i film culturalmente, storicamente o estaticamente significativi, situato nella Library of Congress, la maggiore al mondo in ambito storico.
Nel 1994, 25 anni dopo Woodstock, è stata pubblicata una versione più lunga, l'Official Director's Cut (con l'aggiunta del sottotitolo che noi conosciamo: Tre Giorni di Pace, Amore e Musica), di circa 225 minuti, nella quale sono stati aggiunti Janis Joplin, Jefferson Airplane e Canned Heat. Anche questa non segue cronologicamente l'evento, fatta eccezione per l'apertura di Richie Havens e la chiusura del leggendario Jimi Hendrix, più lunga in questa versione. Inoltre nel 2009 in occasione del quarantesimo anniversario del festival, il documentario è stato rimasterizzato in Blu-Ray e DVD con una Special Edition di due dischi e una Ultimate Collector's Edition di tre. La rimasterizzazione contiene ulteriori scene mai viste nelle versioni precedenti, tra queste alcune esibizioni degli Who, Santana, Joan Baez e la performance integrale dei Creedence Clearwater Revival.
Un documentario che non dovrebbe mancare in nessuna videoteca o scaffale di ognuno di noi, un perfetto souvenir per tutti coloro che hanno preso parte al festival per ricordare a più di 40 anni di distanza quei quattro giorni che hanno segnato la storia, non solo quella musicale. Ma ancor più un documentario che porterà di nuovo in vita quel festival tanto sognato da chi come noi non ha potuto partecipare, da chi in quegli anni non era ancora nato e che purtroppo non ha potuto assistere alle grandiose performances di tutti quegli artisti che purtroppo ci hanno lasciato troppo presto e che tutt'ora vengono considerati i migliori di sempre.
Un mezzo perfetto per respirare un po' di quell'aria che con gli anni è andata persa!
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