Dopo un anno di assenza dalla scena romana ed un lungo tour alle spalle abbiamo avuto l'occasione di partecipare al ritorno in concerto a Roma degli Hopes Die Last!
Per l'occasione open act dell'evento ben tre band: Swan Shore, Despite Exile e gli Avenue Of Heroes.
Per l'occasione open act dell'evento ben tre band: Swan Shore, Despite Exile e gli Avenue Of Heroes.
Ad aprire l'attesissima serata i Swan Shore, giovane band romana metalcore con un fresco ep uscito ad aprile dal titolo "Reflections". Anche se con un pubblico inizialmente minimo è stato capace di tenere il palco e coinvolgere i presenti in spericolate danze.
A seguire i Despite Exile da Udine con furore a riscaldare il palcoscenico del Blackout con il loro ep di debutto "Scarlet Reverie".
Tempo di un breve cambio palco ed una pausa sigaretta per il pubblico, che sul palco troviamo gli Avenue Of Heroes, band hardcore romana, dai suoni potenti e melodie originali.
Dobbiamo dire che le nostre aspettative non sono state deluse, bella performance della band che ci ha regalato ottima musica e una bella anteprima del loro nuovo video che avremo il piacere di vedere per intero la prossima settimana.
Gli animi si scaldano, nell'aria si comincia a sentire una gran bella agitazione. La gente riempie il locale e si prepara salda al proprio posto per godersi lo spettacolo. Con un intro suggestivo si prestano ad entrare in scena con una grande carica i protagonisti della serata, gli Hopes Die Last.
L'atmosfera si colora di un'adrenalina pazzesca eliminando ipotetiche barriere tra la band ed il loro pubblico, che a sua volta è riesce a creare uno spettacolo.
Uno dei momenti forti della serata è stato quello della nuova cover, "Firework" di Katy Perry, che inizialmente potrebbe apparire come una scelta un po' azzardata, ma vi possiamo assicurare che ascoltarla e soprattutto viverla live è veramente di forte impatto. Infatti il locale è esploso in un fantastico coro tra gente che saltava e pogava. Inoltre tra i vari brani eseguiti abbiamo ritrovato pezzi del loro primo album come l'amatissima "Call Me Sick Boy" per cui la folla si è scatenata in un grande "wall of death" scaricando una forte energia per tutto il locale. La serata sembrava chiudersi proprio con quest'ultimo pezzo ma il richiamo euforico del pubblico non ci ha messo molto a far riprendere in mano strumenti e microfono alla band per un'ultima canzone, ed è così che il palco è diventato anche dei fans che a massa lo hanno occupato realizzando uno scenario alquanto emozionante.
Davvero un'eccezionale ritorno nella capitale quello degli Hopes Die Last,e sarà sicuramente una serata difficile da dimenticare.
E noi per farvi assaporare qualche strabiliante momento vissuto durante questa magica serata vi lasciamo con alcune foto e video.
A seguire i Despite Exile da Udine con furore a riscaldare il palcoscenico del Blackout con il loro ep di debutto "Scarlet Reverie".
Tempo di un breve cambio palco ed una pausa sigaretta per il pubblico, che sul palco troviamo gli Avenue Of Heroes, band hardcore romana, dai suoni potenti e melodie originali.
Dobbiamo dire che le nostre aspettative non sono state deluse, bella performance della band che ci ha regalato ottima musica e una bella anteprima del loro nuovo video che avremo il piacere di vedere per intero la prossima settimana.
Gli animi si scaldano, nell'aria si comincia a sentire una gran bella agitazione. La gente riempie il locale e si prepara salda al proprio posto per godersi lo spettacolo. Con un intro suggestivo si prestano ad entrare in scena con una grande carica i protagonisti della serata, gli Hopes Die Last.
L'atmosfera si colora di un'adrenalina pazzesca eliminando ipotetiche barriere tra la band ed il loro pubblico, che a sua volta è riesce a creare uno spettacolo.
Uno dei momenti forti della serata è stato quello della nuova cover, "Firework" di Katy Perry, che inizialmente potrebbe apparire come una scelta un po' azzardata, ma vi possiamo assicurare che ascoltarla e soprattutto viverla live è veramente di forte impatto. Infatti il locale è esploso in un fantastico coro tra gente che saltava e pogava. Inoltre tra i vari brani eseguiti abbiamo ritrovato pezzi del loro primo album come l'amatissima "Call Me Sick Boy" per cui la folla si è scatenata in un grande "wall of death" scaricando una forte energia per tutto il locale. La serata sembrava chiudersi proprio con quest'ultimo pezzo ma il richiamo euforico del pubblico non ci ha messo molto a far riprendere in mano strumenti e microfono alla band per un'ultima canzone, ed è così che il palco è diventato anche dei fans che a massa lo hanno occupato realizzando uno scenario alquanto emozionante.
Davvero un'eccezionale ritorno nella capitale quello degli Hopes Die Last,e sarà sicuramente una serata difficile da dimenticare.
E noi per farvi assaporare qualche strabiliante momento vissuto durante questa magica serata vi lasciamo con alcune foto e video.
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