Esattamente una settimana fa presso la fiera di Rho si è svolto il Rock In Idrho, chi di voi era presente sa quanto sia difficile rendere giustizia e spiegare esattamente il tipo di giornata solo con le parole. Dalle tre di pomeriggio a oltre la mezzanotte si sono alternati, davanti all'arena concerti piena di gente, una grande quantità di artisti di tutto rispetto che hanno saputo conquistare anche coloro che erano presenti fin dal mattino solo per quel gruppo che in Italia mancava ormai da anni, i Foo Fighters.
I primi a salire sono stati i vincitori del contest “Diventa protagonista anche tu di Rock In Idrho con i Foo Fighters”, un gruppo che ormai dovreste già conoscere, gli About Wayne. Non poteva esserci inizio migliore, in pochi avevano idea di chi fossero ma la loro bravura ed energia ha saputo conquistare anche i più scettici che a quell'ora avevano solo il pensiero di mettere qualcosa nello stomaco. Purtroppo è stata un'esibizione breve, però degna di tutto rispetto, d'altronde noi lo sapevamo già!
Subito dopo di loro sono arrivati gli Outback, band di Terni che ha continuato l'ottimo lavoro svolto dai romani, nonostante il caldo e un fastidiosissimo sole tutto il pubblico intorno a noi ha sostenuto in modo ottimale questi giovani ragazzi, tanti applausi anche per loro.
Verso le 16.00 è il turno dei Ministri, dalla reazioni del pubblico abbiamo capito che in tanti erano lì anche per loro, infatti non appena sono partite le prime note da sotto il palco si è alzato un grande coro che è continuato fino all'ultima canzone, un ottimo lavoro quindi anche per gli ultimi rappresentanti italiani della giornata.
L'atmosfera si è più che riscaldata praticamente un po' ovunque non appena i Flogging Molly hanno iniziato la loro performance. Avevamo sentito parlare di loro più volte, quasi tutti ci avevano detto quanto fossero fenomenali su di un palco e quello che abbiamo visto mercoledì ha confermato tutte le voci superando ogni aspettativa che ci eravamo create. Probabilmente è stato uno dei migliori concerti che abbiamo mai visto sotto tutti i punti di vista.
Un momento di relativa tranquillità arriva con i Band Of Horses, diverse persone hanno preferito restare a terra ma noi, che li aspettavamo da molto tempo, non ci siamo fatte sfuggire l'opportunità di avanzare ulteriormente per avvicinarci di più al palco. Sicuramente non sono stati degli animali da palcoscenico ma in quanto a bravura secondo noi non gli si può dire nulla, siamo state più che soddisfatte della loro esibizione che si è conclusa con The Funeral, a nostro parere una delle loro canzoni migliori.
Durante il cambio palco e sound check si è poi scatenata la curiosità di tutti i presenti per la presenza di alcuni ninja, un travestimento poco adatto al clima di quel giorno, alla fine anche giustificata se pensiamo a coloro che erano prossimi a suonare. Infatti tornano tutti in piedi non appena fanno il loro ingresso gli svedesi The Hives, vestiti di tutto punto, che si sono esibiti davanti ad enormi lettere bianche che componevano la scritta Hives. Come i Flogging Molly anche loro hanno fatto scatenare i presenti con un'esibizione esplosiva, terminata con la celebre Tick Tick Boom tra i tanti applausi dei presenti che non si sono di certo risparmiati nel cantare.
Uno dei momenti più attesi è stato sicuramente l'arrivo dei Social Distortion che, a nostro parere, meritavano però maggiore sostegno da parte del pubblico, come già detto più che scatenato e partecipe durante le performances dei Flogging Molly e The Hives ma non con Band Of Horses e appunto Social Distortion. Nonostante ciò abbiamo passato degli ottimi momenti, del resto si parla di pilastri e pura storia!
A questo punto è arrivato il momento dei due headliners, da qui inizia un qualcosa di indimenticabile, i primi a salire sono Iggy & The Stooges. Non c'è nulla da dire, Iggy Pop è Iggy Pop e vederlo per la prima volta fa un certo effetto, per non parlare di tutta la band, sono stati incredibili...eppure l'età c'è!
A seguire poi arrivano i Foo Fighters, la band che tutti i 30.000 presenti stavano aspettando e nonostante le 10 ore di attesa, passate anche tra il sole e l'asfalto rovente, sembravamo tutti come nuovi, in forma e pieni di energie per viverci al meglio un live che resterà probabilmente impresso per sempre nelle nostre menti, la ciliegina sulla torta di una giornata assolutamente perfetta.
Per finire ecco alcune foto che abbiamo scattato tra un salto e l'altro, bei ricordi eh?!?!
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