giovedì 9 giugno 2011

SAN TOMMASO IS BACK, VOTA E DIVERTITI!


Non è nei nostri interessi parlare qui di politica, né tantomeno consigliare cosa fare o no i prossimi 12 e 13 Giugno, decidere sta a voi, però l'iniziativa della quale vi stiamo per parlare è degna di nota e, in fondo, votare è nei nostri interessi, a prescindere dal dovere.
San Tommaso Is Back nasce da un'idea di Pilar, una cantautrice romana che insieme a Giovanna Mirabella e Francesco Lamorgese ha deciso di mobilitarsi e far mobilitare numerosi artisti, ma anche privati cittadini, per promuovere il referendum di questo fine settimana. Tutto ciò nasce dal desiderio di poter sostenere concretamente il referendum, in modo tale da poter così raggiungere il quorum, offrendo gratuitamente la possibilità di assistere gratuitamente ad un concerto della giovane romana e condividere quest'esperienza con tutti coloro che, votando, hanno a cuore l'importanza di questo referendum su acqua, energia nucleare e legittimo impedimento.
San Tommaso Is Back non riguarda solo la capitale, la voglia di partecipare è stata talmente alta che l'iniziativa si è velocemente estesa a tutta l'Italia e oltre, come dicono gli organizzatori dal loro sito, “da Enna a Padova, da Milano a Napoli, fino a New York” si avrà la possibilità di assistere a tantissime performance gratuite di artisti degni di nota solo mostrando la tessera elettorale timbrata a prova dell'avvenuta votazione al referendum.
Inoltre hanno deciso di aderire anche coloro che con la musica e l'arte hanno poco a che fare, ci sono avvocati, osteopati, bar, negozi di abbigliamento e pescherie che offriranno prodotti e ciò che loro più sanno fare a chi deciderà di votare.
Sul sito dell'iniziativa, www.santommasoisback.com, potrete avere maggiori informazioni sugli eventi in programma, al momento potete vedere la lista dei partecipanti aggiornata al 6 Giugno qui, ma vi consigliamo di continuare a visitare il sito poiché le adesioni saranno ancora aperte fino alla mezzanotte di oggi, “chiunque voglia e possa promuovere un evento, un aperitivo, una festa privata, chiedendo però ai propri ospiti di portare come “biglietto” la tessera elettorale timbrata, farà parte di un macro evento per “boicottare il boicottaggio” di questo referendum.”
Di seguito un'intervista rilasciata da Pilar a La Repubblica.



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